Tutto quello che ho fatto sempre era per non vedere mai le lacrime sulla faccia della mia bambina. Preferirei tagliarmi il braccio pur di non vederla piangere. Sapevo che c’è qualcosa che non va quando l'ho vista ma mi sono promessa di lasciarla vivere e fare I suoi errori come avevo fatto io. Non sono andata dai Frank solo per non umiliarla di più ma giuro che volevo ammazzare quel ragazzo. Non ho cresciuto mia figlia per vederla piangere per un ragazzo viziato. So che mio padre ha fatto un'altro patto con I Frank per sposare Ami con quel ragazzo ma questo succederà solo se nessuno dei genitori di Ami sarà vivo.
Pensavo che conoscere la cultura dei terrestri le farà bene ma mi sono sbagliata. Quel povero ragazzo prova a farsi notare da lei ma la mia figlia è come sua mamma, ama quello che non può avere.
Pensavo d’aver fatto tutto per farla felice ma quando alla vista di quelle case il suo viso si è irrigidito , avevo capito d'avermi sbagliata. Una buona madre non nasconderebbe la verità da sua figlia ma farebbe dalla verità un mondo migliore.
<<Ami, stai bene?>> avevo chiesto anche se sapevo la risposta.
<<Sì.>> aveva borbottato ma mentiva perché I suoi occhi, l’unica cosa che ha ereditato da me erano pieni di lacrime che lei provava di cacciare dentro.
Neanche è entrata in casa. Com’è dura la realtà.
<<Mi occupo io.>> disse il ragazzo. << Andra tutto bene. >>
Ho dovuto raccogliere tutta la mia forza per non inseguirli . Non voglio essere una madre indifferente come la mia ma Amélie non è come me, è forte come suo padre.
Mi stampo un sorriso sulla faccia e busso alla porta. Mi apre una donna minuta con la faccia rotonda. Si asciuga le mani dal grembiule e mi invita a entrare.
<<Buongiorno, signorina Helon. Entrate, accomodatevi. Non è una bella casa ma è tutto quello che abbiamo. >> mi dice con allegria la donna.
<<Ciao, Ambra. È una casa molto comoda e carina. Non mi ricordo di avervi chiesto se la affittate o se è vostra.>> chiedo per poi pentirmi.
II sorriso della donna si spegne. <<Tutte e due. Lo abbiamo venduta per affittarla dal nuovo proprietario. >>
Mamma mi avrebbe detto “Chiudi la bocca Rosie se non sei in grado di parlare.” , ma no. <<Allora posso chiedervi di farmi una cortesia. Ho comprato una casa modesta e avrei bisogno di qualcuno per darle una pulita e tenerla così come è per quando dovremo andare in vacanza. Quindi , dovete vivere lì e avere cura della casa. >>
Ambra non dice niente. Mi guarda provando di capire se è una farsa. I suoi occhi verdi si fermano sulla cesta degli ombrelli, vuota.
<<Che dici?>> Ambra alza lo sguardo ma non dice niente. <<Prendiamo una tazza di tè e ti spiego meglio. >> le dico prendendola per braccio e la spingo verso l’interno della casa.
Alla fine Ambra ha accettato la mia offerta e mi offriva tutto quello che trovava in casa per ringraziarmi.
Ami è entrata un po’ più tardi , più triste di prima. Per la prima volta vedo una somiglianza tra noi. Sì, questa è anche mia figlia non soltanto la figlia di suo padre.
<<Avevi ragione. È bellissima!>> esclama Ambra baciando Ami . Suo figlio sorride contento che la madre approva la sua scelta.
Ami resta immobile. Questa sua freddezza mi spaventa delle volte. Troppe somiglianze… Adoro questo carattere ma non voglio perdere la mia figlia.
Mi metto il grembiule sciupato di Ambra e cucino lo stesso pasto che sognavo di preparare per mio marito, sperando che l’umore di Amélie cambierà. Tuttavia il suo umore non cambio, nonostante la bontà della famiglia Linghesnac .
Solo acasa ho capito che Amélie non somiglia a lui, ma a me. Ho visto in lei, me stessa alla sua età e ho deciso di fare per lei quello che non hanno fatto I miei genitori per me .
Quando sono entrata nella sua camera da letto, ho trovato una montagna di vestiti , giocattoli, libri e accessori.
<<Non gli voglio. >> ha urlato piangendo. Si è buttata sul letto spoglio ed è incominciata a piangere più forte.
Adesso sì che riconosco mia figlia. Mi sono stesa anch’io e l’ho abbracciata mantenendo il silenzio finché si era addormentata. Avevo chiesto a Kevin di sorvegliarla anche se lui stesso ha bisogno di essere sorvegliato. Povero Kevin, la vecchiaia è una tortura. Dopo, ho richiamato il consiglio e ho fatto di tutto per aprire una fabbrica di scarpe e di assumere la gente del quartiere Mannan. Certo che la fabbrica sarà aperta tra 6 mesi ma alla costruzione faranno parte sempre gli stessi impiegati.
Il giorno dopo Ami aveva dichiarato di voler lavorare. Per accontentarla le avevo permesso di aiutare Will dopo la scuola. Ho dovuto regalare le sue cose ai poveri . Vorrei dire d’aver fatto la stessa cosa quando avevo la sua età ma a quella età ero innamorata come una pazza ed ero troppo vigliacca.
Dopo aver accompagnato Ami , vestita con la nuova tuta mi sono trovata di fronte a Epiphany Ellroy, la mia amica d’infanzia.
Solo lei mi manca adesso !
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Finché l'ignoto ci separa
Science FictionCosa faresti se tutta la tua vita sarebbe un mistero? Come ti sentiresti se non sapresti di chi fidarti e soprattutto quale è la causa di tutto questo? Amélie Helon pensa troppo, non trova risposte ma ogni giorno che passa raduna più domande. Ha...