«Ascoltami, guardami! Ora ci sediamo, bevi un bicchiere d'acqua e ti sfoghi. Ok?»
Margherita era il mio porto sicuro, lo era sempre stata.
Mi strinse le mani e mi guardò negli occhi. I suoi occhi mi sorridevano, mi facevano lo stesso effetto di un tranquillante.Così ci sedemmo.
Una cascata di lacrime mi stava uscendo dagli occhi, bagnandomi il viso. Mi si sciolse il mascara.
«L-lui, q-quell'idiota...» dissi singhiozzando
«Cosa ti ha fatto?! Mi conosci, non ci metto nulla a dirgliene quattro come si deve!»
«No, non farlo.»
Abbassò la testa, un po' dispiaciuta.
«È lo stesso che incontrai qualche sabato fa...»
«Ah, sì. Quel certo nessuno.»
«Mi ha baciata!» urlai gesticolando.Calò il silenzio. E durò per poco meno di un minuto. Non singhiozzavo nemmeno più.
La tensione che c'era nell'aria pesava sulle spalle, come un fardello.
Poi finalmente Margherita si schiarì la voce e chiese esitante:«E tu, cosa hai fatto?».
«L'ho allontanato. Gli ho chiesto il motivo di questo gesto.»
Sembrava una favola, uno di quei film d'amore sdolcinati. O almeno agli altri, perché a me sembrava solo un orribile incubo da cui sarei voluta tanto fuggire.«E lui? Cosa ti ha detto?»
«Nulla, silenzio.»
«Ed è finita così? Non credo...»
«S-stavo per svoltare l'angolo, ma l-lui mi ha afferrato il p-polso e mi ha detto che gli p-piaccio e...»
Avevo ripreso a singhiozzare.
Aprii la borsa e ne tirai fuori il fazzoletto con il numero di Leonardo scritto.
«...E mi ha dato il suo numero. E ha anche voluto il mio.»
Margherita prese il fazzoletto e lo osservò.
«Però! Che bella calligrafia e...che bel profumo.» e poi mi fece l'occhiolino.
All'inizio risi, poi le dissi di smetterla.«Ma ancora non capisco...cosa c'è da disperarsi così tanto?»
Assunse l'espressione di una bimba attenta che pende dalle labbra della maestra.
«Cavolo, conosci come la penso sull'amore. Per me non esiste. È una cosa che non ho mai provato e che non voglio provare.»
«Ah, giusto. Quelle tue sciocche filosofie» e agitò le mani come per scacciare via le mie parole.
«Ho buone ragioni per pensare ciò. Io non sono intelligente, non ho particolari talenti...per questo devo studiare più degli altri per raggiungere quello a cui ambisco. E i sentimenti sono una distrazione»
«Si va bene. Tanto è inutile provare a convincerti del contrario.»«E ora, cosa dovrei fare?»
«Beh, dipende»
La fissai con espressione interrogativa.
«Lui cos'è per te?»
Non ne avevo la più pallida idea.
Rimasi per un po' a fissare il vuoto.
Era una cotta?
Lo amavo?
Era uno sconosciuto?
Un amico?
No, non saremmo mai diventati amici. O qualcosa in più, o nulla. Mi ci aveva costretto lui a questo. Con quello stupido bacio.
Margherita mi schioccò le dita davanti alla faccia, e io la guardai.
«Ho capito...» fece. Accavallò le gambe con l'aria da saputella.
«Che cosa?»
«Lui ti piace, però non vuoi accettare il fatto che i tuoi sentimenti abbiano vinto sulla logica.» disse.
Sembrava una seduta dallo psicologo.
Rimasi semplicemente a bocca aperta.
Aveva ragione.
Deglutii.
«Ho pensato a lui in queste settimane. Ma...come ci si comporta quando si è innamorati?»
Mi guardò perplessa, e sbattè le palpebre più volte.
«Sul serio?! Sul serio non lo sai?»
«Sul serio.»
«Ehm, allora...come posso spiegare... si pensa a lui, lo si cerca... Tutto ciò che presumo tu faccia.»
«Quindi, secondo te, io sono innamorata?»
«Si, ne sono certa.»
«Ma...no non posso. Se è così, vuol dire che lo dimenticherò.»
«Non è facile come credi. E poi pensa a che bella sensazione sia l'amore, regalare il tuo cuore ad una persona...»
«Non lo è. E come disse il mio Sherlock:"L'amore è un errore umano".»
Mi alzai di scatto dalla panchina e riposi il fazzoletto nella borsa.
«Così dici di volerlo dimenticare, però conservi il suo numero.»
In effetti avrei dovuto farne una pallina e cestinarlo, ma qualcosa dentro di me mi frenava. Mi voltai dall'altra parte e iniziai a camminare.
«Forza, alzati!»
«Arrivo, arrivo.»
Mi asciugai il viso e non ritornammo più sull'argomento quella sera.
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Tutta colpa dello yogurt
RomanceViviana ha quindici anni. È una ragazza insicura, senza autostima però molto intelligente, ed ama i suoi preziosi libri. Si lascia guidare dal pensiero logico e dalle sue convinzioni, ma a causa di un ragazzo avverrà un cambiamento radicale in lei...