Cap.7

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-Sei sicura di star bene?-
-Sì Gray, non devi preoccuparti-
Il corvino mise una mano su quella della bionda.
-Tuo fratello è abbastanza preoccupato..- le confessò.
La bionda si irrigidì subito a quell'affermazione.
-Gli basta sapere che sto bene..- rispose poco dopo, abbassando lo sguardo.
-Anche io sono preoccupato, me come tutti-
-Ho bisogno di stare per conto mio, ancora un altro po', ti prego..- lo supplicò, con le lacrime agli occhi.
Gray annuii, prendendole entrambe le mani.
-Mi fido di te, qualsiasi cosa ti stia passando per quella testolina, riuscirai ad affrontarlo.- disse sorridendo, contagiando anche la ragazza.
-Dove alloggi per ora?-
-D-da un amico..-
Il corvino alzò entrambe le sopracciglia, poggiandosi meglio sullo schienale della sedia.
-Mh mh- annuii lui.
-Piantala! È soltanto un amico, te l'ho già detto- ribadì lei, ridendo per gli atteggiamenti del corvino.
Afferrò il cellulare e si accorse che si era fatto abbastanza tardi.
-Sono in ritardo, devo andare, ci vediamo Gray- disse alzandosi di fretta e furia dal tavolo.
-Ma, aspetta il caffè..- venne interrotto da un bacio in guancia da parte della bionda.
Quando metabolizzò quel piccolo gesto si voltò, guardandola correre verso l'uscita del bar.

Lucy si fiondò fuori dal locale, era già ora di pranzo e aveva promesso a Natsu che sarebbe tornata in tempo per cucinare.
Poteva sembrare esagerato ma la stavano ospitando da quasi una settimana, il minimo che potesse fare era rendersi utile nelle faccende domestiche.
Aumentò la velocità dei passi, fino a quando non si schiantò contro qualcosa, anzi qualcuno.
Riconobbe subito quell'odore, alzò lo sguardo, incrociando due pozzi verdi, che la fissavano in modo strano.
-Natsu..-
-Sono venuto a prenderti, pensando che ti fosse successo qualcosa, se sapevi che ritardavi potevi chiamarmi o mandarmi un messaggio!- esclamò lui tutto d'un fiato leggermente irritato, mentre la allontanava da sé.
-Sono adulta e vaccinata, non ho bisogno della tua protezione- affermò lei risentita.
Lui sbuffò, scompigliandosi i capelli nervosamente per placare la sua tensione.
Lucy si rese conto fin da subito che qualcosa non andasse, non si sarebbe mai arrabbiato così tanto per una sciocchezza simile.
Ma decise di rimandare il discorso a più tardi, poiché il ragazzo si stava già incamminando verso l'auto.

