Audizioni!

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Salii i tre gradini che separavano la casa dal terreno, bussai alla porta rossa, mi aprì la porta una bimba-zombie "Ciao piccola, sto cercando Zed, sono nel posto giusto?" la bimba mi sorrise, poi gridò "Fratellone, c'è qualcuno che vuole parlare con te" "Arrivo Zoey" sentii provenire da dentro "Grazie mille, Zoey" la bimba mi sorrise nuovamente e rientrò in casa. Subito dopo apparve Zed, che mi disse "Hey ciao, che fai qui?" "Volevo vederti, cioè, stamattina non ci siamo scambiati il numero di telefono, quindi..." "Si, certo" disse Zed passandomi il suo smartphone già impostato sulla tastiera e io feci lo stesso con il mio. Quando terminammo e ci restituimmo il telefono a vicenda, lui mi disse "Geniale! A domani Benedetta" "A domani Zed", lui quando mi guardava non smetteva di sorridere e io dentro a quel sorriso così perfetto mi perdevo, un dubbio mi passò per la mente, mentre sorpassavo il cancello: mi stavo innamorando di uno zombie? Certo, uno zombie veramente bello, ma non pensavo che la mia curiosità si potesse trasformare in infatuazione... forse era anche per quello che avevo sorriso per tutto il giorno, in quel momento era chiaro: stavo pensando a Zed, al fatto che anche quella mattina il suo sorriso mi aveva ipnotizzato, con i suoi bellissimi occhi castani e quei lineamenti così delicati era più bello perfino di qualsiasi essere umano avessi mai visto, ma tutta questa felicità fu scacciata via dalla tristezza di un altro pensiero: lui ricambierà il mio sentimento? Decisi di non pensarci troppo. La mattina successiva sarebbe stata molto importante sia per me che per Zed. Arrivai a scuola un po' prima e mentre passavo davanti al cancello arrivò Zed, ci salutammo, poggiai la mano sul cancello e lui fece lo stesso e ci sorridemmo. "Allora ci vediamo dopo?" "Sicuro, all'intervallo sono da te... ehm... da voi", Zed prese la sua strada e io presi la mia. Dopo le tre ore più lunghe della mia vita,come suonò la campanella dell'intervallo mi fiondai fuori dalla mia aula e corsi nei sotterranei, spalancai tre porte e dentro ognuna delle aule c'erano degli zombies seduti a fare lezione, l'ultima porta si apriva sulla stanza dove c'era Zed, che, uscendo nello stretto corridoio, disse "Andiamo a fare le selezioni!". Tutti gli zombies esplosero di gioia, Zed si avvicinò e mi disse "Grazie" "Figurati, ti va di venire con me a vedere a che ora si terranno le nostre selezioni?", Zed mi prese la mano e mi disse "Andiamo". Corremmo fino alla hall della scuola, dove c'erano gli zombies che guardavano quello che gli interessava e velocemente si dileguavano. Zed disse "Mi raccomando ragazzi: lottiamo perciò che vogliamo, non fatevi tagliare fuori dai corsi!". Gli zombies, carichi di una nuova energia positiva, si mossero entusiasti, e io mi avvicinai con Zed e lessi quello che m'interessava, Zed mi disse "Guarda! Riesco a venire a vederti! Certo, se vuoi..." "Ovvio che si Zed!".

Cuore rubato-Zed NecrodopolisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora