< e quindi volevo ringraziare tutta la Carter Corporation per l'impegno dimostrato per un evento così importante > appena aveva finito il discorso tutti lo avevano applaudito era sceso dal piccolo palco e stava parlando con alcuni gentleman. Ana se ne stava tra le braccia di Gabrile , lui le aveva chiesto di ballare , ma la musica dopo nemmeno tre passi era stata interrotta per il grande discorso del capo , e così ora si ritrovava stretta a Gabriel mentre lanciava lunghe occhiate a Ryan .
Non sapeva spiegare quello che provava nei confronti di Ryan . Era pura attrazione, ma quando era nata ?
Aveva sempre ammirato quell 'uomo era uno di quelli che emanava una sicurezza inaudita , carisma e stronzaggine da tutti i pori .
Certo non si dimostrava umano certe volte era spesso e volentieri un dittatore , aveva la mania del controllo, era uno stacanovista , era un insieme di cose che Ana odiava e adorava in un uomo e quel mix così bello , tanto quanto nocivo per lei , l'attirava come il miele con le api .Sapeva che se si sarebbe spinta troppo oltre si sarebbe fatta male , ma ci provava lo stesso. Tanto diversa da lui non lo era poi così tanto .
< a cosa pensi ?> la mano di Gabrile che saliva e scendeva dalla schiena la fece tornare alla realtà e ricordare che erano nel bel mezzo di un ballo lento , e che la musica aveva ripreso< alla mia vita in generale >non lo aveva mentito , in fin dei conti anche Ryan faceva parte della sua vita , lavorativa ovvio , ma comunque sentiva che c'era qualcosa < ne sei appagata?> Gabriel poteva essere un buon partito eppure lei era ossessionata dell'ignoto.
Continuava a pensare che dietro a quell'uomo ci fosse Ryan .< non ho raggiunto ancora i miei obiettivi > ammise più a se stessa che a Gabriel < nessuno nella sua vita li ha davvero raggiunti , bisogna combattere per realizzarli è già qualcosa no?> il sorriso dolce di Gabriel per un attimo stava alleviando quel senso di peso che portava sul cuore , e per un attimo stava considerando l'idea di provare ad uscire con un tipo del genere . < hai da fare domani sera ?> le sfuggi dalle labbra quasi avrebbe voluto rimangiare le sue stesse parole , ma ormai era troppo tardi anche se sperava che Gabriel non facesse quella faccia che stava facendo < bhe, si . Va bene > si aspettava di meglio di " si va bene " forse non le interessava ?
Il giorno dopo era a lavoro vicino al suo pc quando le arrivò una email da parte di Ryan .
Sperava che il grande capo almeno per un attimo la lasciasse libera tra i suoi pensieri ma neppure quella semplice richiesta fu esaudita .Carte doveva partire.
Non era di certo una novità, Carter aveva un viaggio di lavoro ogni settimana qua e la , ma la novità stavolta era un altra .
Il posto era riservato per due persone.
Jake ovviamente era il pilota , quindi chi era l'altra persona?Ana era stata incaricata di comprare due biglietti per il giorno dopo , se sarebbe dovuta partire anche lei glielo avrebbe detto di fare le valigie .
Quindi Ana era in modalità investigatore privato .Era certa che presentarsi nell'ufficio del suo capo e chiedere per chi fossero quei biglietti , non solo era violazione della privacy ma risulterebbe anche invadente e darebbe dei motivi a Ryan di pensare che lei era interessata . E questo non andava affatto bene .
Quindi Ana doveva giocar d'astuzia e l'unico modo era quello di entrare nel mondo di Ryan .A pranzo decise di saltare l'invito di Lisa di pranzare da Felipe e decise di invitare Jake .
Ovviamente Ana sapeva benissimo che Jake non avrebbe mai rivelato con chi andrebbe Ryan in viaggio ma tentar non nuoce !Per questo entrambi erano seduti sulle panchine del Central Park a mangiare un panino, quello super calorico che solo Bob del camioncino fidato vendeva . < come mai oggi niente italiano?> Ana scoppiò in una risata con quasi una eruzione di insalata dalla bocca, ma con tutta la grazia che poteva dimostrare poso una mano sulla bocca sotto lo sguardo divertito di Jake < che eleganza > Di tutta risposta lei gli diede un ceffone sul braccio , braccio palestrato che aveva messo in evidenza con la sua divisa nera < sono sempre elegante io> non sapeva più cosa dire era stata messa all'angolo da quel sguardo divertito che l'aveva fatta sentite la bambina della situazione < certo signorina Merin > in un attimo ritorno seria e l'idea di usare Jake per sapere di più su di Ryan era svanita , non poteva usare Jake per i suoi giochetti con un uomo che nemmeno la considerava < perché sei finito a fare l'autista di Ryan ? Potresti fare qualsiasi lavoro Jake > sembrava molto pensieroso a tal punto che Ana credeva aveva detto qualcosa che non doveva , come quando entri nei meandri di una storia scritta male e solo dopo te ne accorgi < facevo il militare , per la precisione facevo parte dell'intelligence Americana > era così presa che si dimenticò di respirare per non perdere nemmeno una parola , non voleva sapere la vita di Jake tanto per parlare , era davvero interessata a Jake e a quello che aveva da dire , Jake era come un scrigno segreto che si poteva aprire solo se avevi la chiave < ero giovane quando decisi di arruolarmi. Ero il più giovane del gruppo in verità , ma quell'adrenalina ,il sapore delle Vittoria, sentirsi potente a tal punto di sentirti un eroe > sembrava essersi perso nei meandri dei suoi ricordi , ma Ana aveva capito che dietro a quei ricordi cerano bene altro che delle semplici parole < poi tutto svanisce , capisci che quel che vivevo eranonsolo fantasie di un ragazzino che non aveva capito cosa fosse la vera vita . Che non dava importanza alla vita umana > sembravano parole colme di dolore tanto che Ana si sentì in dovere di prendere la mano di Jake tra le sue < si è fatta ora > Era un modo per troncare il discorso , era ormai orario e entrambi dovevano tornare alla Carter
< Jake ?> lui si fermò alla sue parole le spalle rigide e lo sguardo serio , di chi aveva parlato troppo < grazie > un mezzo sorriso precede i passi pesanti verso l'auto parcheggiata .
Stava tornando verso la Carter quando capì che si sentiva leggera . Certo non era contenta per quello che le aveva detto Jake ma si sentiva sollevata in un certo senso , era riuscita a non pensare a Ryan almeno per un paio d'ore e non aveva intenzione di sapere con chi sarebbe andato con lui a quel maledetto viaggio, avrebbe comprato i biglietti e caput! Come si fa con la ceretta quando ti fa male uno strappo e via !
#me
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È amore Ryan
RomanceAnastasia non credeva che lavorare alla Carter Corporation fosse una passeggiata, ma nemmeno che essere l'assistente del capo fosse un inferno . Lei era una ragazza alla mano e non poteva sentire certe diffamazioni sul suo conto , d'altronde cosa a...