Un fascio di luce si abbatte sul mio viso.
Strizzo gli occhi infastidita, corrucciando la fronte, cercando di deviare la traiettoria dei raggi solari con la mano.
Mi guardo attorno spaesata, cercando di capire dove io sia.
Alzo il busto per analizzare meglio la situazione, realizzando di essere sdraiata sui sedili posteriori di un taxi.
In pochi secondi faccio mente locale: ero diretta con Klaus verso una meta sconosciuta.
Credo sia ora di condividere la tabella di marcia di oggi anche con la sottoscritta.
Noto con sorpresa che non è in macchina.
Scendo dal mezzo, affacciandomi al finestrino del conducente.
"Scusi sa dirmi dove siamo?" chiedo rivolgendomi al tassista.
Nonostante gli stia chiedendo informazioni, sembra come se non mi abbia sentito.
"Nel caso non l'avesse capito sto parlando con lei" affermo infastidita.
Lui neanche si gira, non degnandomi di uno sguardo.
Gli rivolgo un'occhiataccia accigliata e sbalordita allo stesso tempo.
"Sa cosa? Non mi interessa" concludo allontanandomi dal veicolo spazientita.
"Quel figlio di puttana!" esclamo ad alta voce.
Ma cosa diavolo mi è saltato in mente? Come posso essermi fidata di un vampiro che potrebbe privarmi di ogni singola goccia di sangue che ho in corpo?
Un applauso a me.
Vorrei prendermi a schiaffi da sola.
Mi guardo un'ultima volta attorno, ma di Klaus nessuna traccia.
Fantastico.
Mi trovo chissà dove insieme ad uno sconosciuto capace di dissanguarmi che è sparito improvvisamente nel nulla.
Chi non lo farebbe?
Sto già pensando ad una scusa da inventare per darla a bere a Damon e Stefan, anche se credo sarà più complicato del previsto.
"Sono ad uno stage di danza, torno stasera, non preoccupatevi per me <3"
Inviato.
Metto il telefono in tasca e rifletto un attimo su cosa poter fare.
Dal momento in cui sono da sola, non ho molte alternative, perciò decido di incamminarmi per esplorare un po'.
Fisso un punto indefinito realizzando il guaio in cui mi sono cacciata.
Sbuffo sonoramente, iniziando a camminare senza una specifica meta.
Prendo una di quelle che possono essere definite stradine interne.
Sposto lo sguardo da una parte all'altra del vicolo, osservando tutto nei minimi dettagli.
STAI LEGGENDO
IN REVISIONE -Damned Souls||The Originals
FanfictionQuanto è difficile combattere contro sé stessi, scoprire la tua vera identità quando neanche sei sicuro di chi sei realmente. Non riesco a trovare me stessa, mi sono persa nella mia doppia identità, chissà se riuscirò mai a ritrovarla. L'autocontro...