Tutto in un colpo~Fandom One-Shots

Heroes Get Remembered~Jason Grace

SPOILER "IL LABIRINTO DI FUOCO"

Percy strinse forte la mano in quella di Annabeth. Quella telefonata. Quella maledetta telefonata. Voleva aver avuto più tempo per Jason. Voleva sostituire tutta la diffidenza iniziale con la fiducia reciproca e il rapporto che si era creato fra loro due dopo.
Era come un fratello per lui, un fratello su cui poteva contare, sempre pronto a sostenerlo e ad aiutarlo. E ora non c'era più. C'era da aspettarselo, dopo tutto, da uno come lui. Impulsivo proprio come Percy, pronto a sacrificare sé stesso per la salvezza delle persone a cui tiene. Non avrebbe mai dimenticato tutte queste sue qualità.

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Annabeth ricambiò la stretta di Percy, con gli occhi pieni di lacrime.
Jason... un ragazzo brillante, con il quale poteva condividere i suoi pensieri e le sue idee. Un leader nato, che la eguagliava e probabilmente superava in quanto ad autorità.
Il suo piano per la costruzione de templi a Nuova Roma era geniale, e lei sarebbe stata onorata di aiutarlo ma ora... avrebbe dovuto fare tutto da sola? Non era certa di esserne in grado.
Ma lo avrebbe fatto, perché il piano di Jason Grace non andava dimenticato.

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Leo chiuse la chiamata e sospirò. Comunicare la notizia a Percy e Annabeth non era stato facile. Ma nemmeno per lui era facile accettare il fatto che Jason se ne era andato. Coltivava la speranza che, come lui, fosse riuscito a risorgere ma... non era il tipo da fare queste cose. Era morto, come fanno tutti gli esseri viventi. Jason non era una macchina, che poteva essere riparata, era una persona, e le persone muoiono.

Ma gli amici speciali come lui... potevano davvero morire?
Si ripromise di non dimenticarlo. Gli amici non si dimenticano mai.

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Piper si sentiva mancare. Jason... poteva vivere senza di lui? È vero, il loro rapporto si era spezzato ma... sarebbero riusciti a sistemare le cose, se solo avessero avuto un po' più di tempo, ne era certa. Lo gridò al vento, sperando che lui potesse sentirla "TI AMO, JASON GRACE!" urlò, con la voce spezzata. Alla mente le tornarono tutti i ricordi falsi che la Foschia le aveva dato. Non se ne volevano andare, e le ricordavano sempre del fatto che la loro relazione si fosse basata sulla finzione. Eppure l'amore che provava per lui era così... vero.
Ma ormai i suoi sentimenti non contavano più. Jason se n'era andato per sempre.
Però lei non avrebbe mai smesso di ricordare come era stata felice, ricordi falsi o meno.

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Hazel non poteva sopportare la fine di Jason. Lei era morta, ed aveva avuto la possibilità di tornare in vita, senza nemmeno meritarlo. E Jason, che meritava di vivere in eterno, era sceso negli Inferi senza più tornare.
Ricordò quanto fosse stato gentile con lei, accettando subito come figlia di Plutone nonostante lei fosse parecchio strana. Non gli sarebbe mai stata grata abbastanza per tutto quello che aveva fatto per lei. E lo avrebbe ricordato, per sempre.

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Frank guardò il suo abito da pretore. Era grazie a Jason se lo portava. Grazie a Jason Grace, che ora non c'era più. Lo strinse, ricordando a quanto il figlio di Giove credesse il lui. A quanta fiducia riponeva in Frank, il piu scarso tra i combattenti. Fiducia... Jason si era fidato così tanto di lui da cedergli l'incarico nel bel mezzo di una battaglia.
Anche Frank si fidava tanto di lui, non lo avrebbe mai dimenticato.

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Reyna sospirò, cercando di trattenere le lacrime. Doveva essere forte, era una figlia di Bellona.
Ma la consapevolezza che Jason non c'era più era come un chiodo nel cuore. Faceva male, troppo male. Lui non era solo il ragazzo per il quale aveva preso la cotta, era un leader che ammirava, che stimava e che non avrebbe mai smesso di stimare.
Anche nella morte, lui rimaneva sempre un grande capo. Non lo avrebbe mai dimenticato.

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Talia aveva da poco ritrovato suo fratello, e lui era già andato via, nell'Ade. E lei, che poteva vivere per sempre, chissà quando lo avrebbe rivisto.
Forse mai.
Aveva perso tutti ormai. Non aveva più nessuna famiglia. Guardò le altre cacciatrici, che parlavano insieme poco distante. Era quella la sua famiglia ora.
Ma Jason... era pur sempre il suo fratellino. Era quello che si era fatto un cicatrice con una spillatrice, quello a cui piaceva ridere e scherzare, che a faceva divertire. Era il fratello che aveva perso, ritrovato, e perso di nuovo. Questa volta per sempre.
Ma non lo avrebbe mai dimenticato. Lei poteva vivere ancora per 100, 200, 300 anni, ma non lo avrebbe mai dimenticato.

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Nico strinse i pugni. Perché doveva sempre perdere tutti? Prima Bianca, la sua amata sorella, e ora Jason, il suo amico più caro. Quello che lo aveva accettato nonostante tutto, quello che lo aveva aiutato, spronato. E ora... era nel regno di suo padre. Nell'Ade, da dove nessuno torna mai indietro. Fare come aveva fatto con Hazel era impossibile, ma avrebbe tanto voluto che non fosse così. Rivoleva il suo amico, rivoleva Jason.
Gli amici non si dimenticano, e così lui avrebbe fatto. Non avrebbe dimenticato.

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Lester non comprendeva la smania che i mortali hanno di morire. Il sacrificio era una cosa così stupida... perdere la propria preziosa vita per salvarne un'altra era davvero così importante?
Forse non lo era, ma era sicuramente eroico.
Jason Grace era un eroe, senza dubbio. Aveva anche cercato di difenderlo, ad Atene, cercando di fermare Zeus dal punirlo. Si sorprese di ricordare questa cosa.
Era un eroe ammirabile, che meritava di più. Non meritava la morte, meritava l'immortalità. Meritava di vivere per sempre, per continuare ad essere il fantastico eroe che era.
Ma ormai era troppo tardi. Jason Grace era morto, e l'unica cosa che si poteva fare era ricordarlo. Perché è questo che si fa con gli eroi, si ricordano.

Spazietto me
Piango tanto.
Oggi è il compleanno di Jason Grace e mi sembrava giusto ricordarlo con un One-Shot. Non è ambientato in un unico momento, ma in diversi momenti, che corrispondo più o meno a quando i vari personaggi vengono a sapere della sorte di Jason.

A me sinceramente non piace molto questo One-Shot ma spero che sia comunque di vostro gradimento. Fatemelo sapere con un commento e una stellina, che mi fa tanto piacere.

E niente io vado.

Bye!