Stalker's pov
Oggi mi sono svegliato io per primo, appena in piedi mi sono fiondato a controllare fuori dalla finestra, stentavo ad aprire le tende, non volevo assolutamente ritrovarmi davanti un altro acquazzone come quello di ieri.
Piano piano inizio ad aprire le tende e ad alzare le tapparelle, e a mio malgrado è pieno di nuvoloni, e c'è anche una pioggerella leggera; un po' per il rumore e un po' per il "sole" che inizia ad irradiare la camera da letto si sveglia anche Chico
"Ma salve, hai dormito bene? cos'è quel muso lungo già di prima mattina?" mi chiede lui
"Piove anche oggi, e dire che pensavo di passare delle belle giornate visitando Genova" faccio con fare deluso
"Dai, piove a malapena, se ci tieni tanto possiamo portarci degli ombrelli e andare comunque, certo con il sole sarebbe stato meglio, ma non possiamo sprecare un'altra giornata per un po' di pioggia"
"Sicuro che sia una buona idea? Potrebbe ritornare il temporale di ieri, il meteo cosa dice?"
Chico prende il telefono e apre le previsioni del tempo "Qui dice che dovrebbe tornare il sole verso le 16, quindi magari potremmo andare in spiaggia un'oretta prima, e passeggiare sul lungomare in attesa che spunti il bel tempo"
"Mh sei sempre molto ottimista tu vero? E se le previsioni fossero sbagliate e tornasse a piovere?"
"Beh in quel caso prenderemo un po' di pioggia ma ci divertiremo giusto?"
"Beh immagino di si"
"Poi se ritornassero i tuoni ci sarò io a proteggerti giusto?" mi dice lui con un enorme sorriso stampato in faccia
"Guarda che non sei simpatico, possibile che non hai paura di niente?"
"Beh forse ho paura di perderti, vedi sappiamo entrambi che dovrai tornare a casa prima o poi, e volevo pregarti di non dimenticarmi di te, mi sei stato molto vicino in questi giorni e non voglio che finisca tutto, non potrei sopportarlo"
guarda per terra mentre dice ció sembra spaventato davvero
"Mi ferisce il fatto che tu la pensi così, perché ti dovrei abbandonare? Ho strappato il biglietto del treno per te, ho mollato tutto quello che dovevo fare a Bologna per te, la mia famiglia, i miei amici, secondo te avrei fatto tutto questo per poi abbandonarti all'ultimo?" ero molto deluso da quello che mo aveva chiesto, mi erano quasi scese un paio di lacrime
"Mi dispiace, non era mia intenzione dubitare di te è che in vita mia ho dato troppa fiducia che poi mi hanno abbandonato" appena finita la frase, lui mi stringe in un lungo abbraccio e mi sembra quasi di volare, scoppio in lacrime mi sento un essere spregevole, non voglio più dubitare di Chico in tutta la mia vita, ormai ha accettato la realtà.
Io lo amo.
Chico's pov
Ero piuttosto dispiaciuto del fatto che Stalker mi credesse il tipo di persona che l'avrebbe abbandonato, ma ho cercato di non pensarci.
Usciamo di casa portandoci dietro gli ombrelli, e incuranti della leggera pioggia rinfrescante, ci recammo in spiaggia per passeggiare, parlammo di molte cose, Stalker sembrava finalmente essersi aperto, iniziò a dirmi molto riguardo a se, la sua famiglia e i suoi amici, ma lo faceva senza neanche la minima punta di nostalgia, deve proprio piacergli stare qui, io d'altro canto nonostante fin dal principio sono stato aperto a parlare di qualsiasi argomento, mi sono sempre tenuto riservato per quanto riguarda la mia vita privata, non mi sento ancora pronto per dire a Stalker tutto di me.
Arrivammo su una scogliera molto piatta, la pioggia era finita, le nuvole di stavano schiarendo e nel cielo si poteva ammirare un bellissimo arcobaleno, ci fermammo per osservarlo, quello era il momento adatto per dire a Stalker quel che provavo per lui, eravamo in silenzio ad ammirare un cielo stupendo, se non lo faccio ora non lo farò più, l'ho guardato negli occhi e ho cercato di raccogliere tutto il coraggio che c'era in me
"Devi dirmi qualcosa?" mi chiese lui dopo un po' che mi ero messo a fissarlo
Io non riuscii a spiccicare parola, ma mi avvicinai sempre di più, fino a baciarlo, lui ricambiò il bacio, furono secondi intensi ma fantastici, quando quel momento finì però, Stalker si distanziò di qualche passo, era rosso come un pomodoro, rimanemmo in silenzio religioso per qualche minuto, a quel punto mi domandavo se avessi sbagliato qualcosa, lui non si era minimamente opposto al bacio, ma forse era ancora troppo presto per farmi avanti.
Cercai di smorzare quell'atmosfera così pesante, e chiesi a Stalker se volesse andare in un bar a bere qualcosa quella sera, lui rimase a pensarci per qualche secondo e poi rispose:
"Io non bevo di solito, ma sarò comunque felice di accompagnarti, intanto potremmo tornare a visitare un po' la città"
dette quelle parole tornammo a vedere un po' Genova, come se quel bacio fosse stato cancellato dalle nostre memorie.
Non so se prendere l'accaduto come un passo avanti, o come un terribile allontanamento.