Julian gemette forte mentre stringeva il cuscino sotto la sua mano. Dietro di lui, Hevan dettava un ritmo frenetico e veloce mentre con la bocca tormentava la pelle chiara del collo. Julian voltò di poco il viso e lo baciò mentre con la mano libera stringeva i suoi capelli neri, il letto cigolava sotto le spinte del corvino.
<<Sei bello>> sussurrò Hevan al suo orecchio mentre gli stringeva i fianchi.
Julian gettò la testa in avanti e assecondò le sue spinte mentre Hevan si occupava anche della sua erezione. E si lasciarono andare al piacere più selvaggio.
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<<Hai un bel culo>>
Julian sbuffò a quella frase ma sorrise. I due, stremati e appagati, erano ancora intrecciati con le braccia di Hevan a stringerlo.
<<Il processo di Pierce è domani, quindi...>>
<<Partirò tra due giorni>>Il detective gli sfiorò il petto con la mano.
<<Forse tu potresti restare, hai detto che ti mancava Chicago>> sussurrò.
<<Tu mi mancavi>>Julian sorrise appena e si mise a sedere.
<<Non potrò mai convincerti a restare, hai una nuova vita lì>>
<<Magari potresti venire da me>>Il ragazzo lo guardò ed Hevan gli circondò il viso con le mani.
<<Hai dato giustizia a mia madre e te ne sarò sempre grato>>
<<Io...>>
<<Anche io>> rispose Hevan mentre lo baciava.************************************
Pierce fu condannato all'ergastolo mentre Jack e Sean ebbero la pena ridotta. Uno per le gravi condizioni in cui si trovava e l'altro per aver collaborato.
Julian non fu stupito di non trovare più Hevan a casa sua dopo aver seguito il processo e la sentenza in tv. Eppure si sentì meno solo rispetto a due anni fa, forse perché finalmente aveva capito e accettato i suoi sentimenti.
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<<Quindi ti piacciono gli uomini?>> domandò dolcemente Amber.
<<Non provo attrazione per gli altri uomini, solo per lui>> rispose bevendo il caffè.<<Lo ami?>>
Julian guardò fuori dalla finestra.
<<Più di quanto potessi immaginare>>
<<L'ho notato nel tuo sguardo, gli occhi non mentono mai>> disse sorridendo.Il detective ricambiò il sorriso e la Lopez continuò :
<<Ottimi gusti, te lo concedo. Quei jeans stretti mettevano in risalto un culo da urlo>>
<<Dovrei dirlo a Josè?>> domandò punzecchiandola.
<<Gli occhi sono fatti per guardare>> ammise sincera.
<<Sei incredibile>>
<<Lo so, Josè me lo ripete spesso>>************************************
Dublino :
Erano passati due mesi da quando aveva lasciato Chicago certo di poter ritrovare la calma, cosa che era successa. Quella cruda verità lo aveva spaccato a metà tra vendetta e giustizia e fortunatamente Julian lo aveva fatto ragionare.
Mentre gustava il caffè nel suo bar preferito, una persona con una camicia bianca e jeans neri si avvicinò a lui.
<<Sono ufficialmente in vacanza per due settimane, potresti farmi da guida?>> domandò sorridendo.
Hevan ricambiò il sorriso.
<<Per te questo ed altro, Julian>>
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La resa dei conti (Sequel dell'Ultima sfida)
Mystery / ThrillerSono passati due anni dalla mostra di zaffiri che ha visto contrapporsi Julian Moore ed Hevan Edenberg. L'affascinante ladro vive una vita lontano da tutti mentre il detective continua a svolgere il suo lavoro. Due morti sospette in una casa di ripo...