𝓉𝓇𝑒 - il proiettile

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"Strappato ad ogni angolo ma sei un capolavoro"

- Colors, Halsey

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Jimin, 15 aprile 2022

"Jin Hyung per favore ascoltami-" cercai di dire ma venni bloccato dal diretto interessato, che pose una mano in avanti per farmi smettere di parlare.

"Ascolta Jimin, non posso continuare in questo modo, okay? Ho un lavoro importante e una famiglia da mantenere, non posso semplicemente rischiare tutto per una persona le cui possibilità sia ancora viva sono sotto lo zero" parlò aspro ed io percepii le lacrime annebbiarmi la vita. 

Capivo alla perfezione volesse passare oltre ma io non riuscivo più a vivere con questa sensazione nello stomaco che Tae fosse ancora vivo. 

Non mi lasciava dormire, mangiare, respirare.

Era così frustrante.

"Ti prego, Hyung" cercai di dire ma Jin scosse la testa sospirando. 

"Posso aiutarti ad andare avanti, a trovare una nuova persona da amare, a passare il trauma. Ma non alimenterò la tua malsana fame per la verità, mi dispiace" abbassò lo sguardo prendendo il pomello della porta tra le mani ed io, con quel poco che riuscivo a vedere grazie alle lacrime negli occhi, scorsi Minji donarmi un debole sorriso tenendosi il pancione di sette mesi prima che Jin potesse richiudermi la porta in faccia.

Sorrisi debolmente al pensiero: la ragazza mi stava donando quel poco di speranza che il maggiore mi stava negando. 

Gliene ero grato.

Mi accucciai a terra singhiozzando, percependo una mano amica carezzarmi la spalla.

"Forza Jimin, andiamo. Ci abbiamo provato, pazienza. Faremo da soli, okay?" guardai in alto verso Yoongi, l'unica persona che mi aveva creduto fino alla fine, facendomi aiutare ad alzarmi. 

Non sapevo se lo facesse perchè ci credeva davvero o perché lo distruggeva vedermi così.

In qualsiasi caso, gliene ero infinitamente grato.

"Non sono pazzo, Hyung. Io sento solo sia ancora vivo e là fuori. Non è un presentimento dal suo ragazzo, è un presentimento da Detective" continuai cercando di convincerlo non fossi pazzo, scorgendolo annuire. 

"Anche io lo sento, Jimin. Hoseok mi ha dato dell'idiota ma c'è qualcosa che non ha davvero senso in tutta questa storia" mi confermò ed io ero davvero sollevato di avere qualcuno al mio fianco che ancora mi credesse. 

Era terribile essere l'unico a crederci, mentre tutti i tuoi amici ti guardavano come se fossi matto da legare.

"Non puoi dire a nessuno che faremo questo però, okay? Potremmo entrambi perdere il lavoro se ci scoprissero a curiosare in casi di omicidio archiviati" continuò ed io annuii mentre mi prendeva dolcemente per un braccio conducendomi al veicolo con il quale eravamo arrivati a casa di Seokjin. 

"Ascolta, passo a prendere una cosa a casa e poi andiamo a bere un frullato, va bene? Così ti calmi un po'" annuii nuovamente torturandomi il labbro inferiore assorto tra i miei pensieri e tirando su con il naso, pulendomi il volto sulla manica della maglietta. 

La notte prima avevo sognato Tae ed era stato così bello, così realistico. 

Mi sembrava fosse davvero là con me, mi aveva lasciato addosso un sentimento che avevo ormai abbandonato da tempo. 

Detective Park | 𝕜𝕥𝕙 𝕩 𝕡𝕛𝕞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora