Oggi è il mio primo giorno di scuola. Per me la scuola è una vera e propria noia, per il semplice fatto che ci vado da ben 100 anni e quindi le cose sono sempre uguali. Ci sono i giocatori di basket, le cheerleaders, i nerd e i secchioni, poi c'è mio fratello, che è il più popolare. Ed essendo il più popolare, ho sempre la costante paura che possano scoprire il nostro segreto. Noi siamo vampiri un po'diversi da come li conoscete voi. Per esempio noi dormiamo, possiamo mangiare il cibo umano e non bruciamo al sole, grazie ad un anello. Questo anello a un incantesimo creato per farci uscire anche di giorno.
Diego: Hey principessa è ora di alzarsi!
Ecco arrivato mio fratello, laureato a rompermi i coglioni.
Lele: sempre a rompere tu, eh?
Diego: dai che oggi è il primo giorno di scuola ed io non vedo l'ora
Lele: tu vuoi andare a scuola solo per scopare con qualche ragazza
Diego: esatto bellezza, magari trovi anche tu qualche ragazzo carino
Ah giusto! Ho dimenticato di dirvi che sono gay, lo scoperto 50 anni fa. Una volta ti uccidevano se scoprivano che eri omosessuale, invece, adesso non gliene frega un cazzo a nessuno. A parte agli omofobi di merda.
Lele: si, si, dai andiamo
Prendo la giacca, chiavi, zaino e andiamo in macchina. Direzione Inferno! Ed eccoci arrivati alla "Forks High School", io la chiamerei "Inferno High School", ma dettagli. Vado in segreteria a prendere gli orari e prima ora ho biologia, fantastico direi.
Diego: cosa abbiamo alla prima ora?
Lele: biologia
Diego: fantastico! Dai andiamo!
Io non so dove trova tutto questo entusiasmo, io vorrei solo fare una fossa e sotterrarmi. Entriamo in classe e lui si siede vicino ad una ragazza, te pareva. Io, invece, mi metto al secondo banco vicino alla finestra. Suona la campanella e il posto vicino a me è ancora vuoto, meglio così. Dopo 10 minuti di lezione entra un ragazzo in classe.
X: scusi per il ritardo
Prof: ti perdono solo perché è il primo giorno e sei nuovo, vai pure a sederti
Così si siede vicino a me, l'unico posto libero. Questo ragazzo è stupendo. Capelli castani, occhi verdi, piercing, tatuaggi ed è magrolino.
X: sono brutto vero?
Che? C'è la con me?
Lele: c'è l'hai con me?
X: e con chi se no?
Lele: scusa, comunque no, non sei brutto. Perché me lo chiedi?
X: beh... perché lo sono e poi mi stavi fissando dalla testa ai piedi
Lele: fidati che non lo sei. Comunque piacere Emanuele, ma per gli amici Lele
X: piacere io sono Tancredi, ma per gli amici Tanc o Tanche
Gli sorrido e lui ricambia.
Tanc: davvero pensi che non sono brutto?
Lele: sì, lo penso davvero. Sei bellissimo
Oddio! Ma cosa dico!
Tanc: gr-grazie
E tutto rosso che carino!
Lele: sei ancora più bello quando arrossisci
Prof: Giaccari e Galli avete finito di fare salotto?
L&T: scusi
Passiamo l'ora in silenzio, ci scambiamo solo qualche sguardo finché non suona la campanella e così usciamo dall'aula. Saluto Tanc e poi si gira e va verso l'aula di scienze, io invece ho matematica. Una pacca sulla spalla mi fa girare. Diego.
Diego: bello vero?
Lele: che intendi?
Diego: dai Lele non sono stupito, te lo stavi mangiando con gli occhi
Lele: beh... è carino...
Mi gratto la nuca imbarazzato.
Diego: solo carino?
Lele: no, hai ragione è bellissimo
Diego: qua nascerà l'amore
Lele: non iniziare
Diego: come vuoi
Lele: dai andiamo
Le altre tre ore passano abbastanza in fretta, adesso dobbiamo andare in mensa. Appena entriamo mio fratello va dalle cheerleaders, come sempre, mentre io mi dirigo verso il cibo. Prendo un vassoio dove ci metto un piatto di insalata, una bottiglietta d'acqua e una barretta ai cereali. Guardo un po'in giro per vedere se c'è un tavolo vuoto, e noto che c'è né uno. Mi avvicino, ma non è vuoto, c'è Tanc seduto con la testa bassa che gioca con il cibo nel piatto. Così vado da lui.
Lele: posso sedermi?
Tanc: se ci tieni
To be continued...