SOULMATE TEST | oikawa tooru x reader

27.

I minuti passavano, e i due ragazzi non si erano ancora rivolti la parola, pensando che la loro anima gemella dovesse ancora arrivare.
Inconsciamente, entrambi non volevano cedere all'idea che fossero risultati come coppia nel test. Si erano detti di no, e sarebbe stata la cosa più imbarazzante del mondo scoprire che in realtà fossero compatibili.
Il Grande Re, con tanta presenza e vivacità, e (T/N), silenziosa e intelligente. Strano.

"Hei, Oikawa..." disse la ragazza, guardandosi i piedi "non hai freddo?"
"Nah, posso rimanere qui ancora un po' senza morire congelato" rise lui, con lo sguardo fisso nel vuoto davanti a sé.
"E se non venissero? Magari le nostre fatidiche anime gemelle hanno cambiato idea e non ci vogliono vedere" ipotizzò la giovane.
"Bella botta sui denti" commentò Tooru.
"Come te la immagini?" c'era così tanta malinconia nella voce della ragazza, così tanta voglia di mandare a fanculo tutto e gettarsi addosso al castano.
"Non lo so... è complicato descriverla, tu? Come te lo immagini?" raggirò la domanda.
"Con una maglia con scritto "Area 51" addosso" rise (T/N).

Bastò quella singola frase per connettere tutti i puntini, si diede dello stupido per così tante volte prima di fare la mossa successiva. Prese il telefono, aprì il contatto della sua "Regina degli Alieni" e schiacciò senza troppa esitazione il pulsante per chiamare.
"Chi stai chiamando?" la ragazza seduta a qualche metro da lui aveva notato tutte le sue azioni.
"La mia Regina degli Alieni" sorrise, e alzò il cellulare per farle vedere il numero digitato.
Qualche attimo dopo, lo smartphone della (C/C) iniziò a squillare, segnalando la chiamata in arrivo.
"Re degli Alieni?" chiese la ragazza, alzando gli occhi, che avevano già iniziato a far scendere qualche lacrimuccia lungo le sue guance.
"Proprio io" Oikawa si alzò "Suppongo fosse destino"

"Io ti avevo detto di non rifiutare la ragazza che già amavi per me... un problema in meno, a quanto pare" rise la giovane, ancora incredula a ciò che era appena successo. Non si era mai aspettata che Tooru potesse essere così diverso da come appariva.
"Grazie" sorrise lui "Per non esserti mai stranita dopo quello che scrivevo, tipo che mi piace dare la caccia agli alieni o roba del genere... non lo dico a tanti, suonerebbe strano che ad uno come me piacciano quelle cose" si grattò la nuca, guardando altrove, leggermente imbarazzato.
"È normale che anche tu abbia i tuoi interessi, altrimenti che cosa ti dovrebbe piacere per essere considerato un figo? Le moto, le macchine, la palestra e i frullati di proteine?" chiese la ragazza, divertita.
"Quello che hai descritto è letteralmente Iwa-chan, comunque boh, credo di sì, ormai è estenuante far parte del gruppo di quelli belli e popolari" fece un finto sospiro, per poi sistemarsi i capelli.
"Ha parlato colui che ha la PSP rosa"
"Come lo sai?"
"Iwaizumi lo ha detto a Maeri, poi Maeri lo ha detto a me e a tutto il team delle ragazze"
"Dimmi che è uno scherzo, li ammazzo quei due" piagnucolò il castano, mentre (T/N) stava morendo dalle risate a fianco a lui.
"Vuoi andare dentro e fare un giretto per i corridoi? Magari li troviamo a sbaciucchiarsi" ironizzò la ragazza, che quasi si immaginava la scena della classica coppietta da film americano, solo che al posto dei due eventuali protagonisti del lungometraggio ci fossero i suoi amici. Rabbrividì.
"Sì, sto anche iniziando a sentire un po' il freddo qui fuori" prima di iniziare a camminare verso l'entrata più vicina, le prese la mano. "Hai le mani gelide, muoviamoci o qui congeliamo entrambi" rise, tirandola verso di sé in direzione della porta doppia dell'ingresso.

"Ma quelli sono Oikawa e (T/C)?" Iwaizumi si sporse dalla sedia, guardando con attenzione le porte dell'entrata da cui stava entrando una coppia mano nella mano.
"COSA?" urlò Maeri, girandosi.
I due vennero verso di loro, e man mano che si avvicinavano si poteva capire chiaramente che erano loro.
"Non ci posso credere" balbettò Maeri "E poi sarei io quella fortunata"
"Come?" chiese Hajime, alquanto sorpreso dall'affermazione della bionda.
"Non dicevo per te, era un vecchio discorso tra me e lei" precisò la ragazza.
"Heilá!" li salutò Oikawa, sorridendo, con (T/N) al suo fianco, ancora per mano.
"Ora non devi più nascondere il fatto che le andavi dietro già da un po', finalmente" lo provocò il suo migliore amico.
"Noto che anche tu sei in buona compagnia, Maeri-chan, è un piacere vederti con il ragazzo che ti sbavava dietro, specialmente quando eri in campo con le altre" disse Tooru, facendole l'occhiolino.
"Osa ripeterlo" Hajime si alzò di scatto, pronto a menare il suo amico.

"Scusami per l'altro giorno, ero incazzata perché all'inizio ero stata friendzonata da Oikawa, anche se in un certo senso l'avevo voluto io..." disse la (C/C) alla sua amica, seduta davanti a lei.
"Spero che ora tu sia più felice e ti senta fortunata con l'illustre capitano Oikawa Tooru al tuo fianco" sorrise "Comunque tranquilla, so cosa significa essere costretti a rimanere amici con qualcuno... vabbè, ora siamo fidanzate con chi volevamo, e non credo faccia così schifo, no?"
"Assolutamente"

"Hey, (T/N)-chan, vieni, ti devo dire una cosa" la chiamò Oikawa, per poi spostarsi fuori dall'edificio.
"Mh? Perché siamo fuori di nuovo? È un gelo" si lamentò la ragazza.
Senza darle spiegazioni, si avvicinò al suo viso, per poi sfiorarle le labbra e lasciarle un bacio a lato della bocca.
"Ma questo è un bait" commentò (T/N), lasciata di sorpresa dalla mossa di quello che ormai era il suo fidanzato.
"Haha, sapevo lo avresti detto" non le diede nemmeno il tempo di rispondergli che la baciò veramente, sulle labbra.
Era durato pochi istanti, ma in quella piccola manciata di attimi, tutto sembrava essersi fermato. Il primo bacio, quello che non si sarebbe mai dimenticata.

"Domani uscita a quattro con gli altri due cretini?" propose poi, come se nulla fosse successo.
"Per me va benissimo" sorrise dolcemente la ragazza.

"Ti ho sentito, Trashikawa!"

————————————
È finita.
No, non scherzo.
Stasera epilogo e siamo tutti contenti.

— Alice