Amore In Vacanza~ Kuroken

4. camera in comune

"Ora che si fa?" Chiede la biondina sdraiandosi sul divano. Finito di mangiare ci siamo riuniti nuovamente tutti in salotto, dove ancora ci sono le mie valige, non sapendo dove sia esattamente la mia camera.

"Beh, io direi che sia il caso di portare le borse di quell'asociale in camera, stanno in quell'angolo del soggiorno da quando siamo arrivati." Risponde Mahiko mentre indica le valige e mi guarda con un sorrisetto, ho paura. Non voglio sapere cosa sta pensando.

"Kuroo perché non gli mostri la vostra camera?" Continua mia sorella sempre con il suo stupido sorriso perfido. Giuro che la uccido. Cosa cazzo sta architettando?

"Lo farei volentieri ma non posso ora, devo finire questa partita. Non posso far vincere questo coglione." Risponde il moro neanche voltandosi verso mia sorella che lo guarda deluso, sta giocando con Bokuto ad un videogame sulla televisione in soggiorno.

Non posso negare che ho voglia di giocare e che sto fissando il videogame da ore. Ho deciso, appena poso le borse prendo il mio videogioco preferito e mi metto a giocare, se non conversassi con gli altri farei la figura dell'asociale ugualmente, meglio passare il tempo giocando.

"Ok, gliela mostro io." Detto questo mia sorella si alza e prede alcune delle mie valige facendo cenno di seguirla. Ci aggiriamo nei corridoi di quest'enorme casa finché non arriviamo davanti ad una porta bianca, Mahiko la apre e quello che si rivela non è una stanza, non può essere una stanza! È grande quanto tutta la mia casa!

Povero.

Lo so.

Al centro della stanza c'è un grande tappeto grigio, verso sinistra c'è uno spazio con dei divanetti e un tavolino al centro. Verso destra c'è un grande spazio libero che porta a delle vetrate, al di fuori di quest'ultime si estende un balcone, se così si può definire per quanto spazio c'è, con vari divanetti e tavolini coperti da un ombrellone anch'esso grigio. Al centro della stanza, appoggiato al muro, che si appoggia su un pezzo del tappeto, si trova un grande letto matrimoniale.

Eh? Matrimoniale? Non c'è un altro letto? Dov'è l'altro letto che ovviamente ci deve essere? Perché non c'è un altro letto?!

No. Io non dormirò nello stesso letto di quello. Neanche lo conosco. Mi arrangerò sui divanetti.

Continuo l'ispezione della camera e trovo anche un'enorme bagno, cosa che non mi sorprende, al centro della stanza una gigantesca vasca idromassaggio, accanto una poltroncina quadrata e dei portasciugamani. Un lavandino, con diversi armadietti vicino e un grande specchio, grande quasi quanto tutta la parete e dei normali servizi igienici.

Mentre ancora mi guardo intorno vedo Mahiko che posa tutte le mie valige in un'altra stanza apparte che non ho notato. Una cabina armadio. Non sono neanche sorpreso, anzi sarei stato più sorpreso se non ci fosse stata. La guardo posare tutto e finito si gira verso di me.

"Io dormirò su uno dei divanetti?" Chiedo, sto ancora sperando che ci sia un altro letto nascosto.

"Certo che no. Dormirai sul letto, come tutti. Che domande sono?" Chiede mia sorella guardandomi confusa mentre si siede proprio su ciò di cui stavamo parlando. Si sdraia con poca delicatezza, parola che non le si può attribuire, e inizia a guardare il soffitto.

"Dove?" Continuo. Mai perdere la speranza.

"Là." Indica il letto matrimoniale senza distogliere lo sguardo dal soffitto. "Ma che sei diventato stupido d'un tratto? Quei giochetti ti hanno dato alla testa." Continua nella stessa posizione precedente.

"Io non ci penso neanche a dormire nello stesso letto di Kuroo." Dico con risolutezza aspettando una risposta, ancora in piedi al centro della stanza. Finalmente si volta verso di me e sorride.

"Ma era questo il mio intento." Si lamenta. Mi farà impazzire.

"Cosa stai cercando di fare? Di farci mettere insieme? Se è così non succederà." Continuo con ancora più risolutezza di prima. Non mi piacciono proprio i piani che organizza.

"Ci hai azzeccato, e ti assicuro che non fallirò. A proposito, cosa è successo in cucina?" Chiede girandosi a pancia in giù, appoggiando la testa sulle mani posizionate davanti ad essa.

"Niente." Giusto? Non è successo niente dopotutto.

Se per niente intendi il fatto che ci stava chiaramente provando con te, sì, hai ragione, non è successo assolutamente niente.

È stato solo gentile, non ci stava provando con me...credo.

"Tu pensi seriamente che io ci creda? Conosco meglio voi due rispetto a me stessa. Dopo essere uscito dalla cucina era troppo pensieroso, e ti giuro che è strano vederlo così." Continua insistentemente. Beh, potrei dirglielo così capirà che non è seriamente successo niente. Così, racconto tutto a Mahiko, del fatto che si è avvicimato troppo e delle cose che mi ha detto.

"Visto, niente di importante."

Concludo alzando le spalle con la solita aria indifferente. Lei sgrana gli occhi e sorride. Oh no.

"Certo che sono passate solo alcune ore e già ha iniziato, certo, quando gli ho parlato di te non è stato mica indifferente, si è subito interessato ma ho pensato che, almeno, prima di iniziare a provarci con te diventaste amici. Hai fatto subito colpo fratello." Commenta.

"Non ci stava provando, è stato gentile. Niente di più."

"Forse non hai capito, ci avrebbe provato sicuramente, so bene che è interessato, quindi anche se tu dici che prima non ci ha provato, prima o poi lo farà. E questo è sicuro."

"Quindi tu mi stai dicendo che mi hai fatto finire in camera con un ragazzo ben sapendo che prima o poi ci proverà con me?"

Annuisce convinta.

"Vuoi forse che io perda la mia verginità essendo non consenziente?"
Dico così per essere fine. Meglio evitare usare certi termini in sua presenza.

Inizia a ridere. Cosa c'è di divertente?

"È così divertente il fatto che sei sicuro che non sarai consenziente, oggi una battuta più divertente dell'altra. Come quella che sei etero, passivello." Continua a ridere sempre di più.

Concordo.

"Fanculo." Rispondo guardandola mentre continua a ridere.

"Dai scendiamo che il mio futuro cognato ci aspetta."

Mi scuso per l'assenza non programmata ma mi hanno letteralmente obbligato ad andare al mare, vi giuro che là non c'è neanche la connessione che mi permette di pubblicare. Però ho diversi capitoli pronti ad uscire.

Spero che anche questo vi sia piaciuto e niente come al solito mi scuso per gli errori.

Al prossimo capitolo.