<<Basta!>> sento mammina alle mie spalle. <<Mama!>> toglie dalla borsa un foglio, lo segna e lo da a nonno <<Spero che questo vi coprirà dalla pioggia per un paio d’anni.>>
Nonna arriva con il fiatone <<Che cosa hai fatto questa volta?>> chiede a nonno vedendo il pezzo di carta nella sua mano. <<Rosie,…>>
<<Amélie, dobbiamo lasciare i nonni a prepararsi.>> mammina si gira e va in cucina.
<<Rosie, aspetta!>> nonna corre dietro di lei.
Come sono noiosi, sempre la stessa cosa.
<<Ciao puzzola!>> dice nonno tirandosi i pantaloni del pigiama. Porta ancora i pantaloni a vita bassa, orgoglioso del fatto che a sua età nonostante tutto l’alcool che ha bevuto sembra ancora un giovanotto. Penso che si tinge i capelli di nascosto. <<Ci vediamo fra un paio di mesi. Carina!>> urla canticchiando <<Prepara i bagagli!>>
I nonni hanno lasciato la casa il giorno dopo, nonna piangendo e nonno baciando il pezzo di carta.
Dato che non ci siamo accorti del tempo che passava, mammina ha dovuto portare Loki acasa, senza di me certo. Terry si e svegliato domenica notte urlando per i dolori. La sua situazione è migliorata ed adesso non lotta per la sua vita ma per guarire e tutti speriamo che riuscirà almeno a camminare.
Senza entusiasmo e desiderio sono tornata a scuola. Dopo la litigata di Vanity e Loki la professoressa Kerstin che per magia è diventata preside ci ha cambiato i libri per motivo che erano vecchi. La cosa più importante è che Hildebert non solo è riuscito di nuovo a cavarsela ma ha preso il posto dello zio Al perché la tecnologia non si studia più a Revignon. Dimenticavo delle tute che dobbiamo ordinare, una cosa mi consola, sarà verde.
<<Tua mamma è un tesoro.>> sussurra Loki guardando Hildebert che scarabocchia qualcosa per cancellare.
<<Sì, è bellissima.>> annuisco.
<<Nooo… ha offerto del lavoro ai miei genitori.>>
<<Niente di nuovo, tutti gli impiegati della Principessa Cigno sono terrestri.>>
<<Sai, pensavo che forse possiamo trovare quello scienziato. Immaginati che dice la verità.>> mi dice con entusiasmo.
Come vorrei dirgli che è noioso ma la sua vita è già una tortura. <<Ottimo.>>
<<Basta chiacchiere, tra 10 minuti dovete presentarmi i vostri lavori.>> come ha fatto a sentirci ? Scommetto sulla madre di Clarence che lui sente solo quando si parla a voce bassa come fa lui. Non ho mai visto un professore più pigro di lui, ci dice di leggere qualcosa e lui si fa le sue cose.
Ci hanno aggiunto delle lezioni d’arte, danza, musica e qualche sport e certo che io non posso iscrivermi perché non devo attirare l’attenzione. Come sono stufa d’essere nata in questa famiglia.
È bastata la morte dello zio per distruggere tutto quello per cosa lui ha lavorato tutta la vita, una scuola indipendente dallo Senato, una scuola dove i terrestri possono sentirsi liberi e uguali anche se solo ufficialmente. Almeno era l’unica scuola dove erano accettati questi poveri e spero che la strega avrà un tantino di dignità e non ci prenderà almeno questo. È molto strano che mammina non abbia deciso di trasferirmi al nord dopo la morte dello zio.
Oggi tutti i professori sono più strani, non che io gli conosca bene ma nel primo giorno sembravano più carini.
Hildebert mi ha detto di aspettare fuori la fine della sua lezione per ricevere la mia punizione. Loki si è offerto di farmi compagnia ma Vanity si annoiava e li ha chiesto di accompagnarla . Avrei preferito la sua compagna ma spero che se saranno un po’ insieme diventeranno amici. Non riesco a sbarazzarmi di lei e forse mi serve un’amica come lei o un’amica della mia età.
Spero che le nuvole scure che si sono sparpagliate attorno a me non mi costringeranno di stare da sola in questa scuola dove ogni angolo è fatto con la “sua” anima.
<<Ciao, Helon.>> questa voce diventa sempre più dolce.
Chiudo il mio diario, le stupidaggini che scrivo qui devo leggerle solo io. Si è seduto dopo l’albero, non lo vedo ma una ciocca degli suoi capelli lunghi vola nell’aria. Lunghi? No, non proprio , davanti coprono solo le orecchie, dietro invece arrivano fino alla spalla.
<<Come sta Terry?>>
<<Di chi ti nascondi? >> chiedo infilando il diario nello zaino.
<<Fra un po’ vedrai.>> risponde esausto. <<Non mi hai risposto.>>
<<Per adesso è sveglio, le condizioni non sono più critiche ma non si sa se camminerà .>>
<<… dispiace.>>
<<Ahaaa…>>
<<La mia squadra ha pensato di dedicare la nostra vittoria del sabato 25 a Terry. Abbiamo in mente di vincere e vogliamo festeggiare nella sala dell'ostello. Quelli del primo anno non sono ammessi ma ai giocatori è permesso di invitare qualcuno e assumersi la responsabilità di guardarlo. Penso che ti farebbe piacere vedere che tutti sostengono Terry in questo momento difficile.>>
Cade il silenzio. Ho paura di parlare per non tradire il mio entusiasmo.
<<Sei ancora lì?>> chiede dopo un po’.
<<Sì . Che ostello?>>
<<Del collegio. Sai tu, l’ostello per i terrestri, per non dover camminare tutti i giorni fino alla scuola.>>
Avevo completamente dimenticato di questo.
<<Non dirmi che i tuoi amici non ti hanno detto che vivono nell’ostello. >> esce da dopo l’albero e si siede davanti a me. <<Strano che con tutti i vostri soldi non ci vivi anche tu. Vanity è diventata popolare in una settimana. Non lo sapevi.>> se ne accorge vedendo la mia espressione, si cambia il posto vicino a me. <<Quindi, il nostro caro preside permetteva anche a noi di vivere lì in cambio di qualcosa, certo. È più interessante vivere con i tuoi compagni. >>
Non so cosa dire. Capisco perché mi mente mammina ma non capisco perché mi mentono gli altri. Odium si appoggia sul gomito e si stende.
<<Grazie. Vedrò se potrò venire.>> certo che non mi lascerà ma almeno così potrò sognare a quel giorno e poi , il più bel ragazzo della scuola mi ha invitato a una festa dicendo che si prenderà cura di me. <<Grazie del libro. Alcune cose erano nuove per me.>>
<<Non sei stata a Lookholm. L'ho capito l’ultima volta ma non capisco perché?>> mi guarda con penna.
<<Non guardarmi così. Devi proprio sapere tutto? E come fai a saperlo?>> non riesco a guardarlo. Solo i terrestri che sono inferiori non vanno al College e … io.
<<Ma guarda te, si vede che non sei stata. Non ti senti a tuo agio con gli stranieri e non conosci cose che dovresti conoscere dopo le elementari.>> tira fuori dallo zaino un altro libro. <<Non ti voglio raccontare che fatica farai agli esami quest’anno. Leggi questo per poter arrivare al livello di quest’anno e ti raccomando di leggere i libri del prossimo anno. Potrei prestarti i miei libri, non mi insegnano niente di nuovo. Allora, perché?>>
<<Ti dico se mi dici perché sei così carino? E non dirmi che sei con tutti così, ti ho visto come sei con gli altri.>>
Sospira nervoso e si stende sulla schiena <<Ti avevo detto dei biglietti?>> chiude gli occhi.
Allora, avevo ragione. Terry gli fornisce biglietti per guardarmi le spalle. Come ha fatto Terry a conoscere gente del genere? <<Sono troppo brutta per essere la figlia di mia mamma e lei si vergogna.>>
Ride e si gira per vedere se sono davvero così brutta. <<Avevo sentito queste polemiche, tua mamma la più bella donna della vostra famiglia. Scusami ma lei ha i capelli rossi, si veste come una vecchia strega e parla come una bambina viziata.>>
Scoppio in una risata rumorosa. È l’unico che ha avuto il coraggio di dire questo di lei. Delle volte mi sembra così carino…
<<Signor Frank, da cinque giorni vi dico di venire per parlarvi.>> la signora Kerstin urla dalla porta della scuola.
