10| •Medicine•

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Quella notte facesti uno strano sogno. Ne ricordavi pochi insulsi attimi, ma ti bastavano a capire che quella notte stavi delirando.

Non serve specificare che la febbre si stava piano piano rialzando e ti stava dando alla testa.

Una volta sveglia ti spostasti verso il lato esterno del letto e ti ci sedesti stropicciando leggermente gli occhi. Ti sentivi rimbambita, quasi ubriaca, distaccata dal mondo e dal tuo stesso cervello.

Prendesti il cellulare dal comodino e provasti ad accenderlo, ma non si accese. Cominciasti allora a seguire il cavo a cui era attaccato fino a poco prima verso la spina. Non era attaccata.

-ma porcamado..- Stavi imprecando quando sentisti aprire la maniglia della porta. Ma era chiusa.

-[T/n]? EHI? PERCHÉ LA PORTA È CHIUSA? APRIMI SUBITOOO..-

-OH MIO DIO YUU... VUOI LASCIARMI IN PACE PER UN MOMENTO? UNO SOLO!- Gli urlasti ridendo.

-DAAAAI... SO CHE VUOI VEDERMII- Rispose quasi addolcendo il tono.

-OKOK TI VENGO AD APRIRE-

-CI SONO ANCHE IOOO- Prese parola Tanaka, per poi cominciare a suonare insistentemente il campanello.

-ORA VI HO APERTO. Contenti? Ecco vi faccio un caffè e poi ve ne andate, non mi sento bene, potrei attaccarvi la febbre- Dicesti mentre li facesti accomodare intorno al tavolo, poi ti recasti nella cucina openspace direttamente davanti la sala dove avevi lasciato i due.

-Ma no, sta tranquilla non ci importa della febbre- disse Yuu

-No infatti non ci importa- Aggiunse annuendo il pelato.

-Ragazzi, n-non è quello il punto... Sapete che già non è periodo, poi sto male. Prenderò una medicina non appena sarete andati via e poi andrò a letto a dormire- Ti guardarono amareggiati e con un lieve senso di colpa per averti fatto un po' innervosire -piuttosto, mentre faccio il caffè, ditemi qualcosa del palleggiatore. Vi preego-

-È... inquietante(?)- Rispose insicuro il più basso dei due mentre si grattò la nuca, guardando il suo amico.

-U-un pochino... giusto un po'- aggiunse l'altro.

-Inquietante? Cosa vorrebbe dire?-

-Spaventoso, terrificante-
-Non sai cosa voglia dire inquietante?- Risposero sorseggiando il caffè gustandolo a pieno, neanche venissero fuori da Tokyo Ghoul.

-Idrocefali di merda certo che lo so- sbottasti -chiedo solo come riesca una persona ad essere inquietante..-

-Lo capirai una volta averlo visto, te l'assicuro-

<Se lo dite voi> Pensasti mentre annuisti con un espressione mista tra confusa e intenta a prendere per il culo qualcuno.

Parlaste ancora per un po', poi lavasti le tazzine e li congedasti. Li adoravi, e ti sarebbe piaciuto averli lì con te ancora per un po', ma non quel giorno.

Posasti le piccole stoviglie appena chiusero la porta e ti andasti a dare una risistemata ai capelli e al viso.

Stavi per prendere la pastiglia dalla confezione quando sentisti nuove presenze fuori dalla porta. Ti recasti lì e allungasti la mano senza nemmeno assicurarti di chi fosse a suonare il tuo campanello.

Usasti il minimo della forza necessaria per muovere il meccanismo che apriva la porta attraverso la maniglia, quando sentisti la gambe cedere e le palpebre chiudersi.

In un attimo, avevi aperto la porta e nello stesso momento avevi perso i sensi, lasciando preoccupare la persona che era ormai entrata in casa da sola.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 04, 2020 ⏰

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▪𝘈𝘯𝘢𝘵𝘦𝘮𝘢▪  ||Kageyama Tobio x Reader  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora