Cap.8

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-Aspetta aspetta frena un attimo, quindi è stata con te tutto questo tempo?-
-Non voleva che tu lo sapessi Sting, e non posso nemmeno biasimarla- rispose il rosato.
-Adesso dovrà stare con una testa bruciata come te chiusa in casa, se osi solo toccarla io..-
-Sssh, non ti ho chiamato per ascoltare le prediche da fratello, ho bisogno del tuo aiuto-
Natsu sentì il biondo sbuffare dall'altro capo del cellulare.
-Si tratta di Lucy..-
-Dimmi tutto- affermò immediatamente.
Il rosato sorrise vittorioso, sperando che la sua idea potesse essere messa in atto al più presto.

La giornata sembrava come tutte le altre, monotona, solite lezioni online che ormai andavano avanti da settimane, compiti su compiti, sempre chiusi tra quattro mura.
Per Lucy la situazione stava diventando sempre più insostenibile, si sentiva incatenata sotto vari aspetti, sia perché non poteva mettere piede fuori casa, sia perché si sentiva lontana dalla sua famiglia.
L'unica cosa positiva in tutto quel casino era Natsu, che nonostante la facesse arrabbiare anche per delle piccolezze, non si annoiava mai con lui in giro per casa.
-Che fai?- la voce del rosato la ridestò, difatti balzò leggermente sorpresa.
-Preparo le crêpes- rispose per poi voltarsi verso di lui.
Arrossì di colpo quando lo vide a petto nudo in boxer, era vero che ormai stavano sotto lo stesso tetto da qualche settimana, ma ogni volta non riusciva a non imbarazzarsi a vederlo in quel modo.
Si voltò di colpo, sperando che il rossore svanisse al più presto.
-Sei sempre il solito, vai a metterti qualcosa-
-Non mi va- rispose impassibile, dirigendosi verso il frigorifero.
La bionda alzò gli occhi al cielo per quella affermazione.
-Che ti costa?!- esclamò voltandosi verso di lui.
-Sento caldo- disse tranquillamente, per poi afferrare la bottiglia d'acqua fresca e dissetarsi.
Lucy si arrese e tornò a concentrarsi sul dolce, perché se quella conversazione fosse continuata, probabilmente le crêpes gliele avrebbe tirate in testa.
-Perché ti da così tanto fastidio?- domandò neutrale, poggiandosi di schiena di fianco alla ragazza.
-A te non darebbe fastidio se io camminassi in intimo in giro per casa? È tutta questione di reciproco rispett..-
-Assolutamente no, anzi- rispose sorridendo maliziosamente.
-Vaffanculo- sibilò lei, dandogli uno spintone.
-Vado a vestirmi solo perché aspettiamo ospiti- precisò uscendo dalla cucina.
-Ospiti? Ma sei impazzito? Non si può uscire di casa e tu inviti gente?!- esclamò lei andandogli dietro.

Natsu si girò di scatto, facendo scontrare la bionda contro il suo petto.
La ragazza alzò gli occhi, per poi guardarlo intensamente.
Il rosato la osservò attentamente, gli occhi leggermente lucidi, i lunghi capelli biondi raccolti in uno chignon, le gote arrossate e le labbra dischiuse.
In tutta la sua semplicità, la trovava semplicemente bellissima.
In modo spontaneo, quasi incontrollato, le accarezzò la guancia destra, mentre lei si lasciò cullare da quelle dolci cure.
-Cosa mi stai facendo Lucy?- le chiese, in un sussurro.
Lucy stava per prendere parola, ma una suonata di campanello la fece balzare sorpresa.
D'istinto spinse il ragazzo lontano da sé.
-Vestiti velocemente, io vado ad aprire- disse lei per poi precipitarsi alla porta.
Si sarebbe aspettata chiunque lì fuori, ma non di certo loro.
Si portò entrambe le mani sulla bocca, era scioccata ma allo stesso tempo confusa.
-Non dici nulla Lu-chan?- disse Levy euforica.
-Ma cosa ci fate voi qui?- riuscì a dire, ancora sotto-shock la bionda.
-Forza facci entrare si muore di freddo!- esclamò Gajeel scocciato.
Lucy si mise da parte per far entrare i suoi amici, seppur titubante.

