Amore In Vacanza~ Kuroken

19. Mi ha baciato.

Ormai è sera e sono ancora comodamente sdraiato sul letto, giocando ad un videogioco di corse, con il corvino che mi tiene accanto a sé, stringendomi il fianco, finché non sentiamo la porta della camera sbattere e vediamo una matassa informe arancione che entra in tutta furia nella stanza.

"Kenma! Ti devo parlare!" Inizia ad urlare Shoyo, con uno dei sorrisi più grandi che gli abbia mai visto fare. "Vieni in camera mia." Continua e se ne va ancora con quell'espressione allegra.

Faccio per andarmene, ma sento la stretta sul mio corpo aumentare. "Non andare." Inizia a borbottare Kuroo,  affondando la testa tra i miei capelli.

"Devo andare a parlare con Shoyo."
Nega con il capo come un bambino.

"Io ti voglio qui."

"Devo solo parlare."

"Non mi lasciare. Ti prego."

"Ma non ti sto lasciando. Certo che quando stai male diventi proprio testardo come un bambino."  Sbuffa.

"Dopo ritorni?"

Annuisco e scendo dal letto, esco dalla stanza, lasciandomi alle spalle la porta bianca e il corvino. Cammino per il piccolo corridoio fino a ritrovarmi davanti la porta della camera del mandarino. Entro.
La camera è più piccola rispetto a quella mia e dell'altro ragazzo, ma di certo anche questa è grande quasi quanto la mia vera casa. Trovo Shoyo sul letto, concentrato sul suo telefono.

"Ehi." Lo chiamo

"Ti stavo aspettando." Sorride, come sempre.

"Si scusa, non potevo uscire, si stava comportando come un bambino, qualche volta è già fastidioso di suo, ma quando è malato non si sopporta." Sospiro e lui ridacchia. "Di che mi volevi parlare?" Continuo.

"Tu non puoi capire cosa è successo al luna park. Sono così felice che potrei morire. Ti giuro, la mia vita è completa. Uccidetemi ora." Inizia a parlare a vanvera, continuando a sorridere.

Deve essere successo qualcosa di davvero molto bello.

"Quindi? Cosa è successo?"

"Mi ha baciato."

Aspetta...cosa?

"Non puoi capire. Siamo stati tutto il giorno insieme. Mi ha comprato il gelato e ha vinto anche questo. Guarda!" Mi sbatte in faccia il pupazzo di un piccolo corvo grasso e nero. "Non è tenerissimo?" Continua a parlare e ammetto che faccio fatica a capire.

"Rallenta un po'. Spiegati meglio."

"Bakageyama. All'inizio siamo stati con l'intero gruppo, poi mi ha trascinato via e siamo rimasti da soli. Abbiamo fatto di tutto, e mi ha anche regalato questo. È la cosa più tenera che abbia mai visto." Inizia a raccontarmi la loro intera giornata, piena di particolari. Devo ammetterlo, non avrei mai immaginato che quel ragazzo dagli occhi oceano sapesse essere tanto dolce. Shoyo continua a raccontare con gli occhi che brillano senza mai perdere il sorriso, gli deve piacere davvero tanto. Sono felice per lui.

"In serata non sapevamo che fare, lui mi ha portato a prendere lo zucchero filato ed a vedere un piccolo spettacolo, alla fine stavo morendo di imbarazzo. Ad un certo punto si è avvicinato e mi ha baciato, ovviamente ho ricambiato come meglio potevo e alla fine si è dichiarato. Non puoi immaginare come era la mia faccia. Non connettevo niente, ero troppo imbarazzato e avevo la parola 'felicità' scritta sul viso. Sono così felice." Finisce di raccontare e sospira sognante. Lo guardo un attimo, la camera immersa nel silenzio.

"Ricapitoliamo. Lui ti ha baciato, tu hai ricambiato e si è dichiarato." Annuisce. "E tu ora stai qua a raccontarmi tutto ciò, invece di stare con lui? Sei scemo o cosa?"