Combattimento allettante

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<<Sono davanti al premio>> sentiamo dire dall'auricolare, cazzo finalmente, cercavamo di mettere mano su questo scettro da un anno ormai, ovvero da quando Loki si è presentato per il suo bel teatrino. Stark ha trovato lo scettro, non ci ha ben spiegato cos'altro abbia trovato quando lo ha definito qualcosa di più grande, ma a giudicare dal tono serio credo sia qualcosa di incredibile o pericoloso. Però, mentre io e Cap lo stiamo raggiungendo, sento qualcosa che mi fa pietrificare.

Prima un mugugno strano da parte di Tony, poi lo sento letteralmente soffocare per qualcosa che ha visto:

<<No, no, no! Genesi... come, non è possibile io...>> esclama impaurito, mi fermo qualche secondo portandomi un dito sul piccolo auricolare.

<<Stark che succede?!>> esclamo nel panico, mi volto verso Cap e cominciamo a correre, con l'adrenalina in corpo ed il cuore che ormai mi si è fermato, cero di raggiungerlo il più velocemente possibile. Entro di scatto nella sala, mi blocco incredula quando riconosco uno degli alieni volanti di Loki, però è appeso al soffitto segno che lo stavano analizzando.

Tony è poco lontano, tra macchinari ed un sostegno, dove al centro vi è incastonato lo scettro. Ha uno sguardo pietrificato, il sudore gli cola lungo la fronte, ma sta bene, o per lo meno è ciò che mi sembra. Lancio uno sguardo a Steve che non capisce, cosa diamine è successo?

<<Stark, hey... perché mi hai chiamata in quel modo?>>

Come parlo si volta di scatto, guardandomi con occhi spiritati, ma non dicendo nulla. L'unica cosa che fa è scuotere la testa, allungare una mano verso il niente girando attorno allo scettro, finché l'armatura non gli incolla solo nella mano e gli permette di prenderlo.

Non so cosa sia successo, so solo che come è passato (silenzioso come una tomba) accanto a me per uscire tutti insieme, mi ha stampato un bacio sulla fronte sospirando.

Siamo tornati nel jet, in un angolo Bruce si è messo ad ascoltare musica classica per rilassarsi, mentre noi girovaghiamo qui dentro in attesa di tornare alla base. Natasha sembra essersi legata molto al bestione verde, perché ora sta parlando (con il dottore normale) con gli occhi da cucciolo innamorato. Ha inventato un sistema per far calmare Hulk e tornare il dottor Banner, dicendo qualche frase dolce e sfiorandogli la mano. Bruce è molto in pena per ciò che è, lo fa ogni volta, ma questa volta Thor non aiuta...

<<Thor rapporto su Hulk?>> chiede Natasha seduta sulla panca assieme a Bruce senza voltarsi <<Il regno di Eller è ricolmo delle urla delle sue vittime>> commenta teatralmente Thor stringendo il pugno con un sorriso, beccandosi uno sguardo fulminante da Natasha, mentre Bruce mugugna nascondendo il viso tra le mani.

Accanto a Stark che è seduto accanto a me mi metto a ridere, perfino al Capitano scappa un sorrisetto per la figuraccia di Thor

<<Eh, ma non urla di morti naturalmente, urla di feriti e piagnucolii e... >> prova a rimediare Thor, fallendo inutilmente. Mi alzo portandogli una mano sulla spalla, affiancandomi anche al Capitano, il dio mi scuote la testa risentito, ma credo che abbia fatto sorridere pure Bruce.

<<Hey Banner, è in arrivo la dottoressa Chow, può usare il tuo laboratorio?>> gli chiede Stark <<Emm, si lo conosce molto bene>> risponde questo.

Anche Stark si avvicina a noi, sul tavolo c'è lo scettro dentro una teca di vetro, da dove la luce blu pulsa intensamente

<<Dai la caccia a questo da quando ne so, non che io non apprezzi le nostre gitarelle, ma per lo meno possiamo cambiare la trama delle nostre storie ora>> commento a Thor indicando lo scettro.

The Genesi of Marvel pt: 2     (Age of Ultron)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora