capitolo 5

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Fatti spazio. Più che intorno ,fatti spazio dentro.

Butta via i rifiuti tossici , i pesi di altri spacciati per i tuoi.

Il mattino dopo era arrivato prepotente  , svegliando anche Lucia che si era rigirata  nel letto a causa del sole che stava penetrando dalla sua finestra e che le stava dando un fastidio assurdo . Era riuscita bene a voltarsi , non avendo pi nessun peso che la stringeva  e aveva pure  trovato  il letto vuoto . Lo  Aveva tastato un attimo, trovandolo vuoto e freddo.   Si era trovata preoccupata  della mancanza della psicologa , trovandosi in posizione eretta ed in piedi , mossa ad una preoccupazione stupida . era ancora in pigiama e con  Ernesto in braccio . Più che poi preoccupata , si era ritrovata amareggiata della mancata presenza dell'altra. Non si aspettava di certo che se ne fosse andata dopo la nottata che avevano condiviso, non la credeva una tipa così futile 

Si era alzata per poi andare in bagno , a sistemarsi prima di andare a lavoro , giustamente doveva aprire il suo locale e dare una sistemata . era arrivato il week end ed oltre ad essere l'unico giorno della settimana dove lavoravano , doveva anche pensare a stoccare tutta la merce , oltre modo doveva fare davvero tante cose .  Doveva prepararsi tutti i vari impasti . Doveva comunque alzarsi presto ma giustamente il suo risveglio sarebbe stato migliore  alzata meglio se avesse trovato Elena a letto con lei , e nonostante non amasse molto il contatto fisico , quel momento sarebbe stato un risveglio lo stesso perfetto  . Aveva davvero immaginato che fosse tutto frutto del suo incoscio malato e bisognoso . 

 Successivamente si era vestita , con dei semplici abiti formati da un paio di pantaloni di jeans ed una felpa , ed era scesa . Mentre scendeva , aveva sentito un leggero chiacchericcio  ed una voce che non apparteneva ai suoi genitori, che l'aveva lasciata davvero di stucco 

Sarebbe stato imbarazzante , spiegare ai suoi perchè la sua nuova psicologa si trovava in casa sua quella mattina 

<Buongiorno >aveva detto Lucia mentre aveva guardato tutti e tre riuniti  al tavolo mentre al centro si trovava un piatto pieno di cornetti di ogni specie. tutto ciò le era sembrato strano. i suoi genitori non avevano mai tempo di uscire e alzarsi prima per poter comprare i cornetti e fare colazione tutti assieme . Elena invece sedeva con le gambe incrociate e tranquilla , con una tazza di caffè fumante davanti 

<non sapevo cosa ti piacesse , quindi ho preso ognuna di ogni gusto . I tuoi genitori sono stati molto gentili>mentre aveva sorriso verso Lucia e questa ultima si era avvicinata maggiormente verso la psicologa 

<ma cosa gli hai detto perchè sembrano davvero felici della tua presenza qua in questa casa e di mattina >

Elena aveva semplicemente sorriso 

<niente, gli ho detto che ti eri dimenticata una cosa nella mia macchina e quindi ne ho approfittato per portare la colazione e mentre ti aspettavo ,  ho solo preso la colazione e mi sono messa a parlare con loro , sono delle persone interessanti lo sai>le aveva fatto l'occhiolino . quando entrambi i genitori si erano voltati per  fare altre cose ,  la psicologa le si era avvicinata per poter lasciare un bacio sopra la sua guancia facendo arrossire di brutto Lucia 

<comunque buongiorno , sappi che sei bellissima di mattina , ma questo credo tu già lo sappia>si era poi voltata verso i genitori di lei per poterli salutare  <bene è stato un piacere, ma oggi oltre che avere una giornata davvero impegnativa, devo anche risolvere delle questioni personali >e detto questo con un sorriso smagliante , aveva voltato il viso verso Lucia,notandola ancora imbarazzata 

<grazie per la colazione Elena>

<di niente. È stato un piacere conoscervi>

 Elena aveva dei programmi nella giornata .per prima cosa avrebbe preso le sue cose a casa e poi si sarebbe trovata un albergo dove poter stare quei due giorni e poi con calma avrebbe trovato un appartamento e trasportato le sue cose nella sua nuova casa . Era uscita da casa di LUcia per inizialmente recuperare la sua macchina  . 

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