Capitolo 2: Pretendenti... che pretendono.

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Amico è con chi puoi stare in silenzio. -Camillo Sbarbaro

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Marcus mi ha chiesto di uscire... DI NUOVO!» urlò Adele selvaggiamente, rischiando di strapparsi seriamente i capelli. «Ma ci rendiamo conto? Di nuovo, per la settordicesima volta! Come devo fargli capire che un no è, effettivamente, un no e non un si prendimi sono tua!? SISSY! MI ASCOLTI?» 

Narcissa, in realtà, non stava affatto prestando attenzione all'amica. Non che non le volesse abbastanza bene, non che non le piacesse ascoltarla ma... semplicemente, c'era qualcos'altro che aveva attirato la sua attenzione. 

Erano nella sala comune, giocavano a scacchi magici ed erano nelle loro poltrone preferite. Quelle prime settimane di scuola erano scivolate nella classica e semplice routine di Hogwarts, che prevedeva alternativamente studio-pranzo-studio-cena-scacchi. Era il loro ritmo da che le due avessero memoria e anche quell'anno non ci aveva messo molto per entrare in scena. 

Purtroppo per Adele, però, e dei suoi drammi sentimentali, l'attenzione della giovane Black era tutta per il giovane Malfoy. Narcissa si sentiva come stregata: improvvisamente lo vedeva ovunque: nel banco dietro il suo durante Trasfigurazione, nello stesso bancone di Pozioni, accanto a loro durante i pasti, nel tavolo, di fronte a loro nella sala comune... ovunque si girava vedeva la folta e lunga chioma del giovane purosangue. 

Si sentiva anche più interessata alle voci che giravano: no, Lucius Malfoy non era interessato ad una relazione; si, avrebbe sposato una purosangue; no, non avrebbe deciso lui ma i suoi genitori; si, era uno decisamente corteggiato. 

I pettegolezzi sul suo conto, in realtà, finivano lì. L'unica cosa più succulenta che aveva udito era stata che al quinto anno, per qualche periodo, si diceva che Allison Mcnair era la sua ragazza ma... a quanto pareva nulla di confermato, non erano neanche mai stati beccati in atteggiamenti compromettenti. 

Anche le cose buone finivano lì. Non si sapeva quasi nulla della sua vita, della sua famiglia, di dove abitasse... era tutto così avvolto da una nebbia fitta di mistero da farla quasi impazzire. Era assolutamente bravo nel nascondere le informazioni chiave, su questo non c'era alcun dubbio. Si pensava fosse figlio unico solo perché, a memoria, non c'erano stati altri Malfoy recentemente. 

«SISSY!» 

Narcissa sussultò. Si rese conto che i suoi occhi erano fissi sugli avambracci del ragazzo, scoperti dalla manica di camicia arrotolata. 

«Mi stai ascoltando?» la interruppe nuovamente la sua amica, esasperata. 

La giovane Black, con un sospiro, riportò il suo grigio sguardo su quello dell'amica. «Si, certo» mentì.
Adele fece un sorrisino, «Ti ho appena detto di essere incinta. Quindi suppongo che eri catturata da altro, magari da un ignobile caposcuola dai capelli lunghi e biondissimi»
Narcissa arrossì, colta in flagrante. Nonostante fosse stata addestrata alla vita mondana ancora le sue emozioni erano fin troppo chiare sul suo viso.
«Non è che ti stai prendendo una cotta per lui, vero? Lucius è...» Adele rabbrividì, non riuscendo a spiegare meglio la situazione.
«Malfoy non è – la ragazza rabbrividì – così» lo giustificò, riportando un attimo lo sguardo al giovane. 

Lo beccò a fissarla, senza nessun vago segno di imbarazzo o altro, e lei sostenne il suo sguardo, per poi alzare un sopracciglio. Lui sorrise, divertito, scosse le spalle e tornò ai compiti. 

«Ripeto» fece Adele «Lucius è... brr». 

Narcissa rise. «Forse bisogna solo conoscerlo un po'...»
«Oh Merlino, Sissy! Tra poco magari dirai anche che è dolce e zuccheroso!»
«Ade!»
«Che c'è?!»
«Non dire certe sciocchezze!»
«Si dice stronzate, Sissy. Stron-za-te» scandì per bene Adele, prendendola in giro. 

Unusual love | Harry Potter fanfiction | Lucius - NarcissaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora