La custode del freddo.

Prologo parte 2

La nebbia nasconde il mio corpo che vaga con quella sigaretta in mano. In quella borsa da 10€ avevo con me la mia più grande tortura. Il mio quaderno che stavo scrivendo a mano, a differenza di questo, una real story romantica e a lieto fine, o almeno questo era il mio intento.

Nicola è il mio attuale ragazzo e intuite la mia freddezza nel dirlo. Sono nel bel mezzo di questa piazzetta circondata da orribili palazzi sul rosa sporco, e davanti a me c'é quel luogo dove ho cominciato a farmi piacere Nicola. Non è un brutto ragazzo, anzi.

La nebbia mi oscura il paesaggio pieno di ricordi dolorosi, e senza intendere i suoi buoni propositi, mi avvicino lo stesso in quel punto cruciale tra un boffo e l'altro.. nessuno puo vedere la lacrima che mi cade e voi non capite il perché. Desidererei lasciarvi in questo piccolo ignoto ma mascherarlo non è cosi facile. Quel mio quaderno lo avevo in mano, con il polloce facevo attrito tra il morbido cuoio, comprato a un mercatino. La sigaretta ormai è finita ma mi lascia la possibilità di avere la sua compagnia per salire una scalinata in mattoni che porta al luogo del nostro primo bacio. Il libro è tornato nella borsa e nella mia mano al suo posto ho la collana di un cuore a metà. " N 03.08.14 " . Un altra lacrima colora il mio viso, le mie guance. Faccio fatica a trattenerle e un groppo in gola si sta impossessando della mia voce, cosi da non potermi autoconvincermi che va tutto bene.

In effetti va tutto tranne che bene, il mese scorso per il nostro mesiversario ha festeggiato con i suoi amici al bar, dicendo che era in gioielleria. E questo mese, per i nostri 4 almeno ci siamo visti. Nessuna parola dolce solo un bacio che è durato più di quello che mi concede di solito.

Proseguo verso la mia strada, la nebbia mi da un abbraccio di conforto ma non mi dice che va tutto bene, sa bene anche lei che non è cosi.

Chiudo gli occhi e continuo a camminare. La strada e dritta per un km buono e lascio che il mio istinto e la nebbia mi guidino verso la fine. Apro gli occhi, di scatto. Sento che sono cambiati. Sono pieni di odio, d'ira, di delusione, rabbia, sconforto. Aumento il passo per arrivare da qualcosa, qualcuno che mi faccia scordare la realtà. Ma cosa, o meglio, chi?

Osservo la nebbia, Dio quanto è bella, una macchina con i fanali gialli si avventura in questa strada. Osservo con curiosità come la luce cerca di traffiggere il corpo nebbioso, invano. Quando sorpassa la mia anima in pena continuo ad ammirarla, ancora se stessa. Vorrei essere la nebbia, o una parte di essa. Luci, suoni e persone passano nel suo cuore ma lei rimane sempre se stessa come se non fosse successo nulla.

Tu puoi camminare all' infinito ma non sai cosa c'é dopo il suo corpo di aria e acqua, non vedi con chiarezza e lucidità, non puoi tornare indietro e vedi il mondo in un modo diverso. In meglio o in peggio che sia, sempre diverso è.

Se ti giri per tornare in dietro torni nel tuo passato, risoffrendo cio che è accaduto. Se ti fermi gli altri ti lascieranno da sola per continuare il loro destino. Se vai avanti rischi. Magari trovi la luce, o magari il sole oppure il nulla. Il buio più totale. Per me il futuro è nebbia. La nebbia è futuro, presente e passato. Quello dipende solo da me. Solo da te.

La sua casa è la, dopo quella lunga strada di pensieri. Ho paura di suonare, magari non sono la benvenuta oppure sarà arrivato il giorno che verro lasciata. Ho paura di trovare un altra con lei, ho paura di un altra sua bugia.

Guardo l'ora nel telefono. 5.45. Ho 15 minuti per distruggermi del tutto.

Ho paura.

Il mio indice trema davanti al bottone del citofono dell'appartamento preso di mira.

Ho paura.

Non so se suonare.

Ho paura.

Suono?

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SPAZIO AUTRICE :)
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Allora cosa fara questa misteriosa ragazza di cui non sapete ancora il nome, ma che scoprirete presto?
Vi piace? Siete curiosi? Ditemi sevi piace o no. Non mi offendo ;) . Domani lo aggiorno cosi vi farò gli auguri intanto. Buonanotte piccole gocce di nebbia. :*