<<Maledetto sia Hyperion, se un giorno mi troverete morto, devi dire a tutti che è stata la strega. >>
Il mio sguardo si ferma sul cespuglio dove hanno trovato lo zio. Non rido…
<<Scusa, dimentica questo stupido scherzo e salutami Terry.>> dice allontanandosi.
<<Certo.>> rispondo guardando il cespuglio.
Hildebert non è venuto a dirmi d’entrare perciò sono entrata senza permesso. Dallo sgabuzzino di Hildebert si sente la voce di Fleurette Kerstin che sussurra qualcosa e Odium che dice <<Non mi importa! Non sono obbligato!>>
<<Non è così come pensi Odium. Lo farai e ti piacerà.>> dice Kerstin in tono minaccioso.
<<Fleurette, è soltanto un bambino. Non puoi imporlo…>> questo Hildebert parla così piano che non riesco a sentirlo.
Tutti si sono fermati, non parla nessuno. La porta si apre ed esce Hildebert <<Vi avevo detto d’aspettare.>> mi dice mentre Odium esce nervoso e sbatte la porta.
<<Scusate.>> borbotto.
Kerstin è uscita senza guardarci ed è tornata proprio quando stavo copiando qualcosa da un quaderno di Hildebert. Ah, sì,… Hildebert mi ha portato 5 scatole grosse con dei quaderni . Quando gli ho aperti ho visto che sono i quaderni che usava per insegnare tecnologia e del materiale che lui stesso aveva raccolto e analizzato. Tutto questo lavoro dev’essere ceduto al senato e penso che andrà perso. Ecco perché ho deciso di copiare l’informazione e poi Hildebert mi aveva detto di mettere in ordine e di fare l’elenco dei quaderni prendendomi tutto il tempo di quale ho bisogno ma di fare un buon lavoro.
La strega neanche ha chiesto dov’è lui, è andata direttamente nella cameretta che probabilmente è un’ufficio. Hanno parlato di qualcosa e quando sono usciti lei aveva detto di presentare il materiale entro stasera.
<<È tutto in disordine.>> aveva detto Hildebert. <<O vuole che i gitnakanner ricevino questo materiale in questo stato.>>
È strano che nelle scatole i quaderni erano messi in disordine perché avevo la sensazione che prima tutto era messo in ordine alfabetica. Qualcuno ha cercato qualcosa o ha messo in disordine apposta.
Come aveva predetto nono, sono incominciate le piogge. Delle volte il giorno sembra notte e la notte- giorno per causa dei fulmini. Avevo chiesto a mammina perché non mi aveva raccontato che posso stare anch’io nell'ostello con gli altri studenti e la risposta è stata:
<<Lì non ci sono abbastanza posti per tutti e tu potresti prendere il posto di un povero ragazzo o ragazza che ne ha più bisogno di te. >>
Aveva detto che davvero nell’ostello vivono anche i veri clarenciani se pagano. <<Lo zio non aveva tanti soldi per mantenere i terrestri e nessuno voleva finanziarlo.>>
Ho avuto bisogno di una settimana per convincerla di lasciarmi per una sera nell'ostello. Com’è dura! Ha persino parlato con Hildebert per assicurarsi che la festa sarà sorvegliata dagli insegnanti. Finalmente ha ceduto quando Marlene le aveva detto che anche lei andava alle feste di Terry . Mammina quasi non dorme. Anche se Will fa tanto lavoro, lei deve sorvegliare tutto ed è proprio adesso che si sono rotte tre macchine da cucire.
Due giorni più tardi ho ricevuto i libri usati di Odium per i prossimi tre anni. Forse è vero che non gli servono più.
In un giorno avevo visto Odium con una chitarra uscendo dall’aula d'arte. È capace di fare anche questo. Vanity è uscita subito dopo e si è messa davanti alla porta. Ha alzato un piede più alto della sua testa. Sembrava una bambola nelle mani d’un bambino cattivo.
<<Non romperti qualcosa. >> aveva detto lui ridendo.
Gli altri sono usciti dopo di loro e si sono diretti verso l’uscita. Mi sono girata subito fingendo di scrivere qualcosa dai quaderni di Hildebert.
<<Fotocopiatrice >> aveva detto Odium <<forse sono le uniche invenzioni terreste che valgono questo sforzo .>>
Fotocopiatrice! Che stupida! Se prenderò in prestito quella di Terry farò più in fretta.
