Capitolo 4

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I baci non sono anticipo d'altre tenerezze, sono il punto più alto.-Erri De Luca

4

Con l'arrivo dei primi di Novembre il primo freddo portò anche le prime influenze. Sembrava che nulla, neanche i favolosi rimedi di Madama Chips, potessero fare nulla con la temperatura alta e un sano bisogno di starnutire, spesso accompagnati da un ingente mal di testa. 

Puntuale come ogni anno, fu proprio Adele a inaugurare quella stagione, dopo essersi presentata a Hogsmeade solo con un leggero spolverino in una giornata umida e fredda. 

«Badaba Chips!» chiamò la ragazza, dal suo letto, con il naso chiuso e rosso dai troppi sfregamenti con i fazzoletti.
«Per la barba di Merlino, signorina Graham! Che problemi ha?» domandò la donna, furente, non appena arrivò al suo capezzale. 

Narcissa era seduta da una parte, con un libro di origini babbane, opportunamente trasfigurato, sulle ginocchia. Era stata proprio la sua migliore amica a consigliarglielo e lei non era riuscita a dirle di no. Viaggio al centro della terra, uno dei preferiti in assoluto di Adele. 

«Bi fa bale la testa» brontolò la ragazza, con tono lamentoso. Madama Chips sembrò avere, solo per un attimo, pietà della ragazza stesa a letto e che andava avanti da qualche giorno con trentanove e mezzo di febbre. Molto spesso, quando Narcissa era andata a trovarla, si era ritrovata vicino al suo corpo dormiente, che a malapena riusciva a connettere in quello stato. 

Era passato anche Nathaniel, qualche volta, e persino Lucius. 

«Bevi, cara ragazza. Oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno di febbre, poi starai meglio, vedrai» la donna le porse un bicchiere con un liquido di un intenso colore giallo, che la ragazza bevve tutto d'un fiato. Adele crollò contro i cuscini, già con gli occhi chiusi.
«La pozione le darà sonnolenza. Dormirà allegramente fino a domani almeno. Signorina Black, se ha bisogno di qualcosa mi trova alla cattedra» le comunicò con voce fredda e calcolata la donna. 

Narcissa ci avrebbe scommesso: tempo una settimana e l'infermeria sarebbe stata piena zeppa di studenti ridotti nello stesso modo di Adele.
«Ancora qui?» le domandò la voce flebile della ragazza, con un vago sorriso sulle labbra.
«Certo che si, Ade. Non avrai mica pensato che ti avrei lasciato da sola?»
«Ho il turno di ronda con Lucius, questa sera. Vai tu, Sissy?» domandò Adele, con voce sempre più bassa.
Narcissa si sentì male per un istante: cosa le stava chiedendo? «Stai delirando...» borbottò, riaprendo il libro sul punto segnato. 

«Secondo me, invece, è un ottima idea»
«Malfoy!» la ragazza si portò una mano al cuore, spaventata. Aveva lasciato cadere il libro e Lucius si chinò, lo raccolse e glie lo porse con estremo garbo.
Narcissa arrossì e lo prese, «Grazie...» si limitò a dire, non accennando alla proposta di Adele, che ormai sonnecchiava. 

«Sta ancora male?» domandò Lucius, sebbene non gli interessassero poi così tanto le sue condizioni. Era di una banale influenza, dopotutto, che si parlava.
«Dorme da tre giorni, ormai» lei sospirò, «Ma madama Chips dice che oggi era l'ultimo giorno di febbre e che domani tornerà come nuova» si ritrovò a spiegare, stando ben attenta a non incrociare il suo sguardo.
Lucius sogghignò, «Però ha ragione. Questa sera abbiamo il turno di ronda... non vorrai lasciarmi da solo, vero Black?»
Narcissa sospirò, «Hai per caso paura del buio, Malfoy?»
«No di certo... ma ho bisogno di qualcuno che mi guardi le spalle» come a scuola nella vita, pensò. Ma quest'ultimo pezzo lo tenne per se. Era proprio quel genere di matrimonio che stavano cercando i genitori per lui: una donna capace di attutire qualsiasi colpo. 

Ma lui, piuttosto, voleva qualcuno capace di fargli dimenticare le scorrettezze del mondo politico e che fosse un porto sicuro, sempre e comunque.
«Cosa ti fa credere che non sia proprio io, invece, a schiantarti?» fece la ragazza, alzando gli occhi dal suo libro e puntandoli nei suoi, grigi e attenti.
«Mi fido di te» rispose lui, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. «Scommetto che quello è un libro babbano incantato... magari è stata proprio Adele a dartelo. Stai attenta, Black, qualcuno potrebbe dire che sei babbanofila...» commentò Lucius, lanciando un'occhiataccia al tomo.
«Si tratta solo di un viaggio fino al centro della terra, opera di fantasia. Non credo ci sia nulla di male»
«Attenta...» ripetè lui, «Iniziano tutte così». 

Unusual love | Harry Potter fanfiction | Lucius - NarcissaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora