°Girasoli°

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Levi's POV

Diversi anni prima:

Il corpo freddo, ormai inanimato di una persona per cui avrebbe dato la sua stessa vita, giaceva inerme a terra, era arrivato troppo tardi quella volta, non aveva capito in tempo quello che quel dannato voleva fare, non era stato abbastanza scaltro e sveglio.

"MAMMA, rispondimi, ti prego, MAMMA" urlava, la voce spezzata dal pianto insistente, il corpo esanime della persona che stringeva tra le braccia si chiamava Kuchel ed oltre ad essere una strega, venerata da molti per bellezza e generosità, era innanzitutto l'unico affetto ancora esistente al mondo per suo figlio.

Essa poteva prevedere il futuro ma non sempre le sue visioni erano corrette, più di una volta infatti lo si erano rivelate solo in parte, il futuro cambiava sempre, era incerto, ogni mossa e contromossa lo faceva variare e se anche solo cambiava di una virgola, Zeus si infuriava, urlava, devastava parte del suo palazzo, se la prendeva con il primo malcapitato di turno e su di lui sfogava ogni frustrazione, rabbia repressa e incontrollata, se gli andava bene a quest'ultimo finiva solo con qualche osso rotto, se gli andava male, il costo era molto più alto.

Aveva versato molto sangue per raggiungere i propri scopi, poco gli interessava se fosse di uomini, donne e talvolta di bambini innocenti, a lui non importava, la vittoria era l'unico suo scopo nella vita come se tutto il resto fosse solo di contorno.

Voleva far sottomettere suo fratello Poseidone, non sopportava che il maggiore tra i due, avesse il controllo di un qualcosa a lui sconosciuto, era un narcisista, un manipolatore e un tirchio tale da volere tutto per se, voleva avere il controllo sul mare, sulle correnti oceaniche, sul cielo e sui fulmini, insomma, su tutto ciò che gli fosse possibile, ciò che otteneva non gli bastava mai, si comportava come un bambino viziato, uccideva e torturava ogni singola persona che a detta sua non gli andavano a genio, oppure semplicemente non seguivano i suoi ordini.

Una volta vinta la guerra contro suo fratello, Kuchel, non fu più utile alla causa, non era più la sua "arma segreta". Venne brutalmente uccisa sotto gli occhi impotenti del figlio.

Suo figlio, Levi, un'innata capacità per le arti belliche e la lotta, fu subito sostituito all'attuale Dio della guerra, anch'esso ucciso dalle stesse mani di quel traditore bastardo a cui sfortunatamente non andava a genio, pensava troppo a suo dire. Il moro invece era una marionetta tra le sue mani, o così fece credere per molti anni.

Quel ragazzo così taciturno e all'apparenza insensibile, celava un cuore grande tanto quanto il suo orgoglio, amava il suo popolo, rispettava ogni forma di vita, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di difendere ciò che più amava, sapeva tutto ciò che Zeus aveva fatto per vincere la guerra, sapeva ciò che sua madre vedeva e gli raccontava di nascosto, sapeva tutti gli infimi patti che quell'uomo così tanto venerato, aveva fatto anche con il più temibile dei mostri.

Levi sapeva tutto. Era entrato nelle sue grazie solo per colpirlo e affondarlo dall'interno, gli avrebbe fatto provare tutto il dolore che potesse anche solo immaginare, gli avrebbe fatto capire cosa voleva dire portarsi via, ciò che di più caro si ha al mondo.

Stringeva i denti mentre in ginocchio, gli prometteva fedeltà. Nella testa un solo pensiero, "te la farò pagare"

***

"Aiutami ad uccidere Zeus, aiutami a vendicare mia madre, aiutami a salvare il tuo popolo"

"Io..io non ne sono in grado" risposi secco, lo sguardo basso, il corpo che tremava, la paura che mi attanagliava mi toglieva quasi il respiro, come poteva pretendere quello che mi aveva appena chiesto, era troppo, tutto esageratamente fuori controllo, non sapevo nemmeno cucire, figuriamoci uccidere qualcuno.

Atlantia [ErenxLevi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora