Confessione | Taekook

Parte 10 - Rivelazioni

Taehyung's pov - (punto di vista di Taehyung)

Rimasi a fissare Jungkook, in attesa di una risposta a ciò che avevo appena detto.

Perché esitare così? Credevo che non si trattasse solo di sesso ma che provasse anche lui sentimenti molto più forti per me. 

Quella notte era stata magica. Non avevo mai provato niente del genere prima d'ora. 

Non ho avuto molte storie, quelle poche sono state passeggere. Come ho già detto, per chi fa il mio tipo di vita mantenere relazioni stabili è pressoché impossibile. Ma questa volta poteva funzionare. Dopotutto io e Jungkook eravamo colleghi, passavamo quasi tutte le giornate assieme. 

Non volevo rinunciare a lui, a noi. 

Il fatto che avesse avuto quella reazione al mio "Ti amo" mi dava sui nervi e di certo non fu piacevole.

"Non hai niente da dirmi?" - gli chiesi

"Ho bisogno di tempo, Tae" - mi rispose prendendomi la mano

"D'accordo..." - ribattei con tono cupo

Accennò un sorriso, convinto che fossi d'accordo con quanto aveva appena detto. Ma non fu così. 

"Adesso vado a fami una doccia" - gli dissi 

"Va bene..."

Chiusi la porta del bagno e scoppiai in lacrime. Perché adesso mi veniva da piangere? Perché?

Avevo paura. Paura che Jungkook non ricambiasse i miei sentimenti. Paura che ciò che avevamo appena trascorso non si tramutasse in qualcosa di più. 

Tutto quello che desideravo era di stare insieme a lui. Vivere una storia d'amore. Passare le giornate insieme e visitare tanti bei posti, lontano dalla gente. Solo io e lui. 

Mi tolsi i boxer e mi diressi verso la doccia. Aprii il rubinetto e l'acqua cominciò a cadermi addosso. 

Piangevo.

Non so per quanto rimasi lì, persi il conto dei minuti. A riportarmi alla realtà fu il bussare alla porta. 

"Taehyung, è tutto a posto?" - mi chiese Jungkook con tono preoccupato 

Non risposi. 

"Sto per entrare. Ci sei da troppo tempo lì, mi stai facendo preoccupare"

Merda. Avevo dimenticato di chiudere a chiave la porta.

Dopo un po' di esitazione, entrò. 

"Tae, è tutto ok?"

Silenzio.

"PER L'AMOR DEL CIELO, MI VUOI RISPONDERE!?!?"

Aprì con violenza lo sportello della doccia.

Voltai la faccia e vide la mia espressione di tristezza. Avevo gli occhi rossi e gonfi.