Cap. 9 ~ Jenny

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La porta era socchiusa ,non aveva chiesto il permesso e si era fiondata all'interno come una pazza .
Aveva quello sguardo da killer che avrebbe fatto invidia a un vero professionista, aveva in mente solo una cosa .
< lei non può ordinarli di restare a una festa , al quanto squallida , solo per suo volere !> non aveva finito < lei può dire quello che vuole, ma mi lasci dire a me una cosa , parla tanto di buone azioni, prepara queste feste di beneficenza camuffate per poi rivelarsi delle aste dove donne vengono offerte come se fossero oggetti, solo per soldi , che tra l'altro lei si è sempre profanato un uomo di sani principi . Mi credevo che avrebbe avuto almeno la decenza di non fare offerte e invece lei era il primo e di sicuro l'avrà pure vinta , e non si azzardi mai più a inviarmi messaggi dove mi vuole comandare a bacchetta , solo la sua assistente non la sua serva !> Credeva che avrebbe sbagliato le parole o che si sarebbe bloccata non appena avrebbe visto la faccia di Carter , ma solo dopo aver detto tutto , aspettava che la sedia si girasse e che mostrasse la faccia del suo capo indiavolato , invece nulla di quello che stava pensando stava per accadere .
Per un attimo il senso di rabbia aveva lasciato il posto alla ragione e se non voleva perdere il posto la cosa migliore era uscire da li con la speranza che nessuna l'avrebbe vista.

Ma non appena fece dietro Front la figura di Jenny le apparve alle spalle .
Era come la sera precedente, maledettamente bella .
Ancora più elegante se possibile ...
La sua espressione è impassibile come se quel monologo non fosse rivolto a nessuno , eppure Ana nel bel mezzo di quei scambi di sguardi infuocati pensava al perché Jenny si trovava lì.

Quella donna ormai era un chiodo fisso nella vita di Carter , l'aveva vista spiattellare sulla prima pagina del New York Times assieme a Ryan entrambi che sorridevano sotto a una frase " legame indissolubile " .

< Ti sei mai chiesta come mai le api abbiamo una regina ?>
Posa la borsetta abbinata alle scarpe sulla sedia appena alla sua sinistra e si sistema i capelli sulla spalla < te lo spiego io , un alveare di successo per essere tale deve avere una regina che sappia comandare . > inizia a girare attorno alla sedia passando il dito appena sulla pelle tracciando i contorni < un ape regina delimita il confine tra giusto e sbagliato, rimette al suo posto le comuni api , e impartisce ordini affinché tutto sia come deve essere > con uno sguardo di pura malvagità si avvicina ad Ana che nel frattempo resta in silenzio < sai che succede quando un ape regina viene attaccata?> è a un millimetro dal suo volto < no , ma sono certa che me lo dirai tu > Ana fa del sarcasmo , il quanto basta da infuocate la situazione, e permettendone Jenny di continuare < scaglia la sua armata di api contro l'intruso, lo disintegra , lo distrugge , lo riduce a una insulsa nullità, e tutto con un sciocco di dita . Ma se gli tocchi la famiglia sarebbe capace di ucciderti con le sue stesse mani > sussurra l'ultima parte con enfasi , e proprio in quel attimo entra Carter con dei documenti tra le mani

Le guarda con aria stranita ma subito dopo chiude la porta alle sue spalle < Jenny> ovviamente il primo nome che esce dalla sua bocca è quello di Jenny , ed Ana ha un altro affondo , come se l'ape regina l'avesse colpita < Ry, sono venuta per fare colazione assieme > le si avvicina e le stampa un bacio sulla guancia < dammi un attimo , che devo parlare con la mia assistente > la sua assistente? Fino a ieri sera era la bellissima Signorina Merin .

Anche se Jenny aveva vinto quella partita di certo non aveva vinto la guerra ed Ana aveva appena iniziato a giocare .

Una volta rimasi soli nella stanza Ana era incerta se ripetere la sua performance o se restare in silenzio, quell'uomo emanava una certa aura e in quel momento Ana si sentiva piuttosto in soggezione, come se quelle die pagliuzze grigio - verdi la potessero leggere l'anima.

Se davvero lo avrebbe fatto almeno , si sarebbe accorto che era ferita .
< penso che ha letto i miei messaggi >
Ana non potè trattenere un sorriso sfrontato < i 38 messaggi? Certo > Ryan non sembrava divertito al contrario sembrava molto infastidito dal suo comportamento < non sia sarcastica signorina Merin , lei e la mia assistente deve essere disponibile 24h su 24h . Ricorda che ha firmato un contratto > il suo fare da capo dispotico aggravata ancor di più la situazione e Ana era fumante di rabbia , lei non era un carattere irascibile era calma e controllata ma L'Ana che usciva fuori quando quell'uomo era presente era dona donna diversa . < Non sono un robot né tanto meno una schiava. Ho una vita privata io . La mia presenza era superflua visto l'ottima compagnia > Forse l'ultima parte la doveva tenere per sé, ma ahimé ormai il danno era fatto e a giudicare dall'espressione di Carter Ana capi di aver fatto un buco enorme < Si tratta di lavoro , se vuole restare nella mai compagnia deve avere delle regole . Qui non si gioca, tutto è una strategia e tutto serve a uno scopo . Se non le sta bene può abbandonare > Carter era abituato a comprare donne all'asta come se fossero cose da usare , lei no . Quel mondo che Ana aveva sempre sognato non rispecchiava di certo la realtà che stava vivendo e come dice Carter tutti ha uno scopo , per cui , il suo quale era ?

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