P1: E4 "Capitolo quattro: La festa"

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KAREN

Billy e i suoi amici sussultano, quando spalanco la porta dello spogliatoio maschile.
"Chi ti ha detto di entrate?" domanda il ragazzo. Indossa solo un asciugamano.
"Devi smetterla di fare il prepotente, Billy! Susie non ti ha fatto niente. Siete solo un branco di idioti!" grido.
La porta dello spogliatoio si apre e il preside Hawthorne, seguito dagli sguardi divertiti dei ragazzi, mi ordina di lasciare immediatamente la stanza e raggiungerlo nel suo ufficio.

"Preside Hawthorne lei deve fare qualcosa." dico, seduta di fronte alla cattedra.
"I ragazzi mi hanno detto che è stata la signorina Putman a cominciare la rissa." replica lui in tono pacato, incrociando le mani sul tavolo.
"Ha cominciato lei perché la prendevano in giro. Lo fanno di continuo!"
Non posso credere che la nostra scuola, un luogo in cui ogni singolo studente dovrebbe sentirsi al sicuro e godersi gli anni del liceo in serenità, debba subire atti di bullismo.
"Consiglio alla signorina Putman di stare alla larga da individui come Billy e i suoi amici. I tempi sono sempre difficili al liceo, signorina Kinkle."
Faccio per sbottare, ma lui alza un dito per zittirmi. Allunga la mano, apre il cassetto ed estrae un foglio di carta. "Questa è l'autorizzazione sua e di suo fratello per lasciare la scuola domani. Vostro padre mi ha chiamato per dirmi che ha bisogno di voi in miniera domattina."
"La prego non cambi discorso. Sono convinta che Billy e i suoi amici meritino una punizione. Non li faccia giocare alla partita della prima stagione, ecco."
Il preside Hawthorne si alza dalla sua sedia e si volta verso la finestra. "Non posso farlo. Ora se mi puoi scusare ho molto da fare, signorina Kinkle."

Seduti nei divani in biblioteca, Rosalind stringe il braccio di Susie e Harvey scuote la testa. "Non posso credere che il preside Hawthorne possa lasciar andare via questa situazione così. È assurdo." sbotta mio fratello.
"Dobbiamo fare qualcosa. Susie non è l'unico bersaglio alla Baxter High."
"Ho io la soluzione." Sabrina si smaterializza in libreria. Bacia Harvey sulle labbra e si accomoda accanto a me sul divanetto.
"Ho parlato con la professoressa Wardwell ed è disposta ad aiutarci. Fonderemo un club che permetterà ai ragazzi della Baxter High di sentirsi al sicuro."
L'idea di Sabrina mi piace molto. Non avrei mai immaginato che la professoressa Wardwell ci avrebbe aiutati. È sempre così riservata.
"A proposito, Sabrina. Alice è da un po' che manca. È successo qualcosa?" domanda Rosalind.
Sabrina sospira. "Ha cambiato scuola."
Strabuzzo gli occhi. "Cosa? E non ce l'ha detto?" domando irritata.
Sabrina scuote la testa. "No, lei ve lo avrebbe detto, ma non sapeva come farlo."
"E sei venuta tu a dircelo?" questa volta è Susie a parlare.
"Ragazzi dovete credermi. Non è stato facile per lei."

ALICE

[Adam Taylor, Academy Of The Dark Arts - Meeting Nicholas Scratch]

In mensa, Caleb si siede di fronte a me.
"Oh, ciao." dico sorpresa.
"Ciao anche a te, Alice. Te l'avevo detto che ci saremo incontrati molto presto." replica lui, addentando una mela rossa.
"Già." dico, osservandolo.
"La scorsa notte non sei venuta alla festa delle Sorelle Sinistre. Ti hanno minacciata?" domanda il ragazzo affascinante.
"Certo che no. Il processo di mia cugina è terminato all'alba. Frequenterà anche lei l'Accademia delle Arti Occulte." spiego, sorseggiando l'acqua.
"Interessante." commenta una voce dietro le mie spalle. Mi volto e squadro il mio interlocutore dalla testa ai piedi. Non posso credere che ci siano degli stregoni così affascinanti all'Accademia delle Arti Occulte.
Il ragazzo tenebroso si siede accanto a Caleb.
"Sono Nicholas, piacere." mi porge la mano ed io gliela stringo.
"La vostra reputazione vi precede. Tuo zio è stato fenomenale." continua.
"Già, ma Sabrina ha fatto ugualmente di testa sua." ammetto.
"Non è colpa tua." dice Caleb, avvolgendo la mela mangiucchiata in un tovagliolo.
"Lo spero." sospiro.
"Le Sorelle Sinistre daranno un'altra festa stasera. Vi unite a noi?" domanda Caleb, ammicando.
Quel gesto mi provoca una vampata di calore sulla superficie del viso.
"Ci sarò." rispondo, raccogliendo la borsa da terra.
"A presto Alice Spellman." sorride il ragazzo.
A presto Caleb Hill.

