Capitolo 36

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Blaise uscì dalla stanza.
Era più determinato che mai,
percorreva i corridoi del castello con passo spedito.
Ogni tanto appoggiava la mano sulla nuca e la muoveva facendo avanti e indietro, trovava rilassante quell'azione. Si immaginava disteso in un campo di grano, con i grilli e le cicale che cantavano e il ruscello che scorreva limpido e tranquillo.
Per tutto il cammino si era preparato molti discorsi mentali, per lui era una cosa molto importante, ci teneva a Hermione ma soprattutto ci teneva a Draco. Era consapevole del fatto che non era un cavaliere nato, ma era anche a conoscenza del fatto che da quando stava con quella ragazza, la sua vita era cambiata e così anche il suo modo di comportarsi. Sapeva che per anni il suo migliore amico provava qualcosa per la piccola grifondoro sapientona. Non avrebbe mai potuto lasciarla così, nel bel mezzo del bosco poi.
Era pronto a scoprire tutta la verità.
"Hei Dra! Dobbiamo parlare"
Nono troppo aggressivo
"Hei amico, devo chiederti una cosa"
Nono
"Dra, senti dobbiamo parlare di ieri sera"
Nono.
Andò avanti così per molto tempo.
Era molto ansioso in quel momento.
Ci teneva a quella coppia e non capiva cosa potesse essere successo.
I suoi pensieri si trasferirono nella sua camera dove Hermione era semicosciente, insieme a Ginny, la ragazza con cui era uscito la sera prima e con la quale non aveva parlato in seguito al ritrovamento del corpo di Hermione, se non la mattina successiva.
Superò le scale alle quali si sa, piace cambiare
e si ritrovò dall'altra parte del castello.
Sapeva che non lo avrebbe mai trovato nella sua stanza. Perciò non lo aveva cercato lì.
Avevano un posto segreto, tutto loro dal primo anno. Un posto dove, se arrabbiati, scoraggiati o tristi, andavano.
E se il primo scompariva nel nulla, il secondo lo avrebbe trovato sicuramente lì, e viceversa.
Insomma, il loro piccolo posto sicuro.
Blaise cercava di camminare il più in fretta possibile. Non voleva attirare troppo l'attenzione ma neanche fermarsi a parlare con qualche professore o con qualche gallinella che faceva le avance a lui e al suo amico.
Uscì, e proseguì verso casa di Hagrid.
Durante il cammino si guardava in torno per assicurarsi che l'amico non fosse in giro.
"Hei Zabini!"
Blaise non si girò, riconobbe subito quella voce che lo irritava e anche troppo.
Ignorò quel richiamo e continuò con passo ancora più spedito.
"Hei! Perché corri? Parlo con te!!"
Poi una mano afferrò la spalla destra del ragazzo che si dovette girare per forza.
"Oh sei tu... non ti avevo sentita... scusa.."
Mentì.

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