Sai quella foto dove siamo seduti sulla panchina, inizia a piovere e tu mi baci? Non è mai stata scattata, eppure io la ricordo ogni giorno
LilaSchon, Twitter
9
Il mese di Gennaio scorse placidamente mentre i fiocchi di neve scendevano indisturbati fino ad attecchire al suolo e ricoprire tutto di un leggero strato di bianco. I suoni, all'esterno del castello, erano quasi completamente ovattati e davano una strana percezione dell'ambiente, come se tutto fosse improvvisamente diventato più grande. Il candore rendeva tutto immenso, riflettente e puro.
«Sembra tutto ricoperto di zucchero a velo...» mormorò Adele, mentre si osservava intorno. Lei e Narcissa avevano deciso di fare una passeggiata, prima di rientrare nella sala comune per immergersi nello studio, e i loro passi avevano portato loro lungo le coste del lago nero, ghiacciato e più fermo che mai. Nuvolette bianche si condensavano davanti le loro bocche, benché coperte da pesanti e preziose sciarpe.
«Una visione piuttosto romantica, Ade» commentò Narcissa, facendo scricchiolare un mucchietto di nevischio sotto le sue scarpe stringate. Le aveva stregate con un semplice incantesimo Impervious per far si che l'indumento respingesse l'acqua e non le bagnasse.
«Ci vuole un po' di romanticismo, in questa vita...» la ragazza sospirò e la sua amica sorrise.
«Stai pensando al misterioso Julian Green, non è vero?»
«Oh Sissy! Come potrei non farlo? Era bello, per bene, simpatico e così bello!»
«Credo tu abbia detto bello due volte, Ade» Le ragazze ridacchiarono al commento.
«Non ho idea di come recuperarlo, però» si lamentò la ragazza.
Narcissa si strinse nelle spalle, infilando le mani nelle tasche per tenerle al riparo dal freddo. «Prova con un gufo... a loro non basta semplicemente conoscere il nome?»
«E cosa gli scrivo? Che mi manca?»
«Sono sicura, Ade, che il problema per te non sia questo»
«E come fai ad esserne così sicura?»
«Perchè ti conosco e credo che la tua schiettezza ti riuscirebbe a salvare...» commentò Narcissa, fissando la sua migliore amica.
«E se lui non volesse sentire parlare di me?»
La ragazza alzò gli occhi al cielo, da quando Adele era così preoccupata quando si trattava di ragazzi? «E se invece stesse aspettando che tu faccia la prima mossa?»Adele arricciò il naso, per nulla convinta. Sciolse il nodo della sua cravatta con un po' di fatica, visti i diversi strati di vestiti che avevano, e alla fine la intrecciò nei capelli per tenerli fermi. «Stai cercando di farmi ricredere sul femminismo babbano?»
«Adele non dovresti interessarti a quelle cose...»
«Il punto non era quello, Sissy. Cioè, lo so che potrei scrivergli e tutto il resto ma...»
«Ma?»
Adele si mordicchiò un labbro, «Vorrei che lo facesse lui ecco» riuscì a confessare infine.Narcissa sorrise, la sua amica era così progressista e romantica al tempo stesso... «Dagli un altro po' di tempo, poi se non ti scrive lui fallo tu» le suggerì.
Adele annuì, una mano appoggiata sul tronco di un albero. «Credo farò così...» accettò.Le due rimasero qualche minuto in silenzio, perse ognuna nei propri pensieri. Druella non le aveva fatto sapere più nulla riguardante il presunto fidanzamento o matrimonio, quindi le cose probabilmente andavano a gonfie vele. Non c'era stato neanche il più vago accenno a quel misterioso pretendente che scatenava la collera di sua madre.
Narcissa si ritrovò a sospirare, «Non voglio sposarmi, Ade. Non con qualcuno che conosco appena».
Le parole della ragazza colsero Adele così di sorpresa che le sue mani lasciarono cadere il mucchietto di neve che era in procinto di diventare una pallina, facendola imprecare contro le cacche trasparenti di schiopodi sparacoda.
«E la cosa ti spaventa perché...»
«Perché ho sempre pensato che lo avrei fatto senza problemi»
«E invece ti sei ritrovata innamorata di qualcun altro».
STAI LEGGENDO
Unusual love | Harry Potter fanfiction | Lucius - Narcissa
FanfictionUltimo anno di scuola. I M.A.G.O. che incombono, matrimoni combinati che si organizzano, amori che sbocciano... cosa succede nel 1972, quando due occhi si reincontrano per la prima volta dopo anni passati ad ignorarsi? Cosa succederebbe se, improvvi...