LILITH
L'ultima campanella scolastica suona, annunciando la fine della penultima lezione di questa lunga ed estenuante giornata. Il Signore Oscuro è impaziente, ma se desidera che tutto proceda secondo i piani, devo essere cauta con le giovani Spellman, altrimenti la profezia non si avvererà e a colui che sono tanto devota non risorgerà dalle ceneri. Siate pazienti, Signore Oscuro, l'ora è sempre più vicina.
"Voleva vedermi, professoressa Wardwell?" domanda Karen, facendo capolino nel mio ufficio.
"Ma certo." dico, sfilandomi gli occhiali. "Si accomodi pure, signorina Kinkle."
La giovane mortale chiude la porta e si siede di fronte alla cattedra, appoggiando lo zaino a terra.
"Volevo esprimerle le mie più sincere condoglianze per la sua tragica perdita."
"Tommy non è morto." ribadisce lei. "Almeno me lo auguro. Le ricerce continuano."
Le sorrido, anche se è chiaro che quel ragazzo è morto stecchito sotto le macerie della miniera.
"Ma certo, dopotutto la speranza è l'ultima a morire." continuo, ma poi le rivolgo un sorriso. "Perdoni la mia superficialità, signorina Kinkle." Allungo un braccio e le prendo la mano.
"Non importa." dice lei.
"C'è qualcosa che posso fare per lei?"
Lei scuote la testa. "No, si figuri." Risponde, lasciando la mia mano e alzandosi dalla sedia.
"Grazie." aggiunge poi, lasciando la stanza.SABRINA
Distesa sul mio letto, scruto il soffitto, ripensando a ciò che è avvenuto in miniera, ma il continuo miagolare di Salem interrompe il flusso dei miei pensieri.
"Che cosa c'è, Salem?" gli domando, sollevandomi dal materasso.
"Nicholas?!" esclamo. "Come hai fatto ad entrate?"
"Sono solo una proiezione. Come sta il tuo ragazzo?" domanda lui, sedendosi accanto a me.
Sospiro. "È a pezzi. Dice che suo padre non vuole più continuare le ricerche."
Sono sconvolta. Posso solo immaginare come Harvey e Karen si sentano in questo momento.
"Hai parlato con le Sorelle Sinistre?" gli chiedo.
Lui annuisce. "Lisandra e Prudence non ne sapevano nulla. Dorcas e Agatha hanno compiuto il maleficio sulla famiglia Kinkle."
Scuoto la testa. "Non posso credere che abbiano fatto una cosa del genere."
Un uccellino entra nella stanza. Nicholas lo guarda. "Devo andare, Spellman. Ci vediamo presto." e svanisce nel nulla. Se solo ci fosse un modo per cambiare le cose, penso. Mi alzo e comincio a camminare per la stanza.ALICE
[Adam Taylor - The Acheron]
"Vuoi praticare una resurrezione? Sabrina, è pura negromanzia!" esclamo.
Ci troviamo all'Accademia delle Arti Occulte. Caleb, Nicholas, Lisandra, Prudence, Sabrina ed io, seduti in biblioteca, riflettiamo su ciò che è successo alla miniera.
"E spiegami, Spellman. Come credi di praticare questa resurrezione?" domanda Prudence.
Sabrina si schiarisce la gola. "Ho letto che per poter riportare una persona in vita è necessario sacrificarne un'altra." spiega.
"E chi intendi sacrificare di preciso? Le nostre sorelle, per caso?" chiede di nuovo Prudence, arrabbiata.
Mia cugina fa per rispondere, ma Nicholas è più veloce. "Per ciò che Agatha e Dorcas hanno fatto meriterebbero di finire in Paradiso!" ringhia Scratch.
Prudence ghigna. "Povero Nick. Innamorato di una patetica mortale." canzona.
Nicholas si alza, ma Caleb lo ferma con un braccio. "Smettiamola di azzanarci in questo modo. Ciò che Dorcas e Agatha hanno fatto è imperdonabile."
Caleb ha ragione. Non possiamo lasciarci andare così. Dobbiamo fare qualcosa.
"Ho pensato anche a questo. Riporteremo una di loro due in vita, utilizzando la fossa di Caino."
Prudence e Lisandra si guardano.
"La fossa di Caino?" questa volta è Lisandra a fare la domanda.
"Fidatevi di me. Funzionerà." replica decisa Sabrina.
Restiamo immobili a guardarla, augurandoci che il suo piano di riportare in vita il fratello di Karen e Harvey, funzioni.
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L'occulto mondo di Alice Spellman Parte 1
FanfictionL'occulto mondo di Alice Spellman Parte 1 "Nella cittadina di Greendale, dove sembra sempre Halloween, vivevano due giovani cugine. Una era una strega, mentre l'altra era per metà strega e per metà mortale. Per il loro sedicesimo compleanno avrebber...