-Quando te ne andrai?- chiese il rosato su due piedi.
Lucy quasi non si affogò con il riso.
-C-come scusa?- chiese dopo aver tossito un paio di volte.
-Quando finirà il tuo doppio gioco?- disse, mentre si alzava dalla sedia per posare il piatto sporco dentro la lavastoviglie.
La bionda corrugò la fronte, allontanando il piatto da sé, la fame gli era già passata.
-Ma di che parli?- esclamò girandosi verso di lui.
Dopo aver posato il piatto sporco, Natsu si poggiò si schiena sul lavabo, poggiando i palmi della mano su esso.
-Quel ragazzino lì, se non sbaglio si chiama Gray no?-
Lei sgranò gli occhi stizzita, aveva già capito dove volesse andare a parare.
-Non mi guardare come se stessi dicendo una cazzata! Vi ho visti oggi!- esclamò irritato.
-Mi hai spiata?!- esclamò lei sbalordita.
-Te l'ho già detto, non ti avevo visto più tornare a casa e ti ho raggiunto- rispose con calma.
-E quindi?-
-Potevi dirmi che stavate insieme quanto meno- disse lui incrociando le braccia.
La ragazza scoppiò a ridere, non poteva crederci.
-Cosa c'è di divertente?-
Lucy si alzò dalla sua sedia, parandosi davanti al rosato.
-Sbaglio o qui qualcuno è geloso?- chiese con un sorrisetto malizioso la bionda.
Gli occhi di Natsu si incupirono sempre di più.
Lucy non aveva mai visto gli occhi del rosato così cupi, e sopratutto non l'aveva mai sentito parlare in modo così triste.
Senza neanche rendersene conto, il rosato l'attirò a sé, prendendola per i fianchi, facendo aderire i loro corpi.
-Allora è così? Stai con quell'idiota?- chiese in un sussurro, senza distaccarsi da lei.
La ragazza si ritrovò ad arrossire, non era mai stata così vicina con Natsu, eppure si sentiva così a suo agio.
-È come un fratello per me, non potremmo mai essere qualcosa di più- rispose poco dopo, sorridendogli.
Poté percepire la tensione sparire completamente dal ragazzo, il quale sospirò più rilassato.
-Sei uno scemotto- gli disse, per poi dargli un piccolo bacio casto sulla guancia.
Il ragazzo la guardò con la bocca dischiusa, sorpreso ancora una volta, dal gesto della bionda.
E si ritrovò a pensare che, mai nessuna, tra le tante ragazze con cui era stato, era riuscita a farle battere il cuore come faceva Lucy, con un semplice gesto, riusciva sempre a sorprenderlo e a farlo sentire amato.

-Però vedi di farti perdonare per ciò che mi hai detto prima!- esclamò lei dirigendosi verso la tavola per sparecchiare.
-In che modo?- chiese lui mentre l'aiutava.
-Non so, inventati qualcosa- disse la bionda scrollando le spalle.

-Domani andrai a scuola?- chiese di punto in bianco il rosato.
La ragazza sospirò pesantemente, abbassando il volume della televisione che le stava tenendo compagnia.
-Di questo passo mi bocceranno solo per le assenze..-
-Lo prendo come un sì- disse lui, buttandosi sul divano accanto a lei.
Natsu notò il suo sguardo assente, segno del fatto che fosse persa nei suoi pensieri.
-Non crearti problemi inutili, puoi restare quanto vuoi lo sai bene-
-Non è soltanto questo..-
-Cos'altro?-
-In un momento simile, io e Sting dovremmo stare uniti, invece guardaci- disse voltandosi verso di lui.
-Quando sarai abbastanza pronta lo affronterai, non potete restare così per sempre- disse accarezzandole la mano.
Lei annuii accennando un piccolo sorriso, pieno di gratitudine, non avrebbe mai pensato che Natsu sarebbe stato in grado di farla stare così bene, le sembrava tutto così surreale, eppure era così, e in quel preciso momento erano seduti vicini, mano nella mano, e niente importava apparte loro.
-Ragazzi mettete il telegiornale!- esclamò Zeref dalla sua stanza.
-Ora che cazzo succede?!- esclamò il rosato adirato, forse perché aveva interrotto quel bel momento.
Lucy non esitò, ignorando la reazione di Natsu afferrò il telecomando.

Ultimo aggiornamento, il Presidente ha confermato la sua decisione ponderata sulla totale chiusura delle scuole a causa dell'emergenza del Covid-19. Si aspetta un ultimatum riguardo la chiusura degli edifici pubblici.

-Era ora!- esclamò Natsu alzandosi dal divano.
-Ci ha messo fin troppo tempo- aggiunse il corvino tornandosene nella sua stanza.
-Ormai è tardi per prendere queste precauzioni- disse affranta la ragazza, mettendo Netflix, per poi nascondersi meglio tra le coperte.
Natsu non chiese spiegazioni per quell'affermazione, era ben chiaro ciò che intendesse dire, e vederla così pessimista e giù di morale cominciava a stancarlo.
Doveva fare qualcosa al più presto.












Eccoci qua:)
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Come potete vedere Natsu comincia ad essere geloso di Lucy, mentre lei ancora non ha ben chiari i suoi sentimenti.
Alla prossima!

The night we met |nalu|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora