𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟠

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Passò una giornata intera. I quattro ragazzi giocarono tutto il giorno in giardino. Leslie stranamente giocò insieme a loro, dopo aver scoperto della partenza del suo amico decise di voler passare il più tempo possibile insieme a lui. Giocarono a nascondino, e Isabella riuscì a trovare tutti, era la ragazza "migliore" dell'orfanotrofio se così si può dire. Punteggio massimo, ottime abilità fisiche, intelligenza, pazienza, era molto aperta. Come lei Leslie, entrambi avevano sempre il punteggio massimo, anche se a contrario di Isabella era un tipo molto riservato. Grazie ad Isabella però Leslie imparò ad aprirsi di più con tutti. Anche se il cambiamento era minimo. Alla fine i due avevano un bel rapporto, quasi da far invidia ad Ashley ed Evan. Nel corso di questi due giorni Ashley però capì una cosa molto importante...a lei piaceva Evan.

La sera prima della partenza di Evan i quattro si ritrovarono in biblioteca per restare tutti insieme un'ultima serata. Evan sarebbe partito la mattina seguente, prima di pranzo. Anche se i quattro ne erano molto confusi, dopotutto gli altri bambini venivano adottati e portati via la sera, era strano. Erano molto curiosi di vedere che si sarebbe preso cura di Evan, non avevano mai visto i futuri genitori di un bambino portato via. Volevano tutti e tre il meglio per Evan, soprattutto Ashley. In questi mesi furono molto uniti perché Isabella e Leslie stavano quasi sempre insieme, lasciando di conseguenza Ashley ed Evan da soli. Ad Evan piaceva Ashley, ad Ashley piaceva Evan, nessuno dei due sapeva dell'altro.

Ma comunque la sera prima della partenza di Evan:

Isabella: "Visto che domani mattina Evan parte, che ne dite di giocare ad obbligo o verità?"

Ashley: "Ma non abbiamo mai fatto un gioco simile"

Isabella: "C'è sempre una prima volta, no?" Disse facendo un sorriso

Ashley: "Come vuoi tu, chi inizia?"

Evan: "Inizio io! Isabella, obbligo o verità?"

Isabella: "Verità"

Evan: "Quanto vuoi bene alla mamma da 1 a 10?"

Isabella: "Non c'è un numero preciso, è infinito il bene che le voglio" Disse felice "Comunque, Ashley, obbligo o verità?"

Ashley: "Verità, non mi fido di te"

Isabella: "Wow grazie per la fiducia" disse facendo una faccia 'esausta' "But, ti piace qualcuno?"

Ashley arrossì, si guardò intorno ed abbassò lo sguardo. Nessuno sapeva dei suoi sentimenti per Evan, quindi Isabella non si preoccupò della domanda.

Ashley: "Beh..." arrossì sempre di più "SI" disse urlando

Evan era stupito, non sapeva se essere felice o meno, alla fine le due persone possibili erano o lui o Leslie, essendo gli unici due ragazzi della sua età ad essere suoi amici. Ashley notò lo sguardo di Evan e si incuriosì. Appena ritornò del colore della sua carnagione...

Ashley: "Evan, obbligo o verità?"

Evan non rispose subito, era confuso, ma alla fine decise...

Evan: "Verità"

Ashley: "E a te..." abbassò sia lo sguardo che la voce "Piace qualcuno?" strinse gli occhi e diventò rossa

Evan arrossì

Isabella: "Uhhh vedo una coppia qui"

Evan&Ashley: "COSA? CHI? DOVE? QUANDO?"

Appena i due si resero conto di aver detto la stessa frase, nello stesso momento, si guardarono, diventarono rossi ed abbassarono lo guardo

Isabella: "Ancora non hai risposto"

Evan: "S....s...SI" disse alzando un po' la voce.

Ashley lo guardò confusa, stessa cosa che valeva per lui, o lei o Isabella.

Isabella: "E chi?"

Evan: "Questo non era previsto nella domanda."

Isabella, si avvicinò con la faccia, fece gli occhi 'dolci' e guardò Evan per qualche secondo

Evan: "AAAAAA BASTAAAA"

Isabella: "Solo se rispondi"

Evan: "MA PERCHE' A MEEE"

Isabella: "ZITTO E RISPONDI"

Evan: "Ma come faccio a stare zitto se devo risponder-"

Isabella: "RISPONDI E POI STAI ZITTO"

Evan: "Posso solo dire che si trova in questa stanza?"

Isabella: "No, adesso dici CHI" sottolineando l'ultima parola

Evan: "OK VA BENE; MI PIACE ASH-" E si bloccò

Isabella guardò Ashley con uno sguardo malizioso.

Leslie, sorrise per la reazione di Evan. Era tutto rosso e non riusciva a guardare in faccia nessuno dei tre, in particolare Ashley.

Ashley era tutta rossa in faccia. Per un momento rimase immobile come Evan, ma ad un certo punto prese fiato e si alzò. Appena si alzò si avvicinò ad Evan e lo abbracciò.

Evan non sapeva né cosa fare né cosa dire. Si sentiva come paralizzato, ma prese coraggio e ricambiò l'abbraccio. Entrambi adesso sapevano che i loro sentimenti erano ricambiati, o almeno quasi. Ashley non aveva dato una risposta, quindi si avvicinò all'orecchio di Evan e sussurrò qualcosa. Leslie ed Isabella non riuscirono a sentire quello che aveva detto, ma lo intuirono dallo sguardo di Evan. Aveva gli occhi lucidi, stava per scoppiare. Dopotutto tra 24h già sarebbero stati divisi, Evan sarebbe andato con una nuova famiglia e Ashley sarebbe stata adottata due mesi dopo. La mamma ancora non lo aveva confermato, ma facendo dei calcoli tra due mesi sarebbe andata via. Tra due mesi probabilmente si sarebbero rivisti e magari si sarebbero anche messi insieme. Hanno 12 anni, una vita davanti.

O almeno questo era quello che pensavano tutti e quattro...

Leslie: "Io ho sonno, andiamo a dormire?"

Isabella: "Hai ragione, sono le 2 di notte e domani mattina Evan va via, cerchiamo di non lasciarlo con le occhiaie hahahah"

Ashley ed Evan si staccarono, entrambi stavano quasi per piangere, ma forse preferivano tenere le lacrime per quando sarebbe partito. Andarono tutti e quattro a dormire con il pensiero che tra poche ore il loro gruppo da quattro persone sarebbe diventato un gruppo di tre. Tra due mesi ancora sarebbe rimasto solo un duo: Isabella e Leslie.

Sei la mia melodia. // LesliexIsabellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora