P1: E3 "Capitolo tre: Mortale e strega"

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ALICE

[Adam Taylor, Academy Of The Dark Arts - Meeting Caleb Hill]

La stazione di Gehenna è una vecchia struttura abbandonata che si trova ai margini del foresta. Un tempo doveva essere un infrastruttura attiva, i treni dovevano viaggiare di continuo da un luogo all'altro. Salgo i gradini dell'edificio e spingo la pesante porta di legno verso l'interno.
L'Accademia delle Arti Occulte è un luogo affascinante. Al centro della stanza, la statua del Signore Oscuro appare in tutta la sua magnificenza.
"È lei Alice Spellman?" domanda una voce a me sconosciuta. Mi volto. Un bambino, con indosso un uniforme scura, mi guarda.
"Sì, sono io. E tu sei?" domando al fanciullo.
"Il mio nome è Quentin. Padre Blackwood vorrebbe vederla. Mi segua per favore." senza indugiare un momento, seguo il bambino nell'ufficio del Sommo Sacerdote.

"Benvenuta all'Accademia delle Arti Occulte, signorina Spellman. Non mancherà al processo di sua cugina Sabrina, non è vero?"
Scuoto la testa. "Ciò che Sabrina ha fatto è imperdonabile, vostra Eccellenza."
Padre Blackwood mi sorride. "Sono contento. Ad ogni modo questo è il suo programma." il Sommo Sacerdote mi porge un foglio di carta. Dischiudo il documento e corruggo la fronte. "Mi perdoni Padre, ma non vedo alcuna lezione di evocazione qui."
"Deve prima frequentare i corsi base, signorina Spellman."
Annuisco e mi avvio fuori. Quando sto per svoltare l'angolo, vado a sbattere accidentalmente contro una sagoma scura.
"Quanta fretta!" esclama una voce. Alzo lo sguardo e rimango pietrificata dal mio interlocutore.
"Scusa, sto ancora cercando di capire questo posto." spiego, guardandomi intorno.
"Sono Caleb, e tu dovresti essere Alice Spellman, vero?"
"A quanto pare le voci girano qui." replico.
Caleb ridacchia. "Tua cugina è un fenomeno. Sottrarsi così al Signore Oscuro non è da molti."
"È ancora immatura, lei..."
"Bene, bene, bene. Chi abbiamo qui? Caleb Hill non azzardati ad importunare la nuova arrivata." cantinella Lisandra, seguita dalle sue sorelle.
Tutte e quattro indossano lo stesso identico vestito e sulle labbra portano sempre stampato un sorriso sornione.
"Stavo facendo conoscenza, Lisandra." sorride Caleb.
A giudicare dagli sguardi intimi che si lanciano, sembrano conoscersi da un'eternità.
"Ma certo!" sorride Lisandra. "Perché non ti unisci a noi, Alice? Stasera ci divertiremo un mondo!" esclama sempre lei, ammicando a Caleb.
"Vedrò che cosa posso fare." rispondo.
Prudence si fa avanti. "Oh, è vero. Dovrai assistere al processo di quella mezzosangue di tua cugina."
"Prudence!" la riprende Caleb. "Non essere così meschina."
Prudence fa spallucce. "Come vuoi, dolcezza. Ci si vede in giro Spellman!"
Le Sorelle Sinistre si allontanano.
"Sono sempre così loro?" domando a Caleb.
"Le Sorelle Sinistre tormentano sempre le nuove arrivate. Adesso devo andare. Spero di rivederti molto presto." il ragazzo dai lunghi capelli biondi mi saluta e si allontana. Resto immobile, stringendo i libri al petto.

Il processo di Sabrina avverrà a mezzanotte, l'ora delle streghe, nella Chiesa Sconsacrata e tutta la Congrega sarà presente. Ancora non riesco a credere che mia cugina abbia potuto rinunciare a scrivere il suo nome nel Libro della Bestia. Mentre mi preparo, mia cugina bussa alla mia porta.
"Ciao, Alice." saluta Sabrina, appoggiandosi allo stipite della porta.
"Ciao anche a te, Sabrina." rispondo sistemandomi i capelli allo specchio.
"Hanno chiesto di te, alla Baxter High." dice.
"E cosa hai detto a loro?" domando, applicando un po' di cipria sulle guance.
"Che non stavi bene." risponde, guardandosi i piedi.
Mi volto di scatto. "Sabrina!" la rimprovero. Non posso credere che abbia potuto dire una cosa simile.
"Che cosa avrei dovuto dire? Che sei una strega che studia all'Accademia delle Arti Occulte?"
Scuoto la testa e afferro il cappotto blu scuro dal letto. "Avresti potuto dire qualsiasi cosa, ma non questo. È stata dura anche per me, lasciare i miei amici."
"A giudicare da come non vedevi l'ora di firmare quel libro, non si direbbe!" sbotta Sabrina.
La guardo. Ha le lacrime agli occhi. È così determinata a non abbandonare le persone a cui tiene di più al mondo. Sciolgo il nodo che ho in gola e rispondo: "Quel libro, Sabrina, è il Libro della Bestia. Per colpa tua le zie ed io siamo state convocate nella Chiesa Sconsacrata per accompagnarti al processo e prega il Signore Oscuro affinché ti perdoni per ciò che hai fatto." detto questo esco dalla mia stanza e lascio Sabrina immobile davanti alla porta.

