"Okay, arrivati." dico entrando in casa seguita da Michael.
Chiudo la porta e poso le chiavi sul tavolino."Hai fame?" chiedo al ragazzo.
"No, ho mangiato tante patatine, tu?" mi chiede e io scuoto la testa.
"Andiamo in stanza?" chiede.
"Va bene." rispondo.Saliamo in stanza e chiudo anche qui la porta.
"Michael." richiamo il ragazzo ora seduto sul mio letto intento a togliersi le scarpe.
Lui alza il capo e mi fa cenno di parlare."Tu sapevi che Alex non sta bene, vero?" chiedo e lui si morde il labbro, annuendo piano.
"Perchè non me l'hai detto?"
"Non potevo, non era un mio dovere dirtelo." dice alzandosi e venendo verso di me."Perchè?" chiedo con la voce rotta.
"Te l'ho detto, non potevo dirtelo-"
"No Michael, perchè anche lui?" lo blocco mentre alcune lacrime scendono dai miei occhi."Mio padre, ora anche lui." dico alzando gli occhi verso al cielo cercando di scacciare via le lacrime, ma fallendo.
Si avvicina e mi abbraccia.
"Io non lo so, mi dispiace, non meriti tutto questo dolore." dice accarezzandomi la schiena mentre io singhiozzo."Shh, piccolina si risolverà tutto." sussurra Mike al mio orecchio, stringendomi forte.
"Come fai a saperlo?" chiedo staccandomi dall'abbraccio e guardandolo negli occhi.Quegli occhi così belli, rari.
Quegli occhi che amo e che mi danno sicurezza."Non lo so, però come te lo spero, Alex è un bambino forte, vedrai." dice sorridendomi e vedo i suoi occhi umidi.
Continuiamo a guardarci intensamente, fin quando dai suoi splendidi occhi scende una lacrima.
"Mikey, perchè stai piangendo?" chiedo asciugando quella lacrima.
"Non voglio vederti piangere." sussurra appoggiando la sua fronte sulla mia.Questa sua confessione, insieme alla nostra vicinanza, mi fa perdere un battito.
"Sei così bella quando sorridi." dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, facendomi proprio sorridere.
"Ecco vedi, con questa tua fossetta come Luke, il tuo sorriso è così bello, così luminoso." dice avvicinandosi sempre di più.
"Puoi fermarmi." soffia sulle mie labbra.
Io scuoto la testa, poggiando le mie labbra sulle sue.Lo sento sorridere nel bacio.
Le sue mani poi si posano sui miei fianchi, stringendoli leggermente, mentre le mie vanno nei suoi capelli.Sorrido anche io.
Quando ci stacchiamo, siamo entrambi senza aria, ma con un sorriso enorme.
"Grazie." dico persa nei suoi occhi.
Lui ride piano e mi bacia la fronte."Dai mettiti il pigiama e andiamo a letto." dice sorridendo e io mi allontano guardandolo alzando un sopracciglio.
"Che?" chiede e io alzo gli occhi al cielo ridendo.
"Girati." dico e lui ora capisce.
Si gira e io inizio a spogliarmi, mettendo il pigiama rosso caldo con i fiocchi di neve."Okay, ho fatto." dico e lui si rigira, trattenendo un sorriso guardandomi.
"Ti sta bene." dice e io lo ringrazio.
"Vado a prenderti un pigiama di Luke." dico e lui scuote la testa."Non ti faccio entrare nel mio letto con quei vestiti." dico ridendo.
"Chi ti ha detto che rimarrò così?" dice e io lo guardo confusa."Nella tua stanza fa caldissimo, dormirò con i boxer, se per te non è un problema." dice e io arrossisco.
"No, ti puoi ammalare, almeno dei pantaloni di tuta." dico e lui capisce il mio imbarazzo, annuendo.
"Okay, va bene, ma solo i pantaloni." dice.
"Vado a prenderli." dico uscendo dalla stanza con ancora le guance rosse.
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My hope ||Michael Clifford
Roman d'amourUna ragazza distrutta trova una luce, una via d'uscita dal buio che la circonda, una speranza in un ragazzo dal cuore spezzato... E viceversa Ringrazio @Seerena21 per la copertina❤