La settimana scorse senza intoppi, ti eri iscritta ufficialmente al club di pallavolo come manager.
Non eri affatto pentita di aver scelto quello maschile a quello femminile. Avevi constatato che ti sarebbe stato più utile scegliere questo sin dal primo giorno, quando i ragazzi ti hanno accerchiata rendendoti subito parte del gruppo.
Poi, diciamocelo, era molto più emozionante di stare tra una dozzina di ragazze egocentriche e superbe che molti probabilmente avresti trovato, contando anche le compagne delle medie, con cui non avevi affatto un buon rapporto.
Spesso riuscivi anche a fare qualche 'amichevole' con i ragazzi, infatti, data l'assenza dell'altro palleggiatore, eri utile ad alzare.
Vi vedevate dopo gli allenamenti o quando ne avevate semplicemente voglia, la tua tecnica stava migliorando molto grazie a loro.
La tua tecnica di gioco stava migliorando molto, nonostante non fossi ancora molto abile a schiacciare. A Tanaka era venuta la strana fissazione di dovertelo insegnare e questo a volte ti metteva un po' a disagio, dai, è pur sempre Tanaka sappiamo come è fatto.
Inoltre erano cominciate a girare voci sulla tua futura uscita con Yuu, nessuno vi considerava davvero come una coppia, e la cosa ti rasserenava. Noya era...più importante di altri per te in quella squadra, ma non abbastanza importante per superare Tobio. Non importava quanto lo odiassi o colpevolizzassi, a te sinceramente bastava solo che si ricordasse di te, e ormai non eri più sicura neanche di questo.
...Arrivò il giorno in cui saresti dovuta uscire con il libero della Karasuno.
Era una semplice uscita, non avevi bisogno di metterti in tiro, quindi optasti per un abbigliamento semplice, degno del tuo stile.
L'aria era abbastanza fresca, mettesti dei jeans blu, una camicia come giacca, le tue Converse basse di colore nero e la maglietta dell'Hard Rock che ti aveva mandato tua sorella, di sette anni più grande di te, dall'Italia.
Avevi appuntamento con lui all'ingresso del parco lì vicino, e quando arrivò vi dirigeste verso il locale, il tuo preferito, che scopristi essere anche il preferito di Yuu. Era un locale all'occidentale, servivano panini e bevande, ti dava spesso la sensazione di tornare alle cene ai pub che spesso ti ritrovavi a fare da piccola, era per quello che ti piaceva. Dopo aver preso posto cominciaste a parlare.
-Dai, ora che siamo tra noi, c'è qualcuno che ti piace in squadra?- Chiese.
-Sei scemo? No.- Rispondesti ridendo.
-Su, puoi dirmelo, chi è? Tsukishima?-
-Se- hai visto come mi guarda Yamaguchi ogni volta che gli rivolgo la parola?-
-Già sono davvero carini. Non sei contro la comunità lgbt, vero?-
-Assolutamente no- Sinceramente ti aspettavi che in quella squadra ci fosse qualcuno che ne facesse parte -Anzi, devo dire che li shippo-
-SI CAVOLO... oppure Daichi e Suga, all'inizio si vergognano un po' a farlo sapere ma stanno insieme- La situazione stava quasi degenerando.
-Davvero? Oddio ora che ci penso sono davvero bellissimi. No aiuto ora sto fangirlando male.-
Vi metteste a ridere entrambi, era solo l'inizio della cena eppure già eri completamente a tuo agio.
-Dimmi, tu da quanto giochi? Di sicuro non hai iniziato al liceo- Dicesti tu.
-No infatti ho cominciato alle medie, dato che non sono mai stato molto più alto degli altri ero già un libero. Andavo alla Chidoriyama -
-Avevano una squadra davvero forte, vero? Anche alla Kitawaga Daiichi-
-Già, la vostra era insuperabile, una volta ci siamo scontrati ma avete vinto 2-1.