[Interrompi la colonna sonora.]

SABRINA

[Aquamarine, Under The Stars - Harvey & Sabrina]

Alla libreria Cerberus, Harvey mi guarda con un'espressione preoccupata dipinta sul volto.
"C'è qualcosa che ti turba?" domanda prendendomi le mani.
Guardo fuori. Le strade sono in procinto d'inzupparsi di acqua piovana.
"Ho litigato con mia cugina." dico.
Harvey annuisce. "Lei sta bene? Non è più tornata a scuola."
Sospiro. "Lei vuole..."
La porta della libreria tintinna. Karen, Rosalind e Susie entrano ridendo.
"Ciao, ragazzi!" saluto.
"Ciao, Sabrina!" esclama Rosalind, sedendosi accanto ad Harvey. Susie si siede accanto a me, mentre Karen recupera uno sgabello su cui accomodarsi.
"Perché ridevate, prima?" domanda Harvey.
"Billy ha ripreso a tormenatare Susie e così io gli ho fatto fare la figura dello scemo." spiega Karen. "A proposito Harvey, nostro padre ci vuole in miniera domattina."
Harvey strabuzza gli occhi. "Ma domani c'è scuola!"
"E la miniera Kinkle ha bisogno di noi. Tommy sarà presente."
Stringo le mani al mio fidanzato, consolandolo. Rosalind chiama il cameriere e ordiniamo tutti frullato alla vaniglia.

Davanti alla libreria, Harvey ed io ci salutiamo. "A domani." mi dice, baciandomi.
"A domani, Harvey." gli sorrido e prima che possa voltarmi, lui mi afferra per la mano. "Non mi hai detto perché tua cugina non viene più alla Baxter High."
"Te lo racconterò domani. Non c'è fretta."
Lui annuisce e ci salutiamo.

[Interrompi la canzone.]

È buio quando percorro il sentiero per arrivare a casa. Gli alberi della foresta sembrano soccombere su di me, mentre procedo lungo il tragitto. Il rumore di un ramo spezzato, all'improvviso, mi costringe a voltare la testa.
"C'è nessuno?" domando, guardandomi intorno.
Nessuna risposta.
Continuo a camminare, ma accade di nuovo. Quando mi volto, una figura scura, con lunghe corna affilate mi guarda furioso. Senza pensarci due volte comincio a correre il più in fretta possibile.

ALICE

"Siamo riuniti in questa Corte sacrilega per fare giustizia." dice Padre Blackwood, rivolto alla Congrega nella Chiesa Sconsacrata.
Seduta accanto a zia Zelda e zia Hilda, osservo Sabrina. Mi auguro che ammetta i suoi errori e firmi il Libro della Bestia. Solo così potremo dimenticarci questa assurda situazione alle spalle.
"È stato commesso un crimine contro il Signore Oscuro." continua lui.
"Lode a Satana!" esclamano alcuni dei presenti. Li immito. Dopotutto il Sommo Sacerdote ha ragione.
"Sabrina Spellman è chiamata a rispondere davanti ai Tre Infernali." Padre Blackwood colpisce il suolo con il suo bastone.
Sabrina si alza in piedi. "Una volta ammessa la colpevolezza, l'imputata abbandonerà subito la sua vita mortale e al momento della sua morte, brucerà tra le fiamme dell'Inferno per 333 anni."
Resto immobile. Dopotutto il Sommo Sacerdote ha ragione e allora perché avverto un fastidio allo stomaco?
Sabrina ha fatto la scelta più saggia, dice la mia voce interiore. La scaccio immediatamente.
"Come ti dichiari?" domanda uno dei Tre Infernali." E prima che Sabrina possa rispondere, la porta della Chiesa Sconsacrata si spalanca e un uomo sulla sessantina fa il suo ingresso. Sabrina ha un avvocato? Geniale? Non è vero? E smettila!
L'avvocato di Sabrina è il signor Webster, un mortale che conosce le nostre leggi.
Durante il processo, Sabrina scopre che il Libro della Bestia contiene il suo nome e che zia Zelda ne era a conoscenza. E prima che mia cugina venga condannata, zia Hilda si alza in piedi e ammette alla Corte Infernale che Sabrina è stata battezzata da sua madre. A questo punto la Corte decide di concedere a lei di vivere una vita mortale e una da strega.
Lasciamo la Chiesa Sconsacrata all'alba e con una scomunica da parte di zia Hilda, la quale è stata accusata di aver testimoniamo al battesimo mortale di Sabrina.

L'occulto mondo di Alice Spellman Parte 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora