Capitolo 10

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Erano passati 4 anni e mezzo da quando Sherlock aveva lasciato Backer street e viveva la sua vita sotto copertura a Borhaug, un piccolo paese della Norvegia che si affaccia sul Mar del Nord.

Era notte fonda e il detective dormiva profondamente nel suo letto, quando sentì una voce che gli ordinava di svegliarsi , una voce famigliare, che Sherlock avrebbe riconosciuto fra mille. Quella di John.
L'uomo spalancò gli occhi, il respiro affannato e la fronte che sudava.
"Tesoro, tesoro tutto okay?"
Sherlock guardò alla sua sinistra e fece un cenno col capo.
"Tranquilla Am, torna a dormire"
Poi appoggiò le sue labbra su quelle della donna che aveva accanto.

Sherlock aveva conosciuto Amalie dentro una tavola calda, lei lavorava lì dentro e per sbaglio rovesciò l'intero vassoio sull'uomo.
Con il tempo i due iniziarono a parlare e 2 anni dopo convolarono a nozze,andarono ad abitare in una casa non molto grande in un quartiere di periferia.
Per quanto lei fosse solo un oggetto di scena in quella che era la finta vita del detective, quest' ultimo si era affezionato e ormai era diventato molto protettivo nei suoi confronti.

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"Mycroft non fare scherzi, io ho lasciato tutto e mi sono affidato a te adesso devi rispettare il patto. Ti ho fornito tutte le informazioni che mi hai chiesto, sei riuscito nel tuo intento."
I due discutevano l'uno davanti all'altro divisi da una scrivania ben ordinata.
"Non è così semplice fratellino, le cose potrebbero non essere più le stesse a Backer Street "
"Non mi importa! "
"Dobbiamo prima trovare un piano per farti sparire dalla circolazione, sarebbe troppo sospettoso"
"Sei tu quello intelligente della famiglia,no? Sorprendimi" disse l'uomo infilandosi il cappotto.
"Sherlock!" esclamò Mycroft, ma fu tutto inutile perchè il detective era già uscito dalla stanza.

Sherlock si imbarcò quella sera stessa, prese posto accanto ad una vecchia signora e si assopì.
"Signore, signore" disse la donna scuotendo leggermente la spalla dell'uomo " siamo arrivati".

Finalmente Londra! Gli mancava quell'atmosfera, quel clima, la gente.
Uscito dal London City Airport chiamò un taxi e diete l'indirizzo del 221b di Backer Street, stava davvero per tornare a casa.

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