Tu hai giocato prima di venire alla Karasuno?--Si, ho cominciato in Italia quando andavo alle elementari poi qui quando mi sono trasferita. Verso metà ultimo anno delle medie sono tornata in Italia per qualche mese e ho continuato lì, una volta tornata non ho più toccato un pallone-
-Come mai? Eppure sembri essere davvero un'appassionata -
-Beh si, vedi, è una lunga storia, non vorrei rovinare la serata-
-Non è mica un appuntamento, possiamo parlare di qualsiaisi cosa -
-Va bene allora, preparati...
Alle medie, quando ho cominciato a giocare con il club della scuola, ho conosciuto un ragazzo, che col tempo è diventato il mio migliore amico.Eravamo molto simili, sia di carattere che nella mentalità, poi alla fine del secondo anno e all'inizio del terzo è diventato strano e distaccato con la squadra e con me, non riuscivo più a capirlo e ad assecondarlo, come ero sempre riuscita a fare senza problemi.
Quando ci siamo separati ho cominciato ad essere come lui, dato che ero un'alzatrice ho cominciato a pretendere di più dalle mie compagne. Non è stato molto difficile per loro cominciare ad evitarmi o tenermi fuori dal gruppo.
Per mia 'fortuna' mi sarei dovuta ritrasferire in Italia da lì a poco, e una volta lì ho cominciato ad andare nella squadra della stessa società in cui giocavo da piccola.
Le ragazze lì erano molto diverse, poi capirai, nei dintorni di Roma- cominciasti a ridere
-Che hanno di strano?z
-Nulla..
Dicevo:
Con quelle ragazze non mi sono mai trovata bene, neanche alle elementari, a differenza dell'allenatore, lui mi stava davvero simpatico. Spesso ci ritrovavamo a prendere in giro le mie compagne per qualche loro aspetto 'frivolo', ci credo che mi odiavano lol--Ma come facevano a odiarti... io penso tu sia davvero simpatica-
-No a tredici anni ero diventata davvero bastarda, per colpa di quel ragazzo-
-A proposito, a che scuola va? forse lo conosco-
-Penso vada alla Shiratorizawa, quando ancora ci frequentavamo me ne parlava spesso-
Ti disse che, allora, non lo conosceva, dato che non avevano ancora giocato contro la Shiratorizawa
-come ci si sente ad essere amica dell'allenatore?- Non capivi perché sembrasse geloso, come se non avesse mai avuto un amico nel campo della pallavolo.
-Era bello, come rapporto- sorridesti -aveva solo una dozzina di anni più di me e avevamo gli stessi gusti in fatto di musica, tant'è che sveglievo la maggior parte delle canzoni nella playlist per il riscaldamento -motivo in più per cui mi odiavano- e spesso alle trasferte doveva portarmi lui-
-Ma... non è stato triste?-
-Assolutamente no, almeno per me, a lui sembrava dispiacere che non avessi un bel rapporto con le altre, mentre io ne ero quasi contenta.
Per le trasferte non abbiamo un bus ma andiamo in macchina a gruppetti. Ovviamente sapevano sempre come lasciarmi fuori e io mi ritrovavo a dover andare con lui. -
-Racconto interessante, direi- commentò e poi si mise a ridere
Dopo un po' finiste di mangiare e si allontanaste dal locale, parlando del più e del meno e scherzando. Andaste al parco dove vi eravate dati appuntamento all'inizio della serata.
Ti stavi un po' annoiando quindi decidesti di andare a prendere un pallone da pallavolo a casa tua, che non era affatto lontano, per passare il tempo.
All'una eravate ancora lì a fare passaggi, schiacciate e difese, con in sottofondo la musica e le vostre risate.
____________________________
si ok non doveva sembrare una storia su Nishinoya questa-Arriverà il momento di altra frustrazione, ve lo prometto
Poi quanti cazzo di ricordi vi sto facendo avere lool
*la foto sarebbe come sta lui mentre parlate dei cazzi tuoi *
bye💅
STAI LEGGENDO
▪𝘈𝘯𝘢𝘵𝘦𝘮𝘢▪ ||Kageyama Tobio x Reader
أدب الهواة«Ci limitammo a guardarci, nella completamente rossa atmosfera che ci si era creata attorno. Aveva gli occhi puntati su di me, sulle mia labbra. Avevo gli occhi puntati su di lui, sulle sue labbra. Non potevamo più scappare. Quanto avevo aspettato...