-Ti trovo in gran forma!- esclamò Erza squadrandola da capo a piedi.
-Bellissima come sempre!- aggiunse Cana abbracciandola.
-Lucy quanto tempo!- disse Juvia saltellando.
-Dovrai spiegarci tutto poi- disse Levy sottovoce.
La bionda fu soltanto capace di annuire.
Le amiche fecero strada, mentre lei rimase all'ingresso con Gray.
-Cosa significa tutto questo Lucy?-
La ragazza ingoiò a vuoto, era fin troppo agitata, troppi pensieri per la testa.
-Vi spiegherò tutto, ma voi non dovreste essere qui! C'è una pandemia di mezzo!- disse agitata, sempre sottovoce per non farsi sentire dagli altri.
-Lo so, ma dillo a quel coglione, che ci ha invitati qui per te- rispose il corvino, leggermente irritato, sia perché non riusciva a capire il motivo per cui Lucy abitasse con Natsu, sia perché l'idea di uscire di casa non era delle migliori, data l'emergenza del Covid.
Lucy sbuffò sempre più confusa, per poi raggiungere gli altri in cucina.
-Si sono bruciate le crêpes Lu-chan- disse Levy buttandole.
La bionda si accasciò sul divano, incrociando le braccia al petto.
-Dove sono le vostre mascherine?- domandò infastidita Lucy.
Gajeel scoppiò a ridere a quella domanda.
-Dico sul serio.- sibilò stavolta.
-Se ti da fastidio possiamo anche metterle- disse Erza aprendo la sua borsa.
-Non fate di certo un torto a me se non le indossate- rispose lei.
-Dovresti metterla anche tu Lucy- disse Natsu facendo il suo ingresso nella cucina, con ovviamente una mascherina.
Lucy lo fulminò con lo sguardo, facendogli capire che aveva combinato un bel casino.
-Allora?! Non sembri molto contenta di vederci a dire il vero- disse delusa Juvia, sedendosi accanto a lei.

-Ovvio che lo sono, ma se ci scoprissero saremmo tutti nei guai- disse stringendole la mano in segno di affetto.
-Tenete Vodka in frigo?- chiese Cana ignorando l'affermazione dell'amica.
-L'ho presa apposta per stasera- rispose il rosato, per poi prendere l'alcolico richiesto dalla mora.
-Lucy, forse dovresti tranquillizzarti, mi sembri molto scossa da tutta questa situazione- affermò Erza seriamente.
-Sono d'accordo- si aggiunse Levy.
-Ancora non siamo al completo!- esclamò Juvia.
-Che vuoi dire?- chiese Lucy aggrottando la fronte.
-Già, che vuoi dire?- si aggiunse Natsu, confuso.
-Verrà anche Loki- disse Levy.
La bionda spalancò gli occhi.
-Cosa?! Per quale motivo?- esclamò scattando in piedi.
-Calmati Lucy..- disse Juvia preoccupata.
-Io l'avevo detto che sarebbe stata una pessima idea- disse Cana cominciando a versare la Vodka nei bicchierini.
-Chi cazzo è questo Loki?- chiese Natsu adirato, vedere Lucy così agitata lo innervosì e non poco.
-Avevamo pensato che, non c'era occasione migliore per fare pace..-
-Era giusto cosa? Così avete deciso voi per me?!- esclamò sempre più nervosa, interrompendo la rossa.
-Vedete di calmarvi- si intromise Gajeel.
La bionda di sedette, sciogliendosi i capelli dallo chignon, lo faceva sempre quando era nervosa, in modo tale da poterli toccare e sfogare la sua tensione.
-Potrei partecipare anche io al discorso?- chiese sempre più scocciato il rosato.
-È giusto che ti spieghi tutto lei, non è vero Lucy?- disse Cana porgendole un bicchierino di Vodka.
La ragazza lo afferrò titubante, ma subito dopo lo bevve senza esitazione, in un unico sorso.
-Ecco, bevi che tutti i problemi passano in secondo piano- disse fiera la mora.
-Non farla ubriacare, l'ultima volta ci stava lasciando la pelle- disse Natsu togliendole il
bicchierino di mano.
-Uuuh, non vuole farti ubriacare!- disse Juvia dando una gomitata alla bionda.
Un altra suonata di campanello ridestò la bionda, stavolta più di prima.
-Vado io- si fece avanti Gray, andando ad aprire la porta, mentre Natsu si sedette nel divano, vicino a Lucy.












Finalmente sono riuscita a scrivere questo capitolo, scusatemi se non è molto lungo, ma non volevo farvi aspettare oltre.
Come potete vedere, Natsu ha voluto fare una sorpresa a Lucy, che però non l'ha presa molto bene per ovvi motivi.
Ho introdotto un nuovo personaggio, che non penso vi aspettavate di trovare;) Inoltre volevo ringraziarvi per le 2mila letture di Freedom! Sono davvero senza parole!
Al prossimo capitolo, e preparatevi perché ne accadranno di cose!:)

The night we met |nalu|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora