"Mattia.." guardo la porta
"non me ne vado Jo, ne dobbiamo parlare" non si smuove dal divano
"non c'è niente di cui parlare Mattia" chiudo la porta.
"voglio sapere cosa pensi per favore" mi supplica
"Mattia è difficile rendersi conto che i miei migliori amici spacciano, uccidono e fanno altre cose che in questo momento non ho voglia nemmeno di pensare" prendo una pausa e lui mi guarda negli occhi
"lo capisco Jo, ma so che farai la scelta giusta, credimi non è affatto male essere rispettati ovunque andiamo, sentire il brivido del pericolo, mettersi in gioco.. sono cose perfette per te, per il tuo carattere." cerca di convincermi
Forse ha ragione, tentar non nuoce no?
"ho solo paura di non riuscirci" cerco di fidarmi di nuovo
"Jo non devi preoccuparti di questo, ci siamo noi qui ad aiutarti, ci sono io per te"
C'è silenzio. Ci fissiamo.
In che guaio mi sto cacciando..