Finito di pranzare con gli occhi di tutti addosso decido di recarmi nello studio del professor Piton, vorrei scambiare due chiacchiere per ringraziarlo.
" Tok...Tok..." Nessuna risposta. Entro e sento un brivido di freddo attraversarmi la pelle. Sembrava di essere in un freezer. Tutte le pareti erano scure, con qualche quadro e tende verdi alle finestre.
<Sei nella tana del lupo...> Mi giro di scatto. Non c'era nessuno. <Guarda in alto sciocchina > Alzo lo sguardo e vedo un quadro raffigurante una donna in una veste grigia. Mi devo ancora abituare ai quadri che parlano. <Morrone> Per fortuna è arrivato, non sapevo come rispondere alla signora del quadro. < Ti serve qualcosa?> dice con voce fredda ma non arrogante. <No volevo solo ringraziarla per l'aiuto di ieri sera.>Accennó mezzo sorriso <Sono un professore, è mio dovere...aiutarvi> Aveva avuto un blocco prima di finire la frase. È suo dovere aiutarci? Non mi sembrava che a lezione ci aiutasse molto. <Già...grazie> C'è qualcosa che devo chiedergli. <Un'altra cosa, ho dato uno sguardo al libro che mi ha dato, come faccio a fare le pozioni se non ci sono le istruzioni?> < Le istruzioni ci sono... devi solo cambiare prospettiva di vista. Pensi che i comandi siano solo quelli stampati dal libro? I libri possono sbagliare, i geni dell'arte del preparare pozioni no.> < Geni e modesti eh> Per una volta vidi un vero sorriso da parte del professore <Realisti> Ah beh "realisti". Gli accenno una risata e con un cenno con la testa lo saluto. L'ultima cosa che ho visto è stata uno sguardo di una persona che aveva qualcosa in sospeso, qualcosa da chiarire.
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Girl in green
FantasyJane, una giovane ragazza dai capelli scuri si ritrova a vivere in un mondo totalmente estraneo a ciò a cui era preparata. Dovrà avventurarsi nel mondo magico, scoprendo nuove creature, nuove amicizie e imparando nuove lezioni.