𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 3

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"JENNIFER ALZATI O FARAI TARDI, DEVI ANDARE A PIEDI!" che bello svegliarsi con le urla isteriche di mia madre.

Con molta lentezza mi alzo dal letto, mi lavo, mi vesto e scendo.

"Buona giornata tesoro" dice dolcemente "io e papà dobbiamo partire domani, per circa due settimane, ma non preoccuparti ci sarà qualcuno a farti compagnia"

"Mi avete scelto un babysitter?! Mamma non ho più cinque anni" dico guardandola arrabbiata.

"Vai a scuola Jo, adesso."

Non la saluto nemmeno e vado fuori casa. Inizio a camminare per arrivare a scuola e appena fuori al cancello vedo che le cose non sono cambiate.

C'è il famoso gruppo e posso identificarne uno: è Mattia. La ragazza al suo fianco è Cynthia ovviamente, lei era la mia migliore amica, ma anche lei ha fatto la fine di tutti gli altri. 

C'è anche Alejandro e Alvaro, ma non vedo Kairi o Addison.

Purtroppo loro mi riconoscono e vedo che iniziano a ridere di me. Tranne lui, Mattia si limita a squadrarmi, non facendo nemmeno più caso al cavallo che gli si sta strusciando addosso.

Incrociando il suo sguardo, arrossisco entro nella scuola e vado addosso a un ragazzo. 

"Mi dispiace non ti ho visto" dico sincera, non mi va di litigare a prima mattina.

"O mio dio, Jo sei tu?" dice la voce di colui che mi era mancato da morire.

Alzo la testa e mi trovo il faccino adorabile di Kairi che mi sorride e subito mi abbraccia.

"Sei cresciuta un sacco, sei bellissima" dice guardandomi 

"Grazie Kay, anche tu sembri un piccolo uomo" dico ridendo, dopo tempo sto ridendo per davvero con un amico, se posso definirlo così.

"Hai già incontrato gli altri?" dice riferendosi al suo gruppo.

"Beh, come ben 6 anni fa, appena mi hanno visto mi hanno riso in faccia"

"Sai Jo, mi dispiace un sacco per quello che ti hanno fatto ma sono felice che tu sia tornata. Ti va di pranzare con me dopo? Non credo che tu voglia stare da sola" mi guarda con il suo sguardo dolce

"Vabene Kay, solo che io non so dove sia la mensa"

"Non ti preoccupare ci vediamo all'ingresso della palestra all'1pm. Ti aspetto lì" dice andando via.

Noto con gran dispiacere che molti ragazzi e qualche ragazza mi guardano, cos'è? Non hanno mai visto una ragazza nuova? Prima di arrabbiarmi e mandare a cacare tutti entro nella mia nuova classe.

Vado a sedermi all'ultimo banco e appoggio la testa sul banco, ma ovviamente vengo disturbata. 

"Scusami questo è il mio posto" quella voce, la sua. Alzo la testa e vedo che effettivamente è lui.

Mattia mi guarda con una smorfia e fa "alzati dal mio posto mucchio di ossa". Una pugnalata al cuore, lui sa bene quanto io abbia sofferto e sa i miei punti deboli, ma non sono più la ragazzina di 10 anni.

"Polibio cambia posto ora ci sono io qua" dico mettendomi ancora più comoda.

Mentre stava per rispondere entra il professore in classe e annuncia la mia presenza chiedendomi di presendarmi alla classe. Non rispondo e mi limito a riappoggiare la testa sul banco.

"Signorina Jones, per caso il primo giorno di scuola lo vuole passare fuori alla porta?" dice infastidito il professore

"Con molto piacere" prendo le mie cose e esco dalla classe.

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