Capitolo 9

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"Anyway, the thing is, what I really mean
Yours are the sweetest eyes I've ever seen"
(Quello che conta, la cosa davvero importante è che
i tuoi sono gli occhi più dolci che io abbia mai visto.)

Il sabato della festa Anna si sveglia molto presto,i soliti incubi e l'ansia per i futuri avvenimenti della sera non le fecero chiudere occhio.Passò un po' di tempo a rigirarsi nel letto,sperando di riprendere sonno,cosa che non successe e alla fine decise di alzarsi.
Si affacciò alla finestra e vide che il sole non si era ancora completamente alzato,era poco probabile che anche Marilla e Matthew fossero svegli.Decise di lavarsi e poi scendere per preparare la colazione per tutti,compreso Jerry,che sarebbe arrivato poco dopo.
Anna prese il bollitore e lo mise sul fuoco,usci per prendere le uova nel pollaio ma quando rincasò vide i Curtberth già seduti a tavola.
"Buongiorno,come mai già sveglia?"chiese Marilla mentre preparava i toast.
"Volevo prepararvi la colazione"
disse sconsolata,e i due le credettero,ma in realtà non era sveglia per questo,non voleva farli preoccupare con la storia degli incubi.
La mattinata passò in fretta,aiutò Jerry nel
fienile e dopo pranzo si mise a scrivere qualcosa,alla fine però non era completamente soddisfatta del suo lavoro perciò decise di buttare i fogli e alle 16 iniziò a prepararsi per la festa.Non aveva più sentito Charlie ma Anna pensò che sarebbe passato lo stesso a prenderla.Il vestito color corallo che indossava per l'occasione era stato abbellito sulle maniche a sbuffo e sulle cuciture con del pizzo macramè da Marilla e le stava perfetto.Quel pomeriggio non faceva molto fresco perciò Anna decise di non portare la giacca ma mise le calze e il capello di paglia,si legò i capelli con un nastro bianco e scese a farsi vedere da Marilla e Matthew.
"Come sto?" chiese la ragazza,non stava più nella pelle,era emozionata e lo si notava anche dal suo tono di voce piu alto del solito.Marilla e Matthew rimasero a bocca aperta ma nello stesso momento pensarono era strano vederla così emozionata per una festa
"Sei bellissima cara,vuoi un passaggio?"
"No grazie,a momenti dovrebbe arrivare Charlie"
"Bene,ci vediamo direttamente lì,non fate tardi"

Era passata all'incirca un'ora da quando i Curthbert si erano recati alla festa e di Charlie non c'era ancora traccia.Anna era seduta sugli scalini di legno fuori casa sua e sbatteva il piede a terra,cosa che faceva quando era arrabbiata o nervosa.
Sentiva dei rumori di zoccoli e pensò che fosse finalmente Charlie.
"Anna?Che ci fai ancora qui?"
Ecco ora ci mancava solo lui,Gilbert.
"Sto aspettando Charlie,aveva detto che sarebbe passato lui a prendermi"
Ma questo Gilbert lo sapeva bene,molto bene.
"Si sta facendo tardi,ti accompagno io se vuoi"
Anna era così delusa dal comportamento di Charlie,sperava tanto di andare alla festa,ma in quel momento era troppo arrabbiata e pensò che fosse meglio restare a casa.
"Non preoccuparti,preferisco restare a casa.Puoi avvertire i Curthbert che non verrò?"
"Beh in realtà non volevo andarci nemmeno io.Posso restare con te?Per farti compagnia?"
Anna ci pensò su,non voleva andare alla festa ma allo stesso tempo non voleva restare sola e decise di accettare.
I due ragazzi passarono il resto della giornata a chiacchierare di scuola,di università e poi alle 19 cenarono.In tutto questo tempo non avevano ancora sfiorato l'argomento del ballo ma Anna era davvero curiosa di sapere chi voleva invitare Gilbert.
"Allora,chi hai invitato al ballo?" chiese lei tra un boccone e l'altro.
A Gilbert andò l'acqua di traverso e Anna impulsivamente gli poggiò una mano sulla schiena iniziando a dare dei piccoli colpetti per farlo smettere di tossire.Quel piccolo contatto provocò le farfalle nello stomaco ad entrambi,sapevano di essere innamorati l'uno dell'altro ma erano troppo spaventati delle conseguenze.Entrambi diventarono rossi e si staccarono.
" In realtà non ho invitato nessuna al ballo"
"Non hai intenzione di andare?"
"Non credo di esserci quel giorno,dovrei passare allo studio e ..."
"Giusto,Charlottetown"
"Tu?Ci vai con qualcuno?"
"No,non mi ha invitato nessuno in realtà.Ma ci andrò lo stesso,credo"
La cena finì tranquillamente,Anna e Gilbert poi decisero di uscire un po' all'aria aperta,ma fuori tirava un leggero venticello.Il corvino vide la rossa tremare dal freddo e gli prestò la sua giacca,che lei accettò senza problemi.
Vedere Anna con la sua giacca,i capelli al vento e le guance rosse portò a pensare Gilbert che forse questo era il momento adatto per baciarla.Si avvicinò lentamente al suo viso mentre lei non staccava mai lo sguardo alle sue labbra.
Gilbert sussurrò un "posso?" e Anna in risposta si avvicinò ancora di più e chiuse gli occhi.Le loro labbra finalmente vennero a contatto,un bacio semplice,che però lasciava intendere molto.
Quei due si amavano,da matti.
Si staccarono poco dopo ma non sapevano cosa dire,finché non sentirono Marilla e Matthew rientrare.
"Anna meno male che sei qui"
"Eravamo molto preoccupati,perché non siete venuti?Ciao Gilbert,tutto bene?"
"Scusa Marilla,Charlie non è più passato a prendermi e non avevo molta voglia di venire,è rimasto Gilbert con me"
"Buonasera signori Curthbert,tutto okay.Grazie mille dell'ospitalità Anna,ci vediamo.
Arrivederci"
Gilbert stava per andare via finchè Anna non si ricordò di avere ancora la sua giacca sulle spalle.
"Blythe aspetta,la giacca"
"Puoi tenerla,sta meglio a te che a me"
Anna quella sera andò a dormire ancora con il cuore a mille e per una sera, dopo molto tempo ,riuscì a fare sogni tranquilli.

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