Mi sono girata per vedere se parlava con me ma lui guardava un suo amico. Nessuno aveva notato la mia presenza.
Ho usato un po’ la fotocopiatrice di Terry per copiare i quaderni. In realtà l’ho usata finché ho finito l’inchiostro. Menomale che Marlene non la usa e non se ne accorgerà. Ho continuato a copiare i quaderni, un paio gli ho rubati e gli ho nascosti nella cameretta di Kevin la cui situazione peggiora. Così non dovrò ascoltare le prediche sul rubare e Kevin potrdivertirsi un po’.
Terry ha accettato di vedermi e mammina mi ha fatto promettere che non gli farò domande stupide. Perciò ho iniziato con la domanda più stupida che avevo.
<<Terry, perché hai sposato Marlene?>>
Terry si allena i piedi anche se il dottore aveva detto che è ancora presto. <<Perché volevo questo.>> risponde continuando ad allenarsi.
<<Perché hai voluto? Spiegami come…>>
<<Vuoi sapere come uno come me ha sposato una semplice ragazza come lei?>> mi interrompe. Annuisco. <<Non era come tutte. Era speciale.>> smette di agitarsi i piedi. <<Sono stato fortunato. Sai che prima di lei uscivo con Chamella Van Gaal? Hildebert l’ha rovinata per colpa mia.>>
<<Cosa intendi?>>
<< Ah, non importa. È una lunga storia. Comunque, Chamella lo adora adesso perché è grazie a lui che è arrivata dov’è adesso. >> Terry si massaggia le dita dei piedi.
<<Com’è possibile amare quel uomo?>> chiedo infastidita . Provo a dondolarmi nella vecchia dondola ma faccio cadere la maglia di Marlene.
<<Hildebert mi trattava sempre male , ma delle volte mi sembra che mi voleva bene più dei miei genitori. E poi a quei tempi era cosi giovane, non era come adesso. Era così infastidito e odiava tutti in speciale quelli che si godevano la fama.>>
<<Anche adesso è cattivo.>> sospiro. La dondola è troppo pesante e vecchia.
<<Non avere fretta a giudicarlo finché non sai che ragioni ha.>>
<<È che ragioni ha?>>
<<Pochi lo sanno. Quello che volevo dire è che Marlene è speciale.>> Si gira piano verso di me provando di non lamentarsi ma sulla fronte gli appaiono un paio di vene scure. <<Anche tu sei. Ancora non capisci quanto speciale sei. Non perché sei la figlia di tua mamma…>> tende la mano per accarezzarmi la guancia. Si trattiene una grimasa. Oggi gli hanno tolto i bendaggi. Le sue braccia sono piene di cuciture,il piede destro ha un colore violaceo e sembra che gli hanno fatto un trapianto di pelle. L’addome è ancora fasciato. <<ma lo capirai presto.>>
<<Odium Frank ti saluta.>> dico e aspetto la sua reazione.
<<Grazie.>>riprende a massaggiarsi le dita se come conoscere i Frank sarebbe una cosa normale.
<<L’hai pagato per essere carino con me?>> chiedo subito.
<<Nah, gli ho promesso dei biglietti se ti avesse tenuto d’occhio. Povero lui, dovrà imparare che i biglietti si comprano…>> fa un respiro profondo.
Allora è vero. Fa tutto per i biglietti. Stupida dondola! Perché uno dovrebbe mettere una dondola in questo salone se nemmeno non funziona.
<<Piccolina,>>riesce a vedere la mia delusione. Si ferma di nuovo. << Pensi che per questo e così buono con te? Neanche picchiato, questo ragazzo non tratterebbe bene una persona che odia. A dire la verità, non pensavo che sarebbe funzionata questa cosa con i biglietti. I Frank fanno solo quello che li passa per testa. Forse neanche ha funzionato e soltanto gli piaci. Non vedo perché non potresti piacergli. >>
<<Pensi che davvero fanno parte degli earshirat? E Hildebert?>>
<<Solo Calypso lo sa.>>
STAI LEGGENDO
Finché l'ignoto ci separa
Science FictionCosa faresti se tutta la tua vita sarebbe un mistero? Come ti sentiresti se non sapresti di chi fidarti e soprattutto quale è la causa di tutto questo? Amélie Helon pensa troppo, non trova risposte ma ogni giorno che passa raduna più domande. Ha...