𝙈𝙔 𝘽𝙇𝙊𝙊𝘿🥀 | fillie

seven

"I'll go with you. Stay with me, you don't need to run, stay with me, My Blood"
🥀
"Vengo con te. Se stai con me, non hai bisogno di scappare, stai con me, My Blood"

Millie's pov.

"quanto cazzo è fredda!" dissi riemergendo, dopo che Wyatt mi aveva spinta in mare dalla schiena, mentre io cercavo di entrare lentamente, a causa della temperatura dell'acqua.

Guardai male tutti i miei amici, che non smettevano di ridere.

"vaffanculo! Cazzo ridete? Vi odio" dissi, seppur ridendo a mia volta.

Rimanemmo tutti in acqua ancora per un po' facendoci i dispetti a vicenda, eravamo un po' dei bambini si, ma in fondo andava bene così.

Quando tornammo a casa pranzammo, e qualche ora dopo, dopo la digestione, eravamo usciti fuori casa e avevamo passato il pomeriggio in piscina.
Stavo adorando quella vacanza con tutta me stessa.
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Avevamo appena finito di cenare, e la televisione era accesa su uno di quei canali radio. Questo in particolare era molto figo, passavano canzoni decenti.

Sobbalzai quando partì Kiss You degli One Direction.

"RAGAZZE!" urlò Lilia.

"OH CRISTO, OH CRISTO, OH CRISTO" disse Iris.

Ci alzammo dal divano sotto lo sguardo dei ragazzi, che sapevano perfettamente ciò che avremmo fatto.

Ormai erano abituati, poverini.

Tutte noi ragazze avevamo avuto la nostra ossessione per gli 1D da piccole, e ci ricordavamo ancora tutte le canzoni, quindi ogni volta che partivano ci mettevamo a ballare e cantare tutta la canzone (per ballare intendo saltellare e buttarci l'una addosso all'altra in continuazione).

Io facevo la parte di Zayn (mia crush da sempre), Sadie era Harry, Iris era Liam, Sophia era Niall e Ayla era Louis. Lilia invece cantava con tutte noi i ritornelli.

Ci divertimmo da morire.

"and let me kiss you" era l'ultima frase, che cantò Sadie.

Partì la pubblicità, e intanto noi ridevamo.

Mi poggiai alla porta per riprendere fiato, e nel frattempo incrociai lo sguardo di Finn.

"ok, è abbastanza" dissi, guardando i miei amici e spostandomi dalla porta.
Gli altri mi guardarono confusi e mi seguirono con lo sguardo mentre mi dirigevo verso il divano.

Guardai Finn che, vedendomi andare verso di lui, sorrise sotto i baffi.

Sempre sotto lo sguardo del resto del gruppo, mi sedetti sulle sue gambe e lo baciai, mentre lui mi metteva le mani sui fianchi.

Nella stanza calò il silenzio per qualche secondo, prima che Gaten urlasse "ALÈ!"
Risi sulle sue labbra e si staccò.

Vidi le facce compiaciute degli altri.

"ecco, è ciò che cercavo di dirvi ieri sera" disse Jack.

"scusami, vi mettete insieme e non ci dite niente? Millie, siamo profondamente contrariate" disse Lilia a nome di tutte le ragazze, con una mano sul cuore per fare scena.

"raga non è il mio.. non stiamo insieme"

"mh, non ancora" disse Finn.

Lo guardai e sorrisi.

Dopo molte altre canzoni, in radio passò ne passò una in particolare.

Conoscevo gli artisti, anzi era la mia band preferita in assoluto dal 2014, ma non avevo mai dato particolare importanza a quella canzone.

O meglio: mi piaceva, tanto, ma non sentivo nessuno talmente importante per me da dedicarla a qualcuno, neanche solo nella mia mente.

La canzone era My Blood, dei twenty one pilots.

NB: per chi non lo sapesse, molte persone, me compresa, dedicano questa canzone al proprio migliore amico, al proprio fidanzato- ma non nel mio caso perché sono single as hell- a un fratello o a una persona molto molto importante, perché considerano quella persona indispensabile nella propria vita, come una parte di se stessi. Il cantante stesso la dedica al batterista e viceversa.

Ascoltai e canticchiai la canzone, riconoscendo uno sguardo fisso su di me, ma feci finta di non accorgermene.

"ascolta Millie" cominciò Finn, che mi aveva fatta alzare dal divano appena la canzone finì, per poi trascinarmi in camera.

"Ormai hai capito benissimo che mi piaci. Ci siamo baciati più di un mese fa, e ho continuato a pensarci per così tanto tempo che, solo 9 ore dopo, ho realizzato di avere una cotta per te. Beh io... credo di volere qualcosa in più. Intendo dal nostro rapporto. E oh mio dio sembro una tredicenne in preda agli ormoni in questo momento"

Risi all'ultima frase, tornando però seria e lo guardai in silenzio.

"stai per chiedermelo sul serio, Wolfhard?"

"vuoi essere la mia ragazza, Brown?" ecco il momento che speravo con tutto il mio cuore che arrivasse, ma allo stesso tempo non volevo arrivasse mai.