-Voglio andarmene da qui cazzo- disse la bionda sull'orlo di una crisi isterica.
-Lucy cerca di calmarti- ripeté per la centesima volta Levy.
-Non ci riesco! Non voglio stare qui dentro un minuto di più!-
-Che stai facendo? Sento dei rumor..-
-Me ne vado! Sto facendo una valigia-
-Ma sei forse impazzita?! Peggiori solo le cose!-
Lucy si sedette sul bordo del letto, ritornando a respirare regolarmente.
-Cerca di affrontare questa situazione con più calma-
Lucy chiuse la chiamata, non riusciva a tollerare nessuno.
Ma cosa ne sapeva lei? Cosa ne sapeva di tutti i grilli che avesse per la testa?
Era passata una settimana da quando suo fratello l'aveva costretta a rimanere a casa, e non ne poteva più, non faceva altro che pensare a sua madre e a Natsu.
Già Natsu, il quale non si era fatto sentire neanche una volta.
Aveva ragione a pensare che fosse il solito puttaniere di turno, di sicuro non aveva ottenuto ciò che voleva quella sera e l'aveva già dimenticata.
Ma cosa stava dicendo? Sapeva benissimo che non era affatto così
Non riusciva a provare rancore, non riusciva a vederlo più come prima.
Era il caso di scrivergli? Forse anche lei doveva fare la sua parte infondo.
Afferrò il cellulare senza esitazione, e in un secondo gli mandò un messaggio.
Spero che tu sia vivo.Si maledì mentalmente per quel messaggio stupido, ma non faceva altro che pensare a lui.
Si sbatté una mano in fronte, davvero stava cadendo malata per quello stronzo?
D'altra parte suo fratello non aiutava affatto, con il suo solito carattere irascibile, pensava solo a incazzarsi e a fumare.
Era stanca di quella situazione, e di certo la televisione non aiutava, tempestata di aggiornamenti continui sui nuovi casi di Coronavirus in tutto il mondo.
Si portò le mani tra i capelli, e nello stesso momento squillò il cellulare.
Sgranò gli occhi quando vide il contatto che la stava chiamando, si alzò dal letto, e accettò la chiamata senza pensarci due volte.-Pronto?- si limitò a dire.
-Ei biondina, ti preoccupi per me?-
-Non ti montare la testa- rispose ridacchiando.
Lui rise a seguito della ragazza, per poi chiedergli:
-Tutto bene?-
Lucy prese un profondo respiro.
-Neanche per il cazzo-
-Vuoi che venga a prenderti?-chiese Natsu preoccupato dal suo tono di voce.
La bionda si ritrovò ad imbarazzarsi, mentre il suo cuore prese a fare capriole, imperterrito.
Portò una mano sul petto nell'invano tentativo di calmare i battiti.
-Ci sei?- chiese Natsu non avendo ricevuto nessuna risposta.
-S-si si ci sono, vorrei ma, non penso sia una buona idea perch- Lucy si bloccò per via di alcuni rumori che provenivano dall'altro capo del telefono.
-Ma che stai combinando?- chiese interrogativa.
Non ricevette nessuna risposta, se non degli strani rumori.
-Natsu?-
Poco dopo saltò in aria quando sentì bussare alla finestra della sua camera che affacciava sul balcone.
Si voltò lentamente, e quando lo vide lì fuori con una mano sopra la testa in cenno di saluto, non riuscì a trattenersi dal sorridere.
Aprì la finestra, facendolo entrare in camera.
-Tu sei un pazzo- disse Lucy a bassa voce per non farsi sentire mentre chiudeva la finestra.
Lui scrollò le spalle divertito, per poi dire:
-Ero serio quando ti ho detto che sarei venuto a prenderti-
Si guardarono per pochi secondi negli occhi, e sia per Natsu che per Lucy parvero attimi interminabili.
-Grazie- gli disse la ragazza sorridendo imbarazzata.
-Dai sbrigati, abbiamo poco tempo, ti porto via da qui- disse lui indicando la valigia posata a terra.
-Ma dove vuoi portarmi?- chiese titubante.
Il ragazzo sbuffò, per poi andare verso il suo armadio, cominciando ad afferrare cose a caso.
-Non frugare tra le mie cose!- esclamò lei tirandolo via.
Lui le mise una mano in bocca, avvicinandosi al suo viso.
Lucy comincio a dare pugni al suo petto, che si fecero sempre più deboli, fino a quando lui non le tolse la mano dal viso.
-Se tuo fratello ci scopre è la fine, stupida-
-Lo so, e non chiamarmi stupida- rispose assottigliando gli occhi.
-Non abbiamo tutto il giorno, prepara uno zaino o qualsiasi altra cosa-
-Mi spiegherai tutto dopo- gli disse la bionda cominciando a prendere lo stretto necessario frettolosamente.

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The night we met |nalu|
FanfictionSe lui voleva spezzare il cuore di tutte le ragazze del mondo, ci sarebbe riuscito con uno schiocco di dita. Con lei invece nemmeno ci provò. Lui era caduto nell'abisso della perdizione. A causa del suo odore di vaniglia che gli fece perdere la test...