Parte 2

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WARNING: pensieri suicidi estremi, depressione, violenza, autolesionismo, etc... (odio scrivere queste cose ma sto solo traducendo la storia. don't hate me😔👉🏻👈🏻. Btw ho riso scrivendo certe parti che in inglese rendono molto meglio o che magari sono soltanto un po' più spinte but no spoiler🥰)
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(due giorni dopo)

terza persona - Mattia

Mattia si sentiva come se stesse annegando. Annegando in un onda di piacere dal momento in cui ha visto il piccolo ragazzo entrare nel bagno. Finalmente Kairi aveva risposto nella maniera che Mattia voleva. Poteva dire di essere stato provocato ed era felice che fossero successe tutte quelle cose.

Mattia si accigliò, ricordando il pugno allo stomaco che aveva dato al piccolo ragazzo. Stupido. STUPIDO. Non voleva fargli del male, ma non sapeva in che altro modo mostrargli le forti emozioni che provava per lui dal momento nel quale i suoi occhi si posarono su di lui per la prima volta.. Nonostante Kairi lo disprezzasse e si nascondesse da lui per paura, Mattia era sicuro di poter sfruttare questo per mostrargli l'amore che provava per lui.

Stupido. Stupido. Stupido.Stupido. Stupido. Stupido.

Mattia si portò le dita fra i capelli, stanco di sentire le voci che lo stavano stancando e controllando.

Lui non ti amerà mai come fai tu. Mai. Sei un fottuto codardo che ha paura perfino di togliersi la vita.

La sua presa si fece più forte, il suo respiro più veloce. Mattia non era il solito modello di "persona sana". Aveva troppi problemi per contarli. Era così drogato per colpa delle sue medicine che poteva a malapena pensare. Tutto quello che sentiva era quella fastidiosa voce nella sua testa per colpa della quale in quel momento aveva un coltello in mano.

Semplicemente fallo, stupido. Fallo. E' come se tu non avessi nulla per cui vivere. Kairi ti odia. Tutto quello che hai fatto fin'ora è stato solo fargli del male.

"io... io non volevo fargli del male.. lo giuro. io-io ho solo perso il controllo" bisbigliò.

Tu perdi SEMPRE il controllo. Ecco perché sarebbe meglio non essere qui.

"Ma Kairi.." Mattia borbottò, guardando il coltello.

Kairi ti disprezza. Ora cresci un po', cazzo. Finalmente sii un fottuto uomo.

Mattia trasalì quando si tagliò il polso con il coltello, facendo uscire un piccolo lamento per il dolore. Del sangue iniziò ad uscire dal suo poldo ed un bruciore insopportabile si fece strada attraverso tutto il suo corpo. Deve aver accidentalmente toccato una vena, perché il sangue iniziò a cadere sul pavimento. Ma Mattia ancora non era sofddisfatto.

L'altro. Te lo meriti. Sei un inutile spreco di spazio. Avresti dovuto farla finita tempo fa

"Hai ragione.. Non mi amerà mai quanto io lo amo." Mattia disse, con una lacrima che scorreva sulla sua guancia, quando si tagliò brutalmente anche l'altro polso. Non si era nemmeno accorto che non si era fermato; fece soltanto tagli sempre più profondi e si fece solo più male, mentre altre calde lacrime bagnavano le sue guance

Nom si era nemmeno accorto che qualcuno aveva aperto la porta del bagno

Kairi stava in piedi, davanti a lui, von un'espressione che era un misto tra paura, tristezza e pietà. Era appena entrato in bagno e Mattia era seduto per terra in una pozza del suo stesso sangue, pugnalandosi (ok questo è il significato letterale del verbo ma non sapevo come cambiarlo) letteralmente con un coltello, borbottando parole incomprensibili e piangendo. Kairi non ci pensò duenvolte prima di inginocchiarsi per terra e prendere il coltello dalle mani del ragazzo. Lui alzò la testa, con uno sguardo spento in faccia.

"Ma cosa cazzo stai facendo?" Mattia ringhiò. Questo spaventò leggermente Kairi, ma lui continuò a fare quello che doveva. Kairi odiava quanto fosse gentile qualche volta.. ma sul serio voleva lasciare che Mattia facesse una cosa del genere, solo perché lo bullizzava?
" Faccio la p-persona più grande. Ti prego alzati"

Kairi ignorò lo sguardo freddo che Mattia gli aveva rivolto quando si alzò in piedi e fu immediatamente più alto di lui. Aprì il rubinetto dell'acqua e muse le mani di Mattia sotto di essa, così che si potesse pulire.

"Ow! Cazzo." Mattia mormorò. Provò duramente ad ignirare il fatto che Kairi lo stesse toccando. Ma la presa delle sue dita piccole e morbide sul suo polso era fantastica. Nemmeno gli importava del dolore che stava provando in quel momento- si taglierebbe le mani se questo porterebbe il tocco di kairi su di sé. Immaginare semplicemente le sue mani attorno il suo ca-  (i- 💀)

"Scusami non ho nessun tipo di disinfettante. Ho soltanto delle g-garze" Kairi disse, debolmente. Aveva notato che Mattia lo stava fissando intensamente. Il suo sguardo freddo fece battere più belocemente il suo cuore quindi si concentrò semolicemente sull'afferrare il suo polso enorme, o almeno per le sue mani.

Perché si stava tagliando? Questa era l'unica domanda che gli passava per la testa.

Mattia lo stava ancora guardando, fissando le sue lunge ciglia ed i suoi capelli che voleva tanto stringere fra le proprie mani.

"I-io... Perché ti stav-"
"Ascolta. Non dire a nessuno quello che è successo o giuro che ti faccio nero. Frocio." sbottò Mattia, prima di uscire brutaente dal bagno.

Non appena giunse l'esterno della stanza, gemette per la frustrazione, dando un pugno al muro più vicino, creandoci una crepa sopra.

Stupido, stupido, stupido, stupido.
Perché non fai mai nulla di giusto?

*traduzione spazio autrice*

In caso non l'aveste capito, Mattia e Kairi non stanno proprio benisismo mentalmente!

Mattia:

-Bipolarismo
-Gravi problemi a contenere la rabbia
-Disturbi ossessuvo compulsivo (per esempio non riesce a contenere le emozioni e non riesce a controllare le proprie azioni.
-esempio: autolesionismo)

Kairi:

-Ansia sociale
-Attacchi di panico

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*spazio autrice*

Se devo dire la verità mi sono divertita a tradurre questo capitolo. Cringe but that's ok. Però mi ha fatto male vedere Mattia in quello stato. Did I lie, tho? Comunque spero che vi sia piaciuto comunque. love y'all

traduzione fairyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora