four

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Millie's pov.

Camminavo per strada mano nella mano con la persona per cui mi ero resa conto di avere una cotta.

Era circa mezzanotte e mezza, non c'era quasi nessuno fuori a quell'ora.

Tutti gli altri del gruppo erano a casa ed erano andati a dormire da pochissimo.

"voglio parlarne" dissi di punto in bianco.

"di cosa?"

"di.. tutto questo. Di noi.. sempre se esiste un noi"

Non rispose.

Mi fermai e lo feci girare verso di me, guardandolo negli occhi.

"non ci sto capendo niente. Insomma, ci scriviamo, usciamo a quest'ora.. ho bisogno di sapere che cosa significa tutto ciò"

Mi prese per i fianchi facendomi avvicinare.

"considerala una... frequentazione. So cos'hai passato Millie, ero lì, voglio che ti fidi di me prima di poter essere qualcosa di più"

Si sporse in avanti facendo scontrare le nostre labbra in un brevissimo, ma molto dolce bacio.

Riprendemmo a camminare.
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"dovremmo tornare, non credi?" chiese dopo aver bevuto un sorso di birra dalla bottiglia che teneva in mano, ormai mezza vuota.

Guardai il telefono.

01:57 AM.

"direi di si" risposi, prendendogli la bottiglia dalle mani e imitando il suo gesto.

"cazzo" continuai.

"che c'è?"

"ho 7 chiamate perse da Iris, e un sacco di messaggi"

Decisi di non rispondere, tanto sarei arrivata a casa in qualche minuto.

Si alzò dal marciapiede e mi tese la mano per aiutarmi a fare lo stesso.

Mentre tornavamo a casa bevvi l'altra metà della birra rimasta nella bottiglia.

Si beh, diciamo che vista da fuori non sembravo il tipo di ragazza che beve, ma lo ero.

Non a livelli estremi, chiaro, ma diciamo che se c'è una birra non la rifiuto mai.
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Buttai la bottiglia nella spazzatura fuori casa, cercando di non fare molto rumore.

Entrammo e guardai di nuovo l'ora.

02:21 AM.

Ok, forse non ci è voluto proprio qualche minuto.

Iris era addormentata sul divano con il telefono stretto in mano.

Finn sbattè accidentalmente un piede al porta ombrelli, producendo un rumore sordo che riecheggiò nella casa silenziosa.

"cazzo, Finn!" sussurrai.

"eh scusa. Porca troia che male"

Lo guardai dirigersi di sopra imprecando silenziosamente.

Mi morsi un labbro sorridendo, poi scossi la testa per tornare alla realtà.

Mi avvicinai silenziosamente a Iris, lasciai le chiavi sul tavolino e iniziai a scuoterla.

"Iris?" sussurrai, per farla svegliare.

Aprì gli occhi sussultando.

"Millie! Era ora! Si può sapere dove cazzo eri? Sono le 2 e mezza del mattino!" disse guardando l'ora.

𝙈𝙔 𝘽𝙇𝙊𝙊𝘿🥀 | fillieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora