"And you can tell everybody this is your song
It may be quite simple but now that it's done"
(E potrai dire a tutti che questa è la tua canzone
Potrebbe essere abbastanza semplice ora che è finita)Il giorno prima
Gilbert Blythe camminava a passo spedito verso il compagno di scuola Charlie,intento a parlare con la sua cerchia di amici davanti a un locale non molto lontano da Avonlea.
"Gilbert!Ciao,ti unisci a noi?" chiese il più alto del gruppo,che lui riconobbe come Moody.
"Ciao ragazzi,non posso,sono qui perché devo parlare un momento con Charlie,ti dispiace?"
Il ragazzo in questione fece spalline e segui il corvino in un punto poco lontano da lì.
"Senti mi dispiace ma Anna mi ha chiesto di riferirti che non si sente molto bene e che domani non potrà venire alla festa"
"Oh davvero?Mi dispiace molto,ti ha detto che ha?Magari domani posso passare a trovarla,si annoierà da sola a casa"
"NO" urlò il corvino,forse questo era l'ennesimo piano andato in fumo.
"cosa?"
"No...nel senso...meglio di no,si insomma ha detto che ha mal di pancia fortissimo,forse ha preso un virus e non vuole trasmetterlo...alle altre...persone?"
Gilbert quando era insicuro tendeva a rendere le sue bugie (a fin di bene,diceva lui) in domande retoriche,insomma quello esperto in medicina era lui,non Charlie.
"Oh ok,beh se la vedi prima di me augurale una buona guarigione e salutala da parte mia,magari il ballo sarà la volta buona che usciamo insieme"
Gilbert sorrise,Charlie si era bevuto la scusa.
"Grazie per avermelo riferito,ci si vede a scuola Blythe"
Il corvino ricambiò il saluto e per qualche secondo ebbe dei ripensamenti.Si vedeva che Charlie teneva ad Anna,cioè,Charlie era innamorato cotto di Anna ma era sicuro al 90% che Anna non provasse nulla per lui.Il pensiero di quel 10% però lo tartassò per tutto il viaggio verso casa.Ormai era fatto,non rimaneva che procedere con il suo piano.Come sapete,il piano ha funzionato alla perfezione.Gilbert ha finalmente preso coraggio e baciato Anna.Lui si è sentito ad un passo dalla luna e dal quel momento non ha smesso di pensarla un secondo,così il giorno dopo è andato a prenderla e hanno fatto una passeggiata tra i boschi,hanno ballato,hanno cantato,si sono stesi sull'erba mentre Gilbert leggeva per entrambi un libro di poesie di un autore sconosciuto e infine si baciarono di nuovo.Gli piaceva guardarla mentre lei era distratta,magari a pensare al futuro,mentre toglieva i petali ad una povera Margherita ma la conosceva abbastanza bene da capire che c'era qualcosa che non quadrava.
Anna aveva gli occhi stanchi,era dimagrita molto negli ultimi mesi e sopratutto era molto distratta.
"Anna?" la chiamò lui.
Lei annuì e alzò lo sguardo sul suo viso.
"Che hai?" chiese mentre le accarezzava la testa,posta sulle sue gambe.
"Niente,tutto ok.Hai finito le poesie?" rispose lei ridendo,ma non con una risata vera,una di quelle fatte tanto per distogliere l'attenzione sul vero problema.
"Che hai Anna?"
Lei lo guardò più intensamente e si perse nei suoi occhi corvino.
"Non dormo molto bene ultimamente"
"Non stai nemmeno mangiando"
"Si,sto mangiando"
"Non riesci a dormire perché non riesci ad addormentarti o perché non vuoi?"
"Sono un paio di mesi che ogni notte sogno dei brutti momenti del mio passato e mi spavento perché non riesco a distinguere il sogno dalla realtà.A volte dimentico che è solo un sogno e piango,prego di svegliarmi e alla fine non prendo più sonno"
Gilbert era rimasto senza parole,lei stava soffrendo da molto tempo e lui non l'aveva aiutata,ma poi si rese conto di non poterla aiutare.Nessuna medicina cancella il tuo passato,nessuna medicina cancella la tua memoria,nessuna medicina permette di dimenticarti delle brutte esperienze.Queste ultime servono a crescere,a renderti una persona forte,ma per Gilbert,Anna era già una forza della natura.La bella ragazza dalle trecce rosse era stata capace di non farsi mettere mai i piedi in testa,da nessuno.Era stata capace di guidare un gruppo di ragazzini.Era stata capace di affrontare viaggi,esperienze piacevoli tutta da sola e Gilbert pensava a come potesse ridurla così un brutto ricordo.
Non sapeva cosa fare perciò decise di abbracciarla,di tenerla stretta se per un altro po'.
D'altro canto Anna si sentì sollevata per essersi tolta un peso del genere,ne aveva bisogno e poi chi meglio di Gilbert poteva confortarla?
Nella sua testa però Anna non aveva ancora capito se Gilbert voleva essere il suo "ragazzo",a breve entrambi si sarebbero trasferiti all'università e se tra i due dovesse esserci qualcosa di serio,come avrebbero fatto ?
In quel momento decise di non parlarne,si stava così bene tra le braccia di Gilbert,perché rovinare il momento?
Anna riuscì a fare sogni tranquilli tra le braccia del suo amato,finché lui,non fu costretto a svegliarla perché si stava facendo tardi e non aveva intenzione di far spaventare Marilla e Matthew.
Arrivati davanti casa Curthbert i due si salutarono con un altro bacio,sotto gli occhi indiscreti di Marilla e Matthew che sbirciarono dalla finestra e esultarono silenziosamente,felici del giovane amore sbocciato tra i due.
"Buonanotte Anna"
"Buonanotte Gilbert"

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Your Song
FanfictionAnna è ormai una ragazza quando si ritrova faccia a faccia con il primo amore. Pensava di trovarsi di fronte all'amore platonico,uno di quelli che esce dai romanzi e dove il principe azzurro salva la principessa in pericolo.Anna però si accorge che...