The night we met |nalu|

Cap.3

-Buon compleanno piccola mia-
-Non sono più una bimba papà!- esclamò la ragazza abbracciandolo.
-Per me sarai sempre la mia bambina-
-Jude comincia a rassegnarti, sta crescendo a vista d'occhio- disse Layla aggiungendosi all'abbraccio.

Lucy scosse la testa per scacciare quei nostalgici momenti, allungò la mano sul comodino per prendere il cellulare.

Cana: Buon compleanno compagna di sbronze!
Levy: Auguri Lu-chan!
Erza: Ormai sei una donna! Felice compleanno!
Gray: Tanti auguri!
Juvia: Stasera party in piscina, non mancare!
La ragazza si lasciò sfuggire un sorriso, prima di posare il cellulare ed alzarsi dal letto.
Scese al piano inferiore a piedi scalzi, e la scena che trovò in cucina le rianimò sicuramente la giornata.
-Oh sei già sveglia- disse Sting voltandosi verso di lei.
-Che stai combinando?- chiese lei fingendosi stizzita, ma sarebbe scoppiata a ridere da un momento all'altro.
-Ecco..- cominciò a parlare -Ho provato a cucinare una torta ma.. missione fallita- conclude lui indicando la torta incenerita sul tavolo.
Lei scoppiò a ridere, gettandosi tra le sue braccia.
-Conta il pensiero- disse lei rassicurandolo.
-Buon compleanno sorellina-

-C'è una bella festa in piscina stasera- disse Natsu entusiasta posando il cellulare.
-Dobbiamo andarci per forza?- chiese Gajeel annoiato.
-Certo che sei uno strazio! Da quando ti sei fidanzato non vuoi più spassartela- si lamentò Natsu gettandosi sul divano.
-Ma cosa vuoi saperne tu idiota, le uniche ragazze che hai sono quelle che ti porti a letto il sabato sera- rispose Gajeel ridendo.
-Sentite ragazzi- prese parola Sting alzandosi dal divano -Se volete andare, fate pure-
-Sei noioso Sting- disse il rosato sbadigliando.
-Ok allora muoviti quel culo e usciamo, è già tardi- disse il corvino.
Un rumore di tacchi sui gradini delle scale attirò l'attenzione dei ragazzi.
Lucy stava scendendo giù, ma appena vide chi ci fosse a casa sua, spalancò la bocca.
-Oi!- salutò Gajeel con un cenno della mano.
Lei alzò il mento sorridendo leggermente, e appena i suoi occhi ricaddero su Natsu, inarcò un sopracciglio.
La guardava diversamente, come incantato, con le labbra leggermente dischiuse.
Natsu la trovò semplicemente bellissima, quel vestito brillantinato attillato le fasciava il suo corpo formoso, mentre i capelli erano raccolti in uno chignon.
La bionda non riuscendo a reggere quegli sguardi da parte sua sorpassò i ragazzi.
-Ciao anche a te Dragneel- disse con tono di sufficienza mentre si dirigeva verso l'ingresso.
-Non fare tardi!- esclamò Sting raggiungendola.
-Almeno per oggi, torno quando mi pare- disse lei con il labbruccio.
Il loro dialogo venne interrotto da una suonata di clacson, e Lucy capì che Erza fosse già arrivata a prenderla.
Allora diede un bacio in guancia al fratello e uscì di fretta di casa.
-Il gatto ti ha mangiato la lingua uh?- disse il corvino dando una gomitata al rosato.
-Non avevo nulla da dire- rispose lui ignorando la sua frecciatina.
Cosa diamine stava succedendo? Perché non riusciva a distogliere i suoi occhi da lei?
Sbuffò scompigliandosi i capelli.
-Forza usciamo prima che cambi idea- disse Natsu uscendo dalla porta.

-Cavolo quanta gente!- disse Lucy guardandosi attorno.
-Fin troppa direi, significa che siamo in ritardo- si lamentò Erza.
-Ma che me ne importa, io vado a bere qualcosa!- urlò Cana dirigendosi al bancone.
-Erza ma che fine ha fatto Juvia?- chiese la bionda mente posava la borsa e la giacca su un divanetto.
-Doveva vedersi con Gray di pomeriggio, evidentemente le cose si sono prolungate parecchio- rispose la rossa sorridendo maliziosamente.
Lucy arrossì e si girò cercando di non farsi vedere in quello stato.
Odiava farsi vedere imbarazzata dagli altri.
-Io vado a prendere qualcosa da bere, ci vediamo dopo- disse la bionda dirigendosi al bancone a bordo piscina.
-Eccoti! Mi sono già scolata 4 shottini di vodka!- esclamò Cana trionfante.
Lucy alzò gli occhi al cielo, più che abituata al suo entusiasmo al momento di alcolici.
-Per me un Gin Tonic grazie-
-Posso lasciarti un attimo? Torno subito Lucy- esclamò Cana per farsi sentire, dato che la musica era abbastanza alta.
La ragazza annuii ma venne subito distratta da una voce alla sua destra.