Capitolo 8

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“Coraggio, Louis, Liam è davvero dolce e simpatico!” lo incoraggia ancora una volta Harry.

Sono in macchina e Louis è leggermente terrorizzato -- forse leggermente è un tantino poco azzeccato per quello che sta provando in quel momento -- ma non può farci nulla: è sotto pressione.

“Si, okay…ma io di solito combino solo guai…e se magari poi trova qualcuno di meglio? Se non fossi all’altezza?” chiede ancora Louis.

È la prima volta che esprime i suoi dubbi con qualcuno. La prima volta che dice cosa sta provando in quel momento. Non ha idea del perché lo stia facendo, perché stia parlando proprio con Harry, ma l’uomo gli da così tanta sicurezza.

Si sente bene con lui, tranne quando il cuore gli batte fortissimo, o le sue gambe sembrano fatte di gelatina, o le guance gli si scaldano tanto che potrebbe cuocerci sopra un uovo senza tanti problemi.

O, peggio di tutto, nel suo stomaco una mandria di elefanti decide di fare una passeggiata.

Harry gli sorride, accarezzando piano i suoi capelli e fermandosi spalancando gli occhi quando si rende conto del gesto, ma poi continua come se nulla fosse: “Ho parlato così tanto bene di te a Liam che sei già assunto, praticamente”.

Già, purtroppo è proprio quel praticamente che preoccupa di più Louis.

“Andiamo?” propone ancora una volta Harry.

Louis prende un respiro profondo, si lascia andare ad una risatina nervosa e poi annuisce, scendendo dall’auto e avviandosi all’entrata del bar.

All’interno il bar non è molto grande e non ci va mai molta gente. Il bancone parte da un lato del negozio e arriva all’altro, ci sono due ragazze dietro, una mora e una bionda.

I tavolini sono in legno tondi, mentre le sedie sono di metallo, sembrando vagamente scomode.

Solamente due dei tanti tavoli sono occupati, uno di questi da due ragazzi, che Louis riconosce subito come Niall e Zayn. Li saluta con un gesto imbarazzato della mano, mentre Zayn gli sorride e Niall praticamente si sbraccia come se fossero a chilometri di distanza. L’altro tavolo è occupato da un uomo sulla trentina, ha i capelli acconciati esattamente con Justin Timberlake o David Beckham, per intenderci, ha un sorriso mite sulle labbra mentre legge un qualcosa sul suo cellulare e due occhi grandi e marroni.

“Ehi, Liam!” saluta immediatamente Harry, mettendo una mano alla base della schiena di Louis, incitandolo ad avvicinarsi.

“Hazza! Finalmente, dov’eravate?” chiede Liam, alzandosi e mostrando quanto alto e enorme in realtà sia.

Louis si sente davvero minuscolo a confronto con loro.

“Louis era un po’ nervoso, se devo essere onesto” dice Harry, massaggiando con la mano la spalla di Louis, facendolo sentire molto più rilassato.

“Oh, beh non preoccuparti, sei già assunto praticamente, volevo solo conoscerti, ho bisogno di giornalisti e non se ne sono proposti molti” lo rassicura Liam.

Louis sorride, mentre lo schiocco di un bacio gli arriva alle orecchie. Volta appena lo sguardo mentre si siede, notando Niall arrossire -- arrossire? -- con il viso vicino a quello di Zayn.

Dio, sono così dolci.

“Volete qualcosa? Offro io” propone Liam. Louis scuote immediatamente la testa, non ha intenzione di mangiare una di quelle paste stracolme di crema, crema al cioccolato o marmellata. No grazie.

Harry invece annuisce, chiedendo un caffè in tazza grande con un croissant vuoto.

“Tu, Louis? Proprio nulla?” chiede ancora Liam, uno sguardo praticamente da cucciolo.

The Fault In His Green Eyes || Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora