capitolo 4

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e scusa se ti dico certe cose, ma a qualcuno devo dirle e l'unico qualcuno che conosco sei tu e hai soffiato dentro il mio cuore

tetris , pinguini tattici nucleari

Si erano giusto separate da poche ore ma sembrava che il tempo si fosse fermato ,almeno per le due . Ancora non avevano veramente metabolizzato come entrambe si erano lasciate sulla porta della mora . . Elena era rientrata in casa , per fortuna senza fare incidenti , avendo la testa davvero altrove. Aveva preso qualche sfanalata di troppo e qualche suonata , ma per fortuna non aveva fatto nessun incidente . Come sempre del marito non c'era ombra e okkay , oramai era consueta abitudine la cosa tra di loro . Nessuno si aspettava tra di loro . entrambi quando facevano tardi separatamente se ne fregavano . Solo all'inizio della loro relazione erano abituati a farlo davvero ovunque e rimanere insieme fino a tardi . Si era accorta di un unico particolare . mentre si stava togliendo le scarpe ed il tutto , per poter andare nella loro camera da letto , aveva sentito dei lamenti strani provenire dal piano superiore . okkay , aveva capito che la complicità con il marito non c'era davvero mai veramente stata ed era a conoscenza del fatto che ogni tanto il marito si faceva qualche sgualdrina da quattro soldi. Aveva accettato tutto , ma non di certo avrebbe accettato di trovare qualcuno di quelle donne nel letto , dove avrebbe dormito anche lei . lo sapeva , se ne era accorta una volta quando aveva preso la camicia del marito e l'aveva trovata con un profumo diverso . forze si era sbagliata , ma poi aveva trovato anche altre prove . non aveva mai detto niente , perché le pesava il dover far un divorzio , quando effettivamente non sapeva nemmeno se quelle prove potessero essere vere .poi comunque si aspettava che tra di loro in qualche modo ,potesse riprendere e che i sentimenti potessero rinascere .

Ultimamente era stata presa molto dal lavoro tanto che si erano completamente evitati

A causa del lavoro aveva chiuso con tutte le amicizie preferendo inizialmente stare dietro al marito e alla carriera di lui. Si era trovata, quindi a dire di no a molte amiche quando le chiedevano volevano uscire. Suo marito Carlo non poteva che non esserne felice di questo. Adesso Elena si stava pentendo delle sue mosse perché era rimasta senza nessuna . I rumori molesti non sembravano smettere . aveva deciso di salire piano le scale per evitare di farsi sentire . Più si avvicinava e più li sentiva provenire dalla camera da letto. La prima cosa che le venne in mente su , che davvero in quel momento aveva superato il limite , portare una delle sue troiette nel loro letto , dove aveva dormito anche lei ,

Era entrata in camera , spalancando la porta trovando il marito di sotto sul materasso con una donna che si stava evidentemente divertendo sopra di lui e che stava gemendo come niente . Elena davvero si trovò senza parole , senza saper cosa dire , se non una strana sensazione di schifo che le veniva dallo stomaco

A quanto poteva vedere lei , quella ragazza aveva avuto almeno vent'anni,anche se doveva ammettere non era male

<Mi fai schifo, brutto porco . okkay , ho sopportato le tue scappatelle in giro , ma non credevo davvero che potessi farlo nel nostro letto ,. Oddio>appena avevano sentito le voci , la ragazza si era buttata di lato pronta a rivestirsi visto che il divertimento era finito , mentre il marito era rimasto li senza dire niente , solo con un sorriso stupido sulla faccia

<Se vuoi , puoi anche unirti >

Avrebbe voluto saltare su quel letto e picchiarlo fino a che non avrebbero riconosciuto più i suoi connotati ,ma non era il modo migliore . Si era messa solo a piangere sicura che adesso tutto era perduto. Era scesa al piano di sotto , afferrando le chiavi della macchina per dirigersi in qualunque luogo lontano da casa sua , che tanto sua , in quel momento non era , mentre copiose lacrime le stavano cadendo dagli occhi . Si sentiva davvero distrutta oltre che amareggiata e tradita oltre modo non sapeva dove andare . Il telefono lanciato da una parte sul sedile malamente cercando di non pensare alla scena a cui aveva assistito <che maiale>volava davvero in macchina , non avendo pensato ad una meta .aveva pensato solo a guidare e a dimenticarsi quella orrenda e stupida faccenda dalla testa . Incosciamente però , si ritrovò a casa di lucia . Forze aveva pensato , era davvero lei era l'unica che poteva aiutarla,

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