capitolo 7

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In questi momenti in cui anche l'essere vicini non si può vedere , mi manchi come non mai

Daviholf. 

4 Mesi dopo

Dopo la cena con la sua famiglia e dopo aver parlato e presentato la sua fidanzata ai suoi genitori, si era sentita meglio e più leggera con se stessa . Purtroppo non aveva più sentito la psicologa , che sembrava essersi volatilizzata nel nulla 

Non aveva avuto più sue notizie e si erano allontanate con le loro stesse mani , facendosi del male da sole per i primi tempi .Adesso però Lucia aveva Martina e stavano bene insieme , avendo pure deciso di convivere insieme oramai da qualche mese . 

Quella mattina però furono disturbate da un rumore molesto che fece svegliare Lucia , innervosita.  ma chi si permetteva di far casino così presto 

<ma amore , cosa è sto fracasso?scusa ?>

<credo che sia arrivata la nuova vicina , sapevo che i vecchi vicini se ne andavano via qualche giorno fa e ti posso dire questo perchè una mattina ci siamo incontrati sul pianerottolo e mi hanno accennato la cosa mentre parlavamo , ma tu cosa ne puoi sapere , o sei a dormire o sei a lavoro oppure ti ritiri in casa come un eremita . non sapevi nemmeno come si chiamassero vero?>

Lucia in risposta , si era voltata verso Martina , spingendola sul materasso mentre era montata sopra di lei e si era avvicinata al suo orecchio per soffiarle prima dentro e poi parlarci 

<no . io ho di meglio di meglio da fare e questo piace anche a te ,mi sembra>

<ecco , mmmm> la ragazza si era dedicata a mordere il suo lobo mentre Martina si beava di quelle attenzioni . le mani che avevano iniziato a scendere verso l'orlo della canotta dell'altra, per poterla spogliare ulteriormente 

Il fracasso però non sembrava smettere ed innervosita  da tutto quel fracasso , Lucia era balzata fuori dal letto , lasciando la sua fidanzata insoddisfatta , per poi dirigersi alla porta e cantarne quattro al disturbatore di turno . Certo non si aspettava di vedere quella persona con uno scatolone in mano . Come poteva dimenticarsi di quei capelli rossi che l'avevano tormentata in tutto quel periodo? non si erano più cercate , e a quanto pare al destino questo elemento non le era piaciuto 

Elena aveva dovuto cambiare appartamento , a causa di un allagamento che le aveva comportato parecchio disagio e nonostante quel nuovo appartamento fosse più lontano dal suo studio , era almeno più grande rispetto a quello precedente 

Elena dal canto suo, aveva osservato la ragazza davanti a se , guardando dal basso verso l'alto visto che lo scatolone le aveva dimezzato la vista davanti a lei 

<perdonate il disturb->La psicologa ,si era piegata per poter poggiare per terra , all'entrata il cartone per poi scusarsi , trovando davanti a se Lucia . <che cosa ci fai qua?>

<stessa domanda posso fartela io a te>non sapevano entrambe se prendersi a pugni oppure fare finta di niente 

<non ti fai sentire da mesi e l'unica cosa che sai dire è questa?dai almeno fingiti contenta. Ho cambiato casa perché l'altra ha avuto un grosso problema e non mi andava di sborsare soldi per una casa che non è nemmeno mia , ho avuto quest'occasione e l'ho presa al volo . Questo è leggermente più grande anche se più lontano dallo studio ma un po' di attività fisica non fa mai male no? bhe invece ,vedo che a te , male o bene non tira male l'aria . vedo bene che hai deciso di abitare da sola >non si vedevano dalla sua ultima partita di rugby però Elena l'aveva trovata lo stesso bellissima 

 <che ne dici se  ti invito ad entrare ?le sedie le ho e pure il resto> ma fu bloccata da una voce femminile che proveniva dall'interno e che adesso era arrivata sulla porta , che la fece rattristire 

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