[Interrompi la colonna sonora.]

Zia Zelda scuote la testa. "Non posso credere che tu abbia potuto fare una cosa del genere, Hilda."
Si riferisce al battesimo di Sabrina. Anche se sono trascorse ore dal processo di mia cugina, zia Zelda è ancora sconvolta. "Avrebbero potuto punirti ancora più severamente di così."
Chiaramente la scomunica non è la peggior punizione per zia Zelda.
"Beh, Zelda. Almeno io non avrei tenuto nascosto il fatto che il nome di nostra nipote era già scritto sul Libro della Bestia." risponde zia Hilda, versando del tè ad Ambrose, il quale guarda fuori dalla finestra in attesa dell'arrivo del cadavere.
"Non contraddirmi, Hilda. Ho fatto ciò che era necessario." si difende zia Zelda, picchiettando la sigaretta sul posaceneri.
La porta di casa si apre e Sabrina corre in cucina, sconvolta in volto.
"Com'è andato il primo giorno di scuola, Sabrina?" domanda zia Zelda.
"È stato terribile!" piagnucola Sabrina, appoggiando la borsa sul tavolo. "Le Sorelle Sinistre mi hanno tormentata per tutto il tempo, ma io non mi farò intimidire da loro."
"Non mi stupisce che ce l'abbiano con te, dopotutto ti sei sottrata al Signore Oscuro, cugina." replico acida.
Sabrina poggia entrambe le mani sul tavolo. "Si può sapere che ti prende, Alice? Non sono stata io a dirti di lasciare i nostri amici!"
Scuoto la testa. "Infatti. È stata una mia decisione." sbotto.
"Perché non dici alle zie quello che hai visto anche tu? So che hai avuto una visione la notte dell'Oscuro Battesimo, ma lo neghi."
Come fa Sabrina a sapere che ho avuto una visione? Non l'ho mai raccontato a nessuno, eppure la tua espressione tradisce il contratio. Diamine!
"Ti sbagli Sabrina. Ora devo andare." detto ciò mi alzo e mi dileguo.

[Sylvia Black, I Put A Spell On You - A Hot Party]

L'Accademia della Arti Occulte appare più terrificante di notte, con i corridoi silenziosi. Lisandra mi ha lasciato un biglietto con chiare indicazioni del luogo in cui si tiene la festa. Man mano che avanzo lungo il corridoio, la musica si insinua sempre di più nelle mie orecchie. Allungo un braccio verso la maniglia e la spingo verso il basso.
Quando apro la porta, rimango sconvolta. La festa delle Sorelle Sinistre non è una festa qualunque. Ammassati al centro della stanza, corpi mezzi nudi si intrecciano tra di loro. In mezzo a tutta quelle persone, Lisandra nota la mia presenza e sorride. "Sei arrivata finalmente." Prudence, Agatha e Dorcas le accarezzano il corpo, mentre Nick e Caleb le baciano il collo.
Dove diamine sono finita? In un orgia tra streghe e stregoni.
"Perché non ti unisci a noi?" questa volta è Caleb a parlare.
A petto nudo e con i capelli scompigliati è ancora più affascinante. Ma che sto dicendo?
Declino l'invito. "Credo che andrò a leggere."
A questo punto Caleb si alza. "Se vuoi possiamo andare da un'altra parte, tu ed io?" di nuovo quell'occhiolino.
"No, grazie." detto questo esco dalla stanza e con il cuore in gola torno al dormitorio. Che scena imbarazzante, non credevo che Caleb e le Sorelle Sinistre fossero così intimi.

[Interrompi la canzone.]

A notte fonda, una voce mi sveglia dal sonno. Apro gli occhi e scorgo una figura femminile che tiene tra le braccia un bambino e a giudicare dalla pancia sproporzionata è incinta.
"Non permettere che Sabrina firmi il Libro della Bestia." e prima che possa dire qualsiasi cosa, la figura si dissolve nel nulla, lasciandomi immobile nell'oscurità.

L'occulto mondo di Alice Spellman Parte 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora