6.

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Oikawa uscì prima di tutti dallo spogliatoio, dato che i suoi compagni gli stavano letteralmente addosso da quando aveva acceso il telefono e scritto alla ragazza.

Il ragazzo continuò a camminare fino alla panchina, una un po' distante dalla palestra, per prendere una boccata d'aria senza gli altri intorno.

"Tu dovresti essere l'alzatrice delle ragazze" sorrise lui.

La povera (T/N) sobbalzò, non si sarebbe mai aspettata che qualcuno le rivolgesse la parola così, e tanto meno che quel qualcuno fosse proprio Oikawa.

"O-Oikawa-san" la ragazza lo guardò, i suoi occhi dicevano qualcosa tipo "Grazie a Dio che non sei Maeri".

"Posso sedermi, (T/C)-chan?"

"Oh, certo"

"Come mai sei uscita prima e ti sei isolata dal mondo?"

"Potrei farti la stessa domanda, comunque... ho litigato con una persona"

"Ah, io ho litigato praticamente con tutti" sorrise lui, tranquillo.

"Sei molto bravo a giocare" disse ad un tratto la ragazza seduta di fianco a lui, si poteva notare anche un piccolo velo di rosa nelle sue guance.

"Davvero? Mi fa piacere che tu lo pensi... a proposito, oggi ho visto con i miei occhi le ragioni per cui Chi-chan vuole lasciarti la leadership"

Forse quel velo rosa non era più tanto un semplice velo.

"O-oh.. io penso che tu sia il capitano ideale per una squadra" sussurrò la ragazza.

"Davvero?" Oikawa era sorpreso, un'alzatrice talentuosa come (T/N) gli aveva appena fatto un complimento, e aveva appena mandato in crisi i suoi sentimenti.

Non era più sicuro di essere innamorato di Chiaki, un'altra ragazza aveva fatto irruzione nella sua vita.

"Tu riesci sempre a dare il meglio e a tirar fuori il meglio da tutti. Mi piacerebbe essere come te" l'ultima frase era praticamente inaudibile.

"Sono sicuro che tu sarai una dei migliori capitani che la squadra femminile del liceo abbia mai avuto"

Il rosso tornò di prepotenza sulle guance della povera ragazza seduta di fianco a lui.

"G-grazie.."

"SHITTYKAWA TU E LA TUA FIDANZATINA POTETE MUOVERE IL CULO E VENIRE QUI!" una voce da lontano li chiamò.

"CATTIVO IWA-CHAN! NON SIAMO FIDANZATI" Oikawa si alzò, e fece un cenno con la testa a (T/N), del tipo "Dai, ora si sistemerà tutto, vieni".

Anche la ragazza si avviò, nel mentre controllava il suo telefono. Voleva scrivere al ragazzo, ma di sicuro il telefono avrebbe fatto partire una notifica, e avrebbe scoperto il nome del suo "fidanzato".

"Mae-chan.." disse piano (T/N).

"Senti, scusami tanto. Scusa se il mio carattere è così, scusami per essermi intromessa nelle tue questioni gridandolo ai quattro venti" la ragazza era molto triste, aveva capito che non doveva infiltrarsi nelle questioni di cuore della sua migliore amica, a meno che lei non glielo avesse chiesto.

"Tranquilla, è tutto ok. Scusami per aver avuto quella reazione" le due ragazze si abbracciarono, e le amiche stavano facendo festa intorno a loro.

"E a me le scuse non le fate?" il povero Oikawa incrociò le braccia.

"Ma ti pare? Assolutamente no" Iwaizumi iniziò a camminare verso la gelateria.
Povero Re.

(T/N) era rimasta silenziosa come al solito, finché Chiaki la affiancó.

"(T/N), posso parlarti di una cosa?"

"Sì, ti ascolto"

"Hai mai pensato di metterti con Oikawa?"

"Perché ora anche tu lo pensi?" la ragazza aveva un filo d'irritazione nel suo tono di voce.

"Stareste bene insieme"

"Ho dei motivi per cui io e lui non dovremmo metterci insieme... e poi, tu saresti la ragazza perfetta per lui, no?"

"Che cosa intendi?" la mora aveva un'aria confusa.

"Sei energica, forte, simpatica e molto bella"

"Hahaha, no."

"Come no?"

"Sono d'accordo che Oikawa sia bello, ma io preferisco le ragazze"

L'alzatrice rimase di sasso.

Non aveva nulla contro chi faceva parte della comunità LGBT, ma ne era rimasta scioccata.

Tornò da Maeri.

"Mae-chan, non provi a chiedere di uscire a Iwaizumi?"

"MA SCHERZI?" la ragazza sobbalzò. "Mi rifiuterebbe di sicuro.."

"Secondo me gli piaci" disse tranquillamente (T/N), mettendo le mani dietro la testa

"E come fai a dirlo?"

"Istinto da ragazza" fece spallucce.

"Tu piaci a Oikawa"

"Come fai a dirlo?"

"Istinto da ragazza" rise Maeri.

L'aveva fregata. Ecco la sua migliore amica, un concentrato di simpatia, emozioni ed ingenuità.

Erano praticamente agli antipodi.

"Bene, diteci che gusto prendete, tanto paga Oikawa" ridacchiò Iwaizumi.

Tutte espressero la loro preferenza, Maeri scelse il gelato alla fragola, e (T/N) quello al (g/p).

Le ragazze unirono dei tavolini, per poi mettersi a sedere e aspettare i ragazzi con i gelati.

(T/N) prese il cellulare, e, nascondendo lo schermo con le mani, aprì ma chat tra lei e il ragazzo.

Tu
Siamo vicini

Sconosciuto
Più di quanto pensiamo

Aveva scritto, ma la ragazza non riuscì a scorgere nessuno con il telefono.

Tra chiacchiere e risate, l'unica che non aveva fiatato era (T/N). Non le piaceva stare con così tante persone che non conosceva molto.

"Uhm... io devo andare..." disse ad un tratto.

"NOOOOO! RESTA ANCORA UN PO'" Maeri entrò in azione.

"Scusatemi" disse con voce un po' più alta, per poi andare.

Voleva tornare a casa. Era stanca e le serviva un po' di riposo.

Molto probabilmente dopo essere rincasata, avrebbe scritto con il ragazzo, chi lo sa.

Questa storia sta diventando un cliché totale.
Aiuto.

– Alice.

SOULMATE TEST | oikawa tooru x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora