Lo aveva spaventato a morte. Il giovane cameriere aveva dipinto sul viso l'espressione di chi voleva solo sparire o che sperava che un buco si aprisse sotto i suoi piedi per inghiottirlo. Xue Yang lo trovò così crudelmente adorabile nel suo disagio, che avrebbe voluto restasse ancora lì a giocare con loro, ma il suo compagno non era dello stesso avviso. Lo guardava malissimo, nella speranza che quello se ne andasse. Era geloso di quello sconosciuto, solo perché Xue Yang lo aveva guardato, che possessivo. Una persona del genere non sarebbe mai stata felice, provava pena per lui e per chi era come quell'uomo. Aveva trent'anni, eppure si comportava come un ragazzino. Decise di non guardare più il cameriere perché non aveva voglia di sentire ancora Liu Yunjin lamentarsi e fare scenate, era così noioso. Tuttavia dovette ammettere che aveva capito i suoi gusti perché la torta era dolce e buonissima, peccato che il tè non fosse nelle sue corde, preferiva cose più forti, ma era pur sempre un café pieno di studenti di buona famiglia, non poteva pretendere una birra. Un ragazzo così dolce e attento, probabilmente un osservatore, timido e apparentemente riservato, doveva nascondere qualche segreto molto losco per portare addosso quei segni che così malamente cercava di coprire. Se si voleva credere alla barzelletta delle anime gemelle, la sua era sporca e depravata quasi quanto lui. Che beffardo il destino ad aver affiancato ad un tale figlio di papà qualcuno che doveva avere una vita marcia quanto la sua o quella di A-Yao o semplicemente qualcosa esageratamente depravato.
«Mi stai ascoltando?»
Xua Yang non si era accorto di essersi perso a pensare a quel ragazzo distaccandosi dalla realtà. Yunjin lo riportò a terra con voce seccata.
«Mh.»
Riprese a mangiare la torta annuendo distrattamente. L'altro scosse la testa. Sembrava aver cominciato ad accettare come fosse fatto Xue Yang, come se volesse imporsi di chiudere gli occhi ai suoi difetti, pur di continuare quella che lui pensava essere l'inizio di una storia. Che cosa stupida l'innamoramento. Acceca la ragione, allunga la sopportazione, cancella l'evidenza e spegne l'amor proprio. Xue Yang ne era tanto disgustato quanto spaventato, per questo si manteneva il più possibile sulle proprie, ben convinto di non voler mai imparare ad essere capace di amare. Yunjin ricominciò a parlare dopo aver attirato ancora la sua attenzione e Xue Yang stavolta finse di ascoltarlo, mentre immaginava di lì a breve cosa avrebbe fatto con una espressione serenamente divertita. Jin GuangYao aveva passato il suo esame a pieni voti come promesso, così quella notte, dopo averlo usato come meglio preferiva senza trattenersi affatto, quando gli sussurrò all'orecchio di restare, Xue Yang lo allontanò con un gesto secco, rise di lui, e gli disse che non aveva più voglia di passare insieme il suo tempo. Poté finalmente dirgli che lo trovava noioso e rumoroso, che si era divertito parecchio a illuderlo e infine gli confessò che trovava piuttosto improbabile che esistesse un'anima gemella capace di sopportarlo. Liu Yunjin cercò di mettergli le mani addosso, ma di fatto era un debole e Xue Yang era abituato a situazioni ben più estreme. Lo evitò facilmente e lo lasciò lì, come aveva fatto con tanti altri, sparendo dalla sua vita come ci era entrato. Questa era l'unica forma di relazione che conosceva. Una in cui si impegnava tanto da ottenere qualcosa e poi, esaurito lo scopo, gettava via l'altro come fosse spazzatura. Era così con Jin GuangYao e così anche con tutti gli insegnanti con cui si relazionava per lui. L'anima gemella, l'amore, la coppia erano idee frivole che nel mondo reale, a suo parere, valevano quanto le belle parole private dei fatti. A-Yao fu molto contento del risultato, gli tenne anche quell'uomo a distanza, ma presto gli chiese di nuovo di fargli "uno dei suoi favori". L'uomo in questione stavolta non era così semplice. Aveva una triste fama all'università, di uomo nervoso, violento e facile alle molestie. A volte infastidiva con discrezione qualche studente con la promessa di eccellenti votazioni ed aveva un pessimo carattere. Non dovette nemmeno sforzarsi per avvicinarlo, ma dovette imporre al proprio orgoglio uno smacco notevole. Dovette piegarsi al suo volere e concedergli di prenderlo come desiderava. Xue Yang aveva un'alta soglia del dolore, ma lo mise a dura prova. Questo, a differenza di Liu Yunjin, non voleva nessuna relazione, solo una notte di divertimento, ma Xue Yang ne uscì piuttosto malconcio, sebbene vincitore. Gli lasciò segni pressoché ovunque, un grosso livido sotto l'occhio dove l'aveva fatto sbattere contro la testiera del letto e un segno di morso sul labbro che bruciava parecchio. Jin GuangYao lo guardò con un misto di disgusto e pena quando tornò a casa.
«È davvero violento come dicono...»
«Niente che non abbia già visto. Che è quella faccia? Ti senti in colpa?»
Jin GuangYao rise.
«Mi spiace deluderti, ma non è nella mia natura il senso di colpa. Non per te almeno. Abbiamo un accordo che abbiamo entrambi accettato, ci stiamo sfruttando a vicenda, quindi sentirsi colpevoli sarebbe ipocrisia.»
Anche Xue Yang rise. A-Yao era l'essere più cinico che conoscesse dopo di lui. Andavano perfettamente d'accordo nel loro distaccato rapporto di uso reciproco. Quando l'altro uscì per andare a lezione, Xue Yang lo accompagnò per un tratto e si trovò davanti al café dove era stato ormai due settimane prima con il giovane professore di sociologia. Ricordava la torta di mele di quel posto e aveva associato ad essa la riflessione sui segni addosso al timido cameriere dal visetto pulito, viso che gli tornò in mente in quella catena di pensieri. Poteva fermarsi per un momento no? Sbadigliò e, strofinandosi gli occhi, avvertì un dolore sul livido che aveva in faccia. Entrare in quel posto pieno di figli di buona famiglia così conciato, invece di metterlo a disagio, gli suscitava un certo divertimento. "Guardate" pensava "questo è il mondo reale".
Vederli così scandalizzati lo faceva ridere. Si concesse di entrare e sedersi ad un tavolo, con le mani in tasca, versandosi una bustina di zucchero sulla lingua e facendolo sciogliere lentamente nell'attesa.

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Ink marks - XueXiao
FanfictionXiao Xingchen è un ragazzo che crede fortemente nell'anima gemella. Xue Yang non vuole ficcarsi in situazioni che non riesce a giostrare. Il loro incontro riuscirà a far cambiare idea a Xue Yang oppure Xingchen deve arrendersi all'evidenza?