Ci sono delle cose che non si possono dire che con un abbraccio... perché le cose più profonde e più pure forse non escono dall'anima finché un bacio non le invoca.Maurice Maeterlink
10
Era una serata come tante altre... la divisa era scivolata con facilità dal suo corpo per andare a finire sul letto, facendola sospirare per un momento di sollievo nel togliersi tutti quegli strati. Era ormai tardi, Adele aveva già messo la lunga veste con il quale andava a dormire ed era tornata in sala comune per prendere il libro di Pozioni, che aveva accidentalmente dimenticato sul tavolo.
Probabilmente aveva trovato qualcuno con cui parlare, motivo per il quale ora stava facendo leggermente tardi. Erano rimaste nelle loro poltrone preferite, a fare loro compagnia Lucius e Nathaniel, e quando finalmente era giunta l'ora giusta le due ragazze avevano deciso di ritirarsi.
Salvo poi quell'inconveniente.
«Per tutti i sospiri di Morgana» mormorò Narcissa, sollevata nel doversi togliere le pesanti calze e, finalmente, lasciare libere le gambe. Si infilò velocemente il vestito e osservò ancora una volta il letto di Adele.
Ma quanto ci voleva per prendere un dannato libro? Alzò gli occhi al cielo e, con calma e senza fretta, si recò nella sala comune. Poco prima di entrare, appena sulla soglia, la vista di Adele la fece un attimo tremare.
«Cosa-»
«SH!» la ammonì immediatamente la ragazza.Narcissa aggrottò le sopracciglia, cosa stava succedendo? Adele le indicò, con un cenno del capo, la stanza ormai quasi vuota dal quale, però, provenivano le voci dei due ragazzi. Con curiosità, la ragazza aguzzò l'udito. Origliare era sbagliato, verissimo, ma se c'era un qualcosa che costringeva la sua migliore amica a rimanere così, nell'ombra, Narcissa voleva scoprirlo.
«Sarei pronto a scommettere altri dieci galeoni che per la fine dell'anno non ci riuscirai comunque» stava dicendo Lucius, vagamente scocciato.
Narcissa riusciva perfettamente a immaginarselo: seduto comodamente sul divano, lo sguardo rivolto al fuoco e quell'espressione distaccata che portava sempre, ad eccezione di quando era con lei... si domandò di quale scommessa si fosse reso partecipe. Osservò Adele, i cui occhi, invece, brillavano di rabbia. Per cosa, poi, ancora lei non lo sapeva.
«Ormai siamo a venti galeoni, Lucius. Sei sicuro di voler rischiare così tanto?»
«Scommetterei anche di più, se non fossi certo di mandarti sul lastrico...» rispose lui, evidentemente divertito.Narcissa guardò Adele, cercando di intuire la natura di quella buffa scommessa, ma anche lei scosse le spalle, perplessa.
«Sarà mia per la fine dell'anno, Malfoy. Alla fine Ade cederà e mi lascerà entrare» quando i due carpirono il doppio senso scoppiarono a ridere.
Adele sentì una lama squarciarle lo stomaco. Si portò una mano laddove c'era sotto il cuore, sorpresa di non trovarla sanguinante e umida. Come potevano, i due, considerarla alla stregua di un cavallo che correva per le scommesse dei giocatori?
Ecco il motivo di tanta fretta, capì la ragazza, per possederla. Non per amore adolescenziale, non perché nutrisse una sincera e profonda attrazione nei suoi confronti ma solo per... «Continuerà a studiare da Auror e vedrai, quando dovrà lasciare tutto perché mi dovrà sposare... potrò dire di aver ammansito la selvaggia Adele Graham» Nathaniel ebbe persino il coraggio di scivolare in una risata soddisfatta.
Narcissa, dispiaciuta, guardò l'amica. Un fuoco rabbioso di determinazione illuminava l'azzurro in genere sereno degli occhi di Adele. I pugni serrati, la rigidità delle spalle... «Me la pagherai, Nathaniel. La tua stessa ambizione ti trascinerà all'inferno» garantì Adele e l'amica quasi tremò per la la passione con il quale erano state dette. Ma non era l'unico sentimento che Narcissa sentiva: cosa c'entrava Lucius in tutto ciò?
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Unusual love | Harry Potter fanfiction | Lucius - Narcissa
ФанфикUltimo anno di scuola. I M.A.G.O. che incombono, matrimoni combinati che si organizzano, amori che sbocciano... cosa succede nel 1972, quando due occhi si reincontrano per la prima volta dopo anni passati ad ignorarsi? Cosa succederebbe se